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lunedì 31 agosto 2009

Breve rassegna stampa sulla patacca di Feltri

Rassegna stampa: oggi riporto alcuni passi davvero illuminanti sugli eventi delle ultime ore. Alcuni pezzi che mi sono piaciuti per capacità di sintesi e lucidità di visione.

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Che scoperta che ho fatto!

Ragazzi, ho beccato il blog di un tipo che mi ha censurato. Una cosa che non mi è mai capitata in dieci anni e più di web, come beccare un Gronchi rosa, o un raro tipo di insetto che si credeva estinto. Allo schifo si aggiunge la curiosità, in quel che provo per questo evento. Lo frequento da un paio di mesi, ne frequento parecchi: esistono per questo, i blog. Si parla di politica e società. Abbiamo idee agli antipodi ma, fin qui, niente di male. Un flash: per lui Craxi era innocente, pago' comunque per tutti, non accumulo' tesori, i magistrati sono tutti farabutti e sovversivi: ma è solo un flash, bisognerebbe leggerlo. Al di là delle opinioni, che sono legittime anche quando strampalate o quando negano i fatti storici, è però bene precisare che i miei commenti sono sempre stati corretti, nemmeno a dirlo. Certo, ho detto la mia, argomentando sempre. Magari i miei commenti non sono stati tutti ermetici, gli argomenti trattati richiedevano a volte post articolati, ma del resto anche le risposte spesso si dilungavano. Mai ricorso a offese personali, bestemmie o simili: non mi appartengono. I suoi commenti invece sono sempre stati generalmente incivili e sempre offensivi a livello personale, da subito (non so chi sia). I giorni in cui è in buona questo signore generalmente dà della "merda" all'interlocutore: un vero esprit de finesse, insomma. Un tipo da invitare in salotto quando vi manca la macchietta che si agita, straparla, offende, dice parolacce, provoca scandalo, sgomenta le vecchiette e tien viva la chiaccherata davanti a una fetta di torta della nonna.
Da ieri mi censura, cioè toglie i miei post dal suo blog senza dire nulla. Parlavamo del caso Boffo - Feltri, ha sparato un pacchetto di assurdità, gliel'ho fatto notare con garbo usando citazioni e fatti un po' scomodi (scomodi in quanto sbertucciavano le sue affermazioni): non sapendo a cosa attaccarsi, ha preferito cancellarmi. Mi ha censurato cinque sei commenti ieri e uno questa mattina. E, udite udite, leggendo il blog in queste settimane ho appreso che è in politica. Ha fatto il consigliere comunale di un paese. Non vi dico chi è, per ora. Stiamo a vedere. Seguiranno aggiornamenti, non voglio privarvi del piacere di una scoperta così rara: un individuo di (penso) 40-50 anni, politico, che apre un blog e insulta fin da subito chi scrive opinioni a lui non gradite, fino a censurarlo: ragazzi, come avere scoperto un nuovo pianeta! E' emozionante. Un tipo che si dà una patina di politico opinionista con un blog di approfondimento e poi si comporta come un tiranno un po' rozzo: ti insulta e ti censura. Credevo che tipi così non esistessero più, o comunque non usassero il web. E, comunque, non fossero in politica, a gestire la cosa pubblica. (to be continued...)

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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Materazzi rosso... di rabbia

Roma, 31 agosto 2009, 13:46 - CALCIO: MATERAZZI DENUNCIA 'L'ISPETTORE COLIANDRO'- Il difensore dell'Inter Marco Materazzi ha denunciato 'L'ispettore Coliandro'. A confermarlo è Marco Manetti dei Manetti Bros. durante la conferenza stampa di presentazione della prossima serie della fiction Rai. "Abbiamo ricevuto una denuncia dal giocatore perché durante un episodio della scorsa stagione una persona, perdendo al Fantacalcio, ha commentato rivolgendosi al giocatore: "Si è fatto espellere un'altra volta". Materazzi ha chiesto un euro per ogni spettatore contattato.

L'ho letta tre volte per capire se è vera o se è una notizia del Fantacalcio, un po' come quando leggi su repubblica.it notizie tipo questa: "vince al Fantacalcio: a Siena primo premio. Seconda giornata del nostro fantacampionato: in gara quasi centomila squadre" e ci metti due o tre secondi per capire che non è una news di calcio ma una news del gioco "fantacalcio".
Invece è vero: la denuncia, Materazzi, l'ha fatta davvero. Non dico nulla, visto che sembra avere la denuncia facile. Anche perchè io non potrei permettermi non solo di essere denunciato ma neppure di denunciare: gli avvocati costano parecchio. Tanto, quello che avrei da dire su questa iniziativa del Materazzi, lo capite da soli... E poi, se denunciato e costretto a pagare un euro per ogni visitatore del mio blog, da recenti statistiche evinco che sarei costretto a tirar fuori non più di 30 euro:-)

