Vi sta sfuggendo una cosa.
Fedez non deve vergognarsi, è evidente.
I funzionari Rai sì, e parecchio, ma anche loro sono vasi di coccio: di più devono vergognarsi i politici da cui dipendono e da cui sono stati messi lì per fare ogni giorno il teatrino pro questo e contro quello, al fine di prendervi per il culo dopo avervi pure munto il canone.
E poi, che dire, si dovranno un poco vergognare gli autori di quelle ignobili frasi citate da Fedez sul palco? Quegli zozzoni che hanno osato dire quelle fetide cose? E quelli che in questi anni le hanno dette e non sono stati ricordati da Fedez?
Quelli che vanno al Family Day, invocano il rogo per i non etero e poi hanno avuto tre mogli, due amanti e passano il venerdì sera sul viale a caccia di amori diversi? Quelli che sono per la famiglia e poi mantengono un intero palazzo di sgualdrine da utilizzare nelle cene eleganti? Quelli che fanno sesso con donne e uomini come capita ma si indignano alla sola idea di eliminare assurde discriminazioni? E quelli che siedono in Parlamento ma sostengono ancora oggi, e senza vergognarsi, e senza che venga mai applicata la legge che pure esiste, le idee di chi gli omosessuali, i neri e gli ebrei li mandava a morire nelle camere a gas?
Abbiamo (avete) chiuso per troppo tempo gli occhi su un “partito” intriso di odio. E su altri che propugnano il più bieco fascismo. Presi come eravate a farvi fottere il cervello da giornali venduti e a far le pulci ai nuovi eletti, onesti e non compromessi, o ai giornalisti e ai giudici integerrimi. Lesti a cadere nella bieca trappola di questi tristi figuri dell’informazione e della politica, pronti a pensare che i vostri problemi fossero causati da quattro migranti disperati.
Hanno colpa questi zozzoni, certo, e chi dovrebbe denunciarli e invece censura le voci che lo fanno, ma non sapete quanta ne avete voi, di colpa, che disprezzate ogni giorno, al bar, in ufficio, a casa, sui social chi ha la pelle nera, chi ha fame, chi ama persone del suo sesso, chi migra per disperazione, e che da anni e anni e tuttora votate e sostenete queste vere e proprie macchine dell’odio, fra l’altro infarcite da incapaci e corrotti, da ignoranti e pregiudicati.
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Non mi sta simpatico, non sono un suo fan, pure sua moglie non mi ha tra i suoi estimatori/follower.
Ma, porca miseria, se ripenso a quello che ha fatto e detto negli ultimi mesi, in tre o quattro occasioni chiave, direi che Fedez è il candidato numero uno per fare il segretario di un ipotetico partito di sinistra, moderno e utile, dalla parte della povera gente, per i diritti, contro i privilegi e gli abusi.
Potremmo dire: ti rendi quindi conto di come siamo messi?
Diciamolo pure, ma non deve suonare come offesa a Fedez, che anche stasera sostengo al 100% (discorso al Concerto e pubblicazione della telefonata), semmai più come indubbia e amara constatazione dello stato comatoso della politica italiana, a parte qualche importante e recente eccezione.
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Adesso però, venuto alla luce il marcio del sistema dell’informazione, con le tv che censurano e “normalizzano” e i giornali che leccano avidamente i culi amici e infangano gli avversari, non mi direte che ci voleva Fedez per ricordarvi quali vergognose posizioni omofobe, razziste, xenofobe e violente (la violenza della parole è seme della violenza fisica) abbiano assunto i leghisti dalla nascita a oggi, e i fascisti da sempre, vero?
E non ci voleva mica il caso meschino della tentata censura di stasera per farvi capire come nove giornali e tv su dieci siano propalatori di falsità, servi sciocchi o pagliacci a libro paga?
Perché altrimenti dubiterò della vostra intelligenza.
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La Rai, Radio Televisione Italiana, a cui tutti paghiamo il canone (in bolletta luce) per riceverne in cambio un mare di pubblicità insulsa e programmi che nel 90 per cento dei caso fanno schifo ai cani, ha fatto una figura di cacca epocale.
Negare di aver cercato di modificare il testo di Fedez per il discorso del Concerto del Primo Maggio è stato un autogol incredibile: forse qualcuno non sospettava che Fedez avrebbe imbracciato il cannone e deciso di pubblicare la telefonata negata.
“Si adegui al sistema”: che invito vergognoso.
La telefonata che Fedez ha ferocemente reso pubblica copre di vergogna la Rai agli occhi del mondo, mostrando cose che già si sapevano ma che erano sempre occulte.
Onore a Fedez, di cui non sono fan ma che ha mostrato, e non è la prima volta, idee nobili, coerenza e coraggio.
Una figura cosi’ meschina da ricordarmi quella che pochi giorni fa ha coperto di ignominia il gran capo capo del calcio italiano, il presidente pieno di debiti che tradisce la fiducia di colleghi e amici per farsi una leghetta privata dopo essersi autoletto tra i migliori del reame.
#Concertone #Superlega
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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