Serenamente perdo due partite in 5 giorni, una per un gol al 92', una per un gol all'86'. Il primo su rigore farlocco, il secondo su errore sfortunato di un nostro giocatore. Due partite che come gioco avrei potuto vincere, a ben vedere. Ok: è il gioco, la sfortuna è un elemento.
Quel che non dovrebbe esserlo, invece, sono gli errori sospetti dei direttori di gara. Ho detto errori sospetti, non errori. A Roma la perdo su un rigore burla. Per non parlare di altri tre comportamenti dell'arbitro che sono da censurare.
Col Milan stasera sarebbe potuta finire 1X2 anche se obiettivamente s'e' giocato di più noi e si sono avute più occasioni, tra cui un palo sanguinoso. Ma anche qui qualcosa che disturba:
1) Torreira subisce 5 falli in 27' e non ci sono gialli per il Milan: ce ne stavano almeno due. I gialli ti condizionano, cambiano il match. Noi a San Siro abbiamo quasi sempre il centrale ammonito nei primi 30'. Niang meriterebbe il giallo nel primo tempo con tutta evidenza: graziato. E fanno 3 gialli mancati.
2) Ci viene annullato un gol di Barreto assolutamente regolare. Poi ci viene annullato un gol di Muriel per tocco di braccio, che in effetti c'e', ma si vede solo al replay, ok. Ma quello di Barreto era gol. L' anno scorso, guarda caso, col Milan, ci viene annullato un gol di Dodò che c'e'! Quando io dico che c'e', c'e'. Insomma, per fare un gol al MilaN, dobbiamo farne almeno tre, pare.
3) Poteva starci un rigore per il Milan, non nettissimo, verso la fine, sullo 0-0. Non nettissimo, ma rigore all'80%. Un rigore di quelli che a noi non danno, eh sia chiaro.
Ma se tu dai tre gialli al Milan nei primi 45' e poi ci dai il gol che c'e', la partita cambia; poi dai pure il rigore al Milan, se proprio credi..., ma magari noi stiamo già sul 2-0...
La morale è sempre quella, la penso e la dico da 40 anni: fino a quando la carriera di un arbitro dipenderà dagli eventuali errori che potrebbe fare a danno dei club più influenti, le partite non saranno mai regolari, perché l'arbitro, tutt'altro che sereno, deciderà sempre, in quel decimo di secondo, nel modo meno pericoloso per se stesso.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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