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sabato 11 marzo 2023

Riflessioni di scafista


Mi metto nei panni di uno scafista e tremo. Sono una brutta persona, pessima. Per denaro sfrutto la disperazione della povera gente, e spesso li mando pure all’inferno, solo per avidità e cattiveria. Non me ne frega niente da dove arrivano e dove vogliono andare, basta che paghino. Non mi interessa se sono uomini o donne, giovani o vecchi, sani o malati, bambini o adulti. Non mi interessa se fuggono dalla fame o dalla guerra, se sono perseguitati, se hanno subito torture. Non mi interessa neppure se arriveranno a destinazione sani e salvi (non facile, con le mie bagnarole). Una volta che ho incassato, io sono tranquillo, e spesso nemmeno li accompagno (son mica matto).
Ma al mondo di brutte persone ce ne sono tante: ai vertici (politici, bancari, finanziari) ci sono figuri in giacca e cravatta, e non vestiti di stracci come me, che condannano molte più persone di me ogni giorno, e con un clic. E che fanno profitti immensi, non le somme sia pur cospicue che io devo cercare di mettere insieme faticando sul campo e rischiando di persona (almeno questo me lo riconoscerete, spero).
Tuttavia non nego di essere un verme, un essere assolutamente schifoso.
Anche se io sfrutto disperati e poveracci che altri hanno creato. Lo so, potrei aiutarli, invece di affossarli; o fare il giardiniere, invece che quello che li manda su zattere per somme assurde e spesso li condanna. Ma ve l’ho detto che sono un verme, no?
Prima, a fare questo “lavoro”, rischiavo trent’anni in Italia, se acchiappato: è dura prendermi, so come muovermi, non ce l’ho scritto in faccia di essere scafista e chi bruta-lizz0 e taglie-ggi0 non testimonia contro di me, perché essendo indagato per immigrazione clandestina (ah, il mondo quanto mi fa ridere) può legalmente mentire (ah, l’Italia e la sua legislazione), e quindi non farà mai il mio nome per non rischiare, ehm... ritorsioni (sono vendicativo).
Adesso, dopo la stretta fascist@, rischio... trent’anni, come prima. Ma hanno detto che le cose cambieranno con un tono così feroce... poco importa che nulla cambi, di fatto.
Una cosa però non mi lascia dormire la notte, da due giorni: dove mi nasconderò, se questi hanno davvero intenzione di stanarmi cercando in tutto il “globo terracqueo”?
Ahahahahahahahah.
Che Paese assurdo, l’Italia.
Ciao, alla prossima. 

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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