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Uno fa un bel gesto e in premio viene assunto.
Quante volte abbiamo letto notizie del genere?
In teoria non ci sarebbe nulla da dire. Un lavoro è tanta manna per chiunque, specialmente in questo mondo, di questi tempi. Se hai figli, e un mutuo da pagare. E specialmente se sei in difficoltà, o magari in un Paese non tuo. O hai un colore di pelle che non va per la maggiore.
Ma sotto sotto si nasconde l’idea sbagliata secondo la quale assumere una persona è farle un favore. Quando, a ben vedere, visto quanto è remunerata la forza lavoro (quasi niente) e quanto è precario oggi anche il contratto più indeterminato su piazza, il favore lo fa il lavoratore.
In un mondo giusto, non si dovrebbe poter dire che qualcuno fa un favore a qualcun altro.
In un mondo giusto, il manager non guadagnerebbe cifre che un lavoratore potrebbe incassare solo vivendo cento vite tutte passate a lavorare.
In un mondo giusto, il lavoro sarebbe remunerato il giusto.
E il giusto è molto più di quanto viene pagato oggi.
In un mondo giusto, sarebbe tassato più il reddito da capitale che il reddito da lavoro.
E il welfare sarebbe una cosa seria.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
martedì 14 luglio 2020
Assunzione premio
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