Se Hitler fosse stato anche poeta, e avesse scritto liriche assurde, tipo quelle di Montale o di Ungaretti, o un'opera tipo Delitto e Castigo, magari in gioventù... e oggi qualcuno proponesse di fare una statua allo scrittore, o di celebrarne le opere immortali, secondo voi sarebbe contrario il 90 o il 95%%?
Non voglio far polemica. Del resto è noto che io generalmente definisco adolfo e benito due maiali.
Chiedo. Perchè è una questione spionosa, di non facile soluzione.
Ci sono scrittori che, senza aver progettato e realizzato olocausti o aver sparso sangue italico per vent'anni, hanno lasciato opere ragguardevoli ma in vita, magari, hanno comnmesso furti, o violenze domestiche, o che erano adulteri, o bugiardi, o ladri. In questo caso?
Scendendo di livello (non di qualità, ma di malefatte) pare che Marx si lavorasse la governante di casa.
Ha senso distinguere la vita dell'artista da ciò che crea?
Ha senso identificare le sue malefatte con le sue opere?
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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