E’ chiaro, non ho vissuto in tempo di guerre né sono stato al fronte (del resto, avrei disertato, a meno che non fosse stata una guerra di pura difesa da un invasore). Non ho gravi malattie (per ora -e vi assicuro che le mie mani sono entrambe sulla tastiera) né ho mai passato una notte senza un tetto sulla testa (se non per scelta).
Fatta questa premessa, doverosa per non offendere una buona metà del mondo, queste feste natalizie si possono definire le peggiori della mia vita. Fuori classifica ci sono quelle dell’anno in cui è morto mio padre, ma morì a inizio dicembre dopo 11 mesi di via crucis, e poi questo si chiama vincere facile.
La cosa brutta è che so di essere in grado di fare molto meglio: cioè, peggio. autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
Nessun commento:
Posta un commento