Dall'intervista di Floris a Conte ho ricavato la conferma di un mondo dell'informazione vergognoso ed imbarazzante.
Inaffidabile.
Indegno di una democrazia.
Domande insensate, capziose, che si accavallano e che impediscono con continue interruzioni a Conte di esprimere il suo pensiero. Provocazioni sciocche, risatine stupide. Ostilità, sottovalutazione, derisione per una persona onesta che ha fatto molto bene il suo lavoro e per un movimento onesto che ha segnato una svolta importante nella politica italiana e che tuttora, oltre a essere la forza parlamentare di gran lunga maggiore, resta l'alternativa nettamente migliore fra quelle votabili in caso di elezioni, per qualità morali e non solo.
Mi chiedo quali qualità abbia Floris come presentatore di talk politico e giornalista se non forse quella di non dire parolacce.
Uno spettacolo piuttosto meschino e miserevole, che sono sicuro fa ridere molti osservatori internazionali, e questo ovviamente non vale solo per Di martedì che, paradossalmente, è anche uno dei talk meno impresentabili, anche se resta inaccettabile.
Una prestazione professionalmente scarsa.
Dall'altra parte un uomo di statura notevole, educato e corretto, coerente e chiaro, che cerca comunque di esprimere il suo pensiero in un contesto in cui francamente tutto è costruito per non farglielo fare.
I discorsi sul premier non eletto e sulle votazioni che lo porteranno probabilmente a diventare leader dei 5 Stelle sono stati surreali... c'è voluto il professor Conte per ricordare la Costituzione anche a giornalisti che lavorano o sostengono il punto di vista di politici che l'hanno calpestata per anni... e forse avrebbe fatto meglio, Conte, a ricordare anche che Forza Italia non ha mai fatto un congresso e che Salvini dirige la Lega Ex Nird con soli 6000 voti.
Ma davvero tutto il programma è stato costruito per attaccare Conte, per sbertucciarlo, per cercare di presentarlo come avventuriero o come poca cosa o come opportunista buono per tutte le stagioni, per metterlo in difficoltà e non certo sui contenuti, e per impedirgli di esprimere un pensiero lineare.
Insomma, per metterlo in cattiva luce, una cosa che ovviamente non è riuscita, ma il fatto che ci si sia provato è disdicevole e, ripeto, dà un quadro molto illuminante dello stato dell'informazione in Italia.
E dimostra anche quanto sia temuto dalla casta Giuseppe Conte, che dalla casta è stato fatto fuori con viscide manovre il palazzo e che dalla casta è tuttora molto temuto per quello che potrà fare.
Davvero, che pena.
Che imbarazzo.
Che miseria di contenuti.
Che assenza di equilibrio, correttezza e professionalità.
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