Il razzismo e l'omofobia sono piaghe sociali. Non sono opinioni, non sono idee, è violenza, è merda che hai nel cervello, frutto di un baco che ti accompagna dalla nascita o che è stato allargato e reso più forte da educazioni e frequentazioni malate.
Siamo circondati da persone malate. Ma non vanno curate o compatite: vanno combattute e rese inoffensive. Altrimenti moriranno innocenti. Un razzista non lo cambi, puoi provarci ma è tempo perso. Se lo lasci parlare in omaggio alla sacra libertà di espressione, le sue parole faranno però danni, porteranno a violenza. Sono generalmente individui ignoranti, il che non vuol dire poco istruiti. Hanno l'anima ignorante, grezza, ruvida. Sono involucri che camminano, non esseri umani: cioò che pensi diventa ciò che fai e ti qualifica, sempre.
Non dobbiamo avere pietà, non c'e' posto nell'umanità, in un'umanità che voglia potersi chiamare tale, per individui infettati da simili vomitevoli idee e putridi pregiudizi. Dobbiamo emarginarli, far capire loro che non vi è posto fra nboi per simili idee, punirli severamente, dissuadere certi percorsi mentali disturbati.
Non è libera espressione di un'opinione, è violenza a tutti gli effetti.
Quando poi a macchiarsi di simili abomini è un rappresentate delle istituzioni o comunque una persona nota ai più, la responsabilità è triplicata.
Siete merde con le gambe. E il mio non è razzismo, io non voglio che stiate a casa vostra né voglio il vostro male: voglio il nostro bene, ecco quindi che è necessario farvi capire che siete in errore e, se persevarate, rieducarvi pesantemente, oppure emarginarvi, impedirvi insomma di nuocere, come si fa con un virus.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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