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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domenica 30 agosto 2009

Il manganello di Vittorio Feltri

IL MANGANELLO MEDIATICO DI VITTORIO FELTRI
Vittorio Feltri, di cui recentemente Travaglio ha ricordato -citazioni alla mano- alcune incresciose incongruenze e contraddizioni (vedi: Feltri. Uahahahahahah ) che contribuiscono a definirlo con precisione agli occhi di chi certe cose non ricordava più, Feltri, dicevamo, usa il Giornale di Famiglia

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sabato 29 agosto 2009

Lenta sarà la fine

Ecco le dieci domande. Le domande che per la prima volta nella storia del mondo sono state denunciate (con richiesta di risarcimento di 1 mln di euro) da un premier in bilico perenne tra dittatura e buffonata. Di fronte a un individuo su cui

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Censure di Stato

Videocracy (di Erik Gandini) è un film (un docu-film, meglio) come tanti e, come tanti, è in uscita ai primi di settembre. Ciò che da qualche giorno lo ha reso diverso dagli altri, regalandogli un'improvvisa (e ancora non sappiamo se meritata) notorietà è l'idiota censura di cui è stato vittima il trailer cinematografico di questa pellicola su Mediaset e, soprattutto, sulle reti pubbliche italiane (RAI).

Se in Rete cercate notizie su questo film, potete leggere che si tratta di "uno spietato ritratto degli ultimi trent'anni della televisione italiana, dall'avvento delle tv private al primo decennio del 2000, per dimostrare quanto il sistema televisivo e alcuni suoi protagonisti abbiano influenzato la società, i costumi e soprattutto la politica del nostro paese". (it.movies.yahoo.com). Qui potete invece ascoltare direttamente Erik Gandini: http://mmedia.kataweb.it/video/7334285/videocracy-il-film-fa-paura

Ecco il trailer che Mediaset e Rai hanno censurato: http://www.youtube.com/watch?v=-9AXQGGkgK8

Motivazione (verbale) di Mediaset: "film e trailer sono un attacco al sistema tv commerciale, quindi non [è] opportuno mandarlo in onda proprio sulle reti Mediaset". Che dire? Il ragionamento non fa una grinza. D'altra parte che Mediaset non fosse una tv indipendente già si sapeva, non vi era bisogno di una conferma.

Motivazione della Rai, la tv di tutti noi, pagata col nostro denaro di cittadini: "si tratta di un messaggio politico, non di un film" e "anche se non siamo in periodo di campagna elettorale, il pluralismo alla Rai è sacro [non state sognando, hanno scritto così] e se nello spot di un film si ravvisa un critica ad una parte politica ci vuole un immediato contraddittorio e dunque deve essere seguito dal messaggio di un film di segno opposto".
Si tratta di una censura idiota (le censure sono sempre idiote, per definizione, e rivelatrici di paura e debolezza) e di una motivazione estremamente stupida e inconsistente: che sia stata scritta dai vertici Rai e non dal primo passante sorprende davvero molto.
In pratica se io fossi regista e girassi un film sulla vita di Toto' Riina, il trailer del mio film non potrebbe essere trasmesso fino a quando non si renderà disponibile il trailer di un film girato da Cosa Nostra sullo stesso tema; così, un film su Hitler dovrebbe attendere la realizzazione di un film prodotto sul medesimo dittatore dai gruppi neonazisti che oggi in lui si riconoscono, o di un film su Stalin.

L'ho già detto: censurano, e va bene, anzi: non va bene, ma così facendo si qualificano da soli: sono media inaffidabili e di parte, quindi di fatto inservibili, come un frullatore che non giri o una lampadina bruciata. E così facendo si coprono di ridicolo. Ma non si fermano qui: motivano la cosa con elucubrazioni che sembrano studiate apposta per prenderci per il sedere perchè ditemi voi se io posso prendere sul serio simili ridicolaggini. Censurano e non hanno il coraggio di ammetterlo.
Comunque vi ho messo il link del trailer, buona visione (http://www.youtube.com/watch?v=-9AXQGGkgK8). Il 4 settembre vedremo com'è il film (o lo censureranno anche nei cinema?)

