Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21)

* HOME * CHI SONO * REGOLAMENTO * COSA HO APPENA [RI]LETTO * COSA HO APPENA [RI]VISTO, [RI]ASCOLTATO *
MI PIACE * FB 1 * FB 2 * SCRIVIMI * CONDIVIDO * DEFINIZIONI * FONTI * ALIZEE *


.
Se trovi interessante quel che scrivo non sai cosa ti perdi su Twitter e Facebook.
Se non mi trovi interessante, lo accetto, ma hai un problema! :-)

martedì 22 ottobre 2019

Il potere glielo dai tu

Scusate ma a me i re hanno sempre fatto un po’ ridere, oppure schifo.
Stessa cosa per chiunque si attribuisca un potere che non ha ragion d’essere; già spesso dubito che abbia ragion d’essere quello che viene all’eletto dall’urna, figuriamoci quello di un re che ha potere di vita e di morte su migliaia di suoi simili o di un papa che dice di essere il rappresentante in terra di un essere invisibile che ce l’avrebbe con omosessuali, conviventi ed eretici.

Il re ha potere perché tu suddito glielo riconosci. Se tutti i sudditi marciano contro il palazzo reale, certo ne periranno parecchi, ma fra gli ultimi anche il re e i suoi schiavetti. Stessa cosa se oggi 5 milioni di persone si recassero a Roma a chiedere conto di qualcosa: nemmeno l’esercito potrebbe nulla.

Quando tu gli levi il potere, a quell’esserino ridicolo che porta la corona, ecco che il re diventa un imbecille qualsiasi, solo vestito in maniera più ridicola e costosa.

Il potere è del popolo; nelle democrazie chi lo esercita deve sempre tener presente che lo fa in nome del popolo ed entro un perimetro ben definito. Ecco che allora gestire il potere sarebbe un onere, non una pacchia e una ricompensa come oggi.


autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


Nessun commento: