Ormai la questione del Tav si può così descrivere.
Da una parte:
-dati oggettivi
-analisi costi-benefici
-autorevoli pareri fondati sui numeri;
dall'altra:
-suggestioni
-preferenze
-ipotesi strampalate
-dati vecchi e superati oppure manipolati
-invenzioni di sana pianta
-balle pazzesche
-schiera infinita di persone, partiti e media che fino a poco tempo fa erano notav e ora sono pro, senza argomenti seri a sostenere tale punto di vista
-pressioni di ogni tipo
-atteggiamenti irrazionali e fideistici.
Quindi poiché non se ne esce, ed è ovvio che se dovessimo decidere sulla base della logica, del buon senso e dei numeri il tav non si dovrebbe fare, io propongo questo:
facciamo comunque pagare le tangenti, che poi mi sembra quello che sta a cuore ad alcune persone...facciamole pagare comunque, così almeno le persone che ora si agitano si tranquillizzano e non facciamo l'opera, almeno non distruggiamo una valle... in questo modo lo Stato sopporta sempre un costo ma inferiore a quello che dovrebbe sopportare nel caso di realizzazione dell'opera, e l'opera stessa non si fa, salvando la valle e la logica.
Pensateci.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
sabato 9 marzo 2019
Tav, lancio una provocazione abbastanza seria
Etichette:
politica,
viabilità-trasporti
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