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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giovedì 27 agosto 2009

Sogno o forse no

Dopo pranzo dormo due ore (raro che ciò accada). Sogni confusi. No, niente premonizioni di morte stavolta (chi mi segue sa a cosa alludo). Mi sveglio, vado al pc. Leggo le notizie. Ma, mi chiedo, sono sicuro di

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martedì 25 agosto 2009

Errore di madre

Sul caso dell'educatrice trentenne arrestata per avere avuto rapporti sessuali con un tredicenne che doveva aiutare negli studi si è detto molto. Per legge i rapporti sessuali con un minore di 14 anni sono violenza anche se l'adolescente e' consenziente; le leggi a volte hanno ingiuste rigidita', ma devono pur porre dei paletti. D'altra parte chi dice che non ha senso parlare di violenza se non vi e' costrizione non considera che la legge va rispettata ma, umanamente, non ha torto. Ragionando senza condizionamenti di nessun tipo (ne' legali ne' morali) e' indubbio che l'educatrice abbia una colpa grave, quella di aver abusato della sua posizione: in quelle ore lei era un'educatrice, non una donna. Ha violato la legge e va punita, ma da un punto di vista umano un giudizio sensato non puo' prescindere dal fatto che, a sentire le dichiarazioni dei due, c'era amore, o comunque sentimento reciproco, quindi nessuna violenza.
C'e' pero' una cosa che non mi va giu'. Il ragazzo, si legge, aveva qualche piccolo problema di adattamento. Ora, posto che tu, madre, ti accorgi che qualcosa non va e scopri, spiando nel cellulare di tuo figlio, che ha una relazione con l'educatrice che dunque ha tradito la tua fiducia, che cavolo di senso ha farli sorprendere a letto dai carabinieri? Nessuno, significa solo regalare un bel trauma a tuo figlio, evitabilissimo. Bastava denunciare la donna. Magari la polizia avrebbe faticato un po' di piu' a dimostrare il fatto, non avendo la flagranza, ma la salute di tuo figlio, forse, conta di più.
E, fino a prova contraria, lui ha detto che lo faceva per amore.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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Sentenze che fanno ben poca luce

25 agosto 2009 - G8, la sentenza della Corte Europea: "Giuliani ucciso per legittima difesa". I giudici di Strasburgo hanno accettato la versione delle autorità italiane su

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sabato 22 agosto 2009

Illustri fancazzisti


Guardate il video che linko a fine post. Non è il migliore dei video possibili, proprio no, è solo uno dei tanti che si possono montare: il girato d'altra parte è sempre di prima qualità, quando si riprende

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Cos'è un giornalista?

Marco Travaglio si è dimostrato, sino ad oggi, un ottimo giornalista: equilibrato, indipendente, lucido, inattaccabile perchè circostanziato, brillante. E non semplicemente e genericamente

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giovedì 20 agosto 2009

Siete imperdonabili e non sarete perdonati

Oggi ho deciso che il politicamente corretto fa sciopero e quindi colgo subito la palla al balzo. Vorrei rivolgere un veloce e garbato saluto a tutti quei dementi che pensano che l'omosessualita' sia una malattia (curabile) o una scelta (sbagliata, ovviamente), anzichè uno dei possibili, normali, naturali orientamenti sessuali presenti in natura, come testimoniato (se mai ce ne fosse bisogno) da chiare evidenze scientifiche e da banalissimo e comune buon senso. E che non perdono occasione, nella vita, sul lavoro, nello sport per discriminare, penalizzare, ridicolizzare e svillaneggiare coloro che ritengono non eterosessuali o per inculcare simili idiozie nelle menti ancora vergini e pulite dei loro sfortunati figli. Vi augurerei di ritrovarvi con un figlio gay o con una figlia lesbica, non lo faccio solo perchè so che per i vostri figli sarebbe un inferno sulla terra avere un genitore come voi. Siete ignoranti e omofobici, razzisti e con profondissime lacune umane e culturali. E generalmente siete incurabili. Inoltre fate un po' schifo, ma sotto sotto lo sapete pure voi; nei vostri occhi, sotto la grassa ignoranza e l'insulso odio che li accendono, si legge chiaramente la consapevolezza del vostro errore. Siete imperdonabili e non sarete perdonati, il vostro peccato è mortale. A parte questo, siete ok. E naturalmente i non eterosessuali (e gli eterosessuali sani, cioè non quelli che la pensano come voi) vi amano, perchè è giusto amare anche chi pensa e vive da bestia. Ogni epoca ha le sue escrescenze, voi siete una di quelle che viene da lontano e che ancora permane in quest'epoca. Preso o tardi di voi ci sarà solo il ricordo, anche se certe idee, quanto più sono marce, tanto più sono dure a morire. Siete la gramigna nel giardino del mondo. Siete inquinati e inquinanti. Commettete uno dei crimini più riprovevoli e nemmeno ve ne rendete conto. Quando prendete come riferimento una religione o un Dio per alimentare i vostri insulsi pregiudizi siete ancora più vigliacchi. Il buio abita nei vostri cuori, non è vero amore quello che provate, non sapete cos'è l'amore, morirete senza averlo mai conosciuto e senza sapere quel che vi siete persi. Siete infimi e ributtanti come i vostri pregiudizi. Non vale le pena perdere tempo a spiegarvi dove sbagliate, tanto non servirebbe a niente se non a rinforzarvi nelle vostre fetide idiozie. L'ignoranza vi guida, il pregiudizio vi anima, la violenza vi arma. Riuscire a capire, anche per un solo fugace istante, il significato e la piena portata di quello che state facendo sarebbe una punizione severissima per voi, ma non accadrà mai che la luce della verità, della tollerenza, dell'amore riesca a penetrare gli oscuri e afosi anditi del vostro oppresso e opprimente cuore.
Ciò non toglie che, nonostante le vostre puzzolenti idee, sia sacrosanto che voi dobbiate avere gli stessi identici diritti delle persone che così stupidamente discriminate: purtroppo sono loro che ancora oggi, nel 2009, in diversi paesi del mondo, fra cui clamorosamente e vergognosamente quel paese ricco di storia e di cultura che risponde al nome di Italia, non si vedono riconosciuti per legge i vostri stessi diritti di uomini e sono trattati, di fatto, come persone di serie B, o come animali.
Sono stato troppo duro? Ma se questa era solo l'introduzione...
Oddio, ora tutti penseranno che sono gay-lesbico-transgender-bisessuale-trisessuale etc. Roba da non dormirci la notte, eh? Ho già un sonno...

