Mettere un vinile sul piatto e alzarsi tre volte per risentire la stessa canzone: un gesto che sa di altri tempi ma che il tuo corpo, la memoria del tuo corpo, trova normale.
Siamo una generazione fortunata, analogica e digitale insieme: il meglio di due epoche. Non superati, anzi al passo coi tempi, ma più consapevoli e più completi, perché non senza memoria di un passato più caldo, più pieno (e che spesso dovevamo riempire noi).
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(fonte immagine: tvzap punto kataweb punto it)
Autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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