E’ dura spiegare a un bambino che i rigori si possono anche tirare, non solo avere contro.
E che un tuo giocatore può vedersi annullato un gol pulito e un avversario fare un gol di mano senza che nessuno lo annulli.
E che un avversario può quasi spaccare la gamba a un tuo giocatore senza essere punito e poi tu resti in dieci uomini per via di due gialli ridicoli.
E che lo stesso fallo porta a un fischio se fatto da te, a niente se fatto dagli altri.
E’ dura.
Ma almeno non crescerà tifando come un idi0ta per squadre zeppe di giocatori montati e pagati parecchi milioni e dirette da veri e propri imperi del male, che nemmeno sanno cosa sono i valori dello sport, e che rappresentano (malissimo) in Italia e nel mondo regioni e città con cui non ha e non avrebbe nulla a che fare.
E’ dura ma in questo modo capirà cosa è importante e cosa no.
E gli basterà vestire quei quattro colori per sentirsi felice.
E guarderà la Sud, quando non sarà lui stesso la Sud: e questo sarà sufficiente, al di là dei risultati, dei punti in classifica, della serie, e dei buffoni che a volte, senza volere, sbarrano il più virtuoso dei cammini.
#SampUnicoGrandeAmore
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