Oltre ad essere (dicono) violento, depresso, rancoroso, in cura, instabile, solitario, spesso ubriaco, aveva due o tremila euro in casa, 200 gr. di cocaina, più di dieci telefonini, ma anche parecchi debiti (?), era separato, vedeva i figli di rado, faceva la bella vita, sesso libero con donne e uomini, mangiava carne di maiale, si ubriacava. Poco prima di fare la follia che ha fatto aveva venduto l'auto e fatto un sostanzioso bonifico alla famiglia (100 mila euro?); inoltre aveva ritirato più di mille euro al bancomat, forse pensava di riuscire a fuggire dopo la carneficina sul lungomare (magari con una bici?). Era sicuramente drogato quando ha ucciso quegli innocenti, dove la trovi altrimenti la forza di fare una roba simile? Si sarà radicalizzato in fretta, ma a me pare tanto paraculo, oltre che naturalmente assassino di merd@. Non mi sembra che lo stile di vita sia quello di un credente.
La religione c'entra sicuramente, ma come scusa per spargere sangue, per dare un senso (?) a una vita di merd@ che senso non aveva, per morire da martire idolatrato piuttosto che da spostato disturbato senza arte né parte. C'entra in quanto sovrastruttura umana, telaio ben costruito in cui si appendono idiozie e pregiudizi insegnati da reclutatori carismatici, precetti e presunte verità, che seducono i deboli, confortano i persi, friggono il cervello dei mentecatti, danno una guida, fanno intravedere una luce a chi si è smarrito e si condanna così al baratro.
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martedì 19 luglio 2016
Un po' paraculo
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società-attualità-costume
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