Cosa c’è di straordinario nella vicenda del Ponte San Giorgio?
Il fatto che sia stato tirato su un ponte nuovo in due anni. Due anni nei quali si è anche dovuto progettarlo, rimuovere le macerie di quello venuto giù e i tronchi rimasti in piedi, e farlo con calma, per via dell’inchiesta in corso e della necessità di repertare tutti i frammenti. E’ un lasso di tempo oggettivamente incredibile, quanto a brevità. Un ponte lo si tira su anche in 4 mesi, ma bene e facendo prima quel che si è detto, no.
Come mai per la prima volta in Italia è accaduta una cosa del genere?
Certamente per la procedura snella e semplificata, che in altri contesti (per esempio senza l’onda emotiva dei 43 morti) porterebbe quasi sicuramente ad abusi, corruzioni etc.
E poi per la nuova aria che si respira da marzo 2018, quando per la seconda volta in 5 anni un numero incredibile di votanti ha chiesto con forza un Governo nuovo, diverso dai precedenti, e lo ha in buona parte avuto, prima gialloverde ora giallorosa, ma sempre avendo come maggiorita la componente “nuova”.
Genova ci ha messo la sua fiera, dignitosa e silente operosità.
Speriamo che questo vento di cambiamento (che vorrei ancora più forte ma che cozza contro resistenze radicate) non si fermi. autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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