Putin uccide donne e bambini come io bevo una birretta, però è culo e camicia con quell’esaltato di Cirillo 1 di mestiere patriarca (meno male che ce n’è solo uno), partecipa raccolto e contrito alla Messa, facendosi il suo bel segno della croce (mi ricorda qualcuno in Italia, ovviamente non assassino ma violento nelle parole e molto meno astuto) e poi chiama al telefono il Macron per congratularsi per la rielezione, come si usa nel bel mondo (“da, da, Emmanuel, le bombe sui bimbi, lo so, l’hai già detto, ma dimmi di te, piuttosto: l’hai denazificata per bene la Marina eh! Vecchio volpone!”). Ci sta che in serata faccia pure una donazione a Emergency con PayPal e rinnovi l’abbonamento deluxe su pornhub (so come si chiama perchè ce l’ho pure io, è l’unico mio vizio oltre a quello di giocare a scacchi contro il pc in mutande).
Mi immagino la giornata tipo di Putin:
Colazione, bombardamenti su teatri e asili, qualche civile maciullato e qualche bambino deportato; chiacchierata con capi di stato appena rieletti o freschi nonni; un po’ di zapping alla tv; posa mine anti uomo nelle case depredate di Bucha i cui proprietari ormai giacciono riversi per le strade dopo essere stati giustiziati come neanche i cani; aperitivo col Lavrov (non è un tipo di speck o un nuovo cocktail della steppa, è il suo ministro della Verità); pranzo frugale a base di grano ucraino con contorno di minerali di Donetsk e Donbass-gas, per dolce barrette di acciaio e carbone; quattro balle alla tv di stato e quattro farneticazioni a quelle internazionali, sonnellino, riunione coi generali (quelli rimasti) per pianificare quale territorio si cercherà di prendere dopo il Donbass e la Crimea (ehi, so che c’è un’offerta sulla Finlandia, che ne dice Vladimiro? E’ in scadenza, poi arriva il nuovo listino Nato); cinque o sei missili su Kiev (stazioni e palazzi) -nb: dire che erano piene di nazi; un’ora di palestra; un’occhiata ai documenti del giorno; un salto in Chiesa; cena leggera; quattro tiri su Odessa; lista dei nuovi dissidenti da avvelenare in primavera estate; serie tv; chattatina con Assad; sms con Kim Coso; preghierina al buon Dio e a letto con l’orsacchiotto, in un bel lettone con sopra la testata la mappa del mondo colorata di rosso sangue. autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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