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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mercoledì 19 agosto 2009

De André canta De André (Cristiano De André in tour, 2009)

A dieci anni di distanza dalla scomparsa di Fabrizio De André, indimenticato poeta e cantautore fra i più magici, il figlio Cristiano decide finalmente di portare in giro per l'Italia le canzoni del padre, finora cantate un po' da tutti tranne che da lui, per farci rivivere quelle emozioni e per proseguire un sogno che non può finire. Ne vien fuori un concerto inaspettato, una lunga collana di perle vive più che mai, inframezzate con garbo dai ricordi dolci e profondi raccontati da quello che di Fabrizio De Andrè è l'erede reale, non solo musicale ma anche morale.

Cristiano non è il classico figlio d'arte, ragazzotto dal talento incerto, acerbo o solo supposto, che tante volte incontriamo sulla scia del ricordo di padri che furono grandi. Cristiano è un musicista completo, maturo. Studia musica da sempre, si è diplomato al Conservatorio, ha cantanto con suo padre fin da giovanissimo, ha un talento sorprendente, una solida formazione, un futuro luminoso. Ha un'identità precisa, che si è via via consolidata nel tempo, sebbene ricordi per molti aspetti, tra cui la voce, e l'afflato, il padre. Non imita Fabrizio, non lo riproduce, non lo ricalca: sul palco c'è Cristiano De André e non il figlio di Fabrizio De André e anche se le canzoni ci fanno pensare di continuo a Fabrizio davanti abbiamo Cristiano, che semplicemente lo ricorda, senza però svanire in questo ricordo, ma anzi ritagliandosi in esso una figura dai contorni decisi.

La scaletta è intrigante, la scenografia e le luci di buon livello, la band ottimamente composta. Cristiano è ispirato, consapevole, perfettamente padrone della scena e dei suoi mezzi. Lo spettacolo conquista piano piano e, al di là del delirio di un pubblico inaspettatamente numeroso, risulta essere di fattura davvero pregevole. Note e poesia si mescolano con antico e sapiente mestiere e salgono al cielo come già accadeva con Fabrizio, che in Cristiano rivive, trasformato eppur sempre se stesso.

Cristiano esegue molti successi del padre e qualcosa di suo; per ben due volte è costretto a riuscire sul palco per un bis. Lo spettacolo ha entusiasmato e lui lo sa, lo ha capito ben presto. E' felice e si vede. Il pubblico gli tributa quello che vuole essere un giusto e scrosciante grazie ma anche un caloroso e deciso incoraggiamento per il futuro, affinchè Cristiano si lasci finalmente alle spalle le titubanze del passato e prosegua senza indugi il cammino di una carriera che si preannuncia di grande livello.

Piace il modo in cui Fabrizio rivive in lui, ma piacciono anche le sue creazioni musicali, e la sua presenza scenica, il modo garbato di raccontare alcuni gustosi aneddoti del passato, il suo notevolissimo talento di polistrumentista (suona chitarra, violino, pianoforte...), il suo lato squisitamente umano, la sua evidente e profonda interiorità che emerge come un fatto naturale, come già accadeva col padre, la sua evidente sincerità di artista e di uomo.

Un musicista che ha un grande passato dietro di sè e, adesso, un grande futuro davanti.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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martedì 18 agosto 2009

Premonizioni poco carine

Penso sia meglio scriverlo sul blog, così se oggi o domani muoio (o, a ben vedere, anche nei prossimi giorni) avrò per lo meno la postuma e forse vana soddisfazione di aver previsto la mia morte,

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