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venerdì 6 marzo 2020

Forse vi è sfuggito qualcosa

Forse vi è sfuggito qualcosa, cari adolescenti e cari genitori di adolescenti -

Il punto è che se gli adolescenti non vanno a scuola ma gironzolano tutto il giorno in gruppo per strade, ipermercati, bar etc. allora voi genitori non avete capito nulla e anche voi ragazzi non avete capito nulla.
Un padre di famiglia, o una madre di famiglia, specie se lavorano, se non hanno febbre o non hanno avuto contatti sospetti, non possono stare chiusi in casa. Ma se stanno attenti a evitare contatti ravvicinati o luoghi affollati, possono adempiere bene alle loro incombenze. I giovani invece DEVONO stare a casa: non hanno responsabilità familiari né lavorative; il loro dovere sarebbe studiare, possono farlo a casa. Cari ragazzi, lo so che avete più ormoni che neuroni, è tipico dell'età (per alcuni la cosa si mantiene anche a 50 anni), ma adesso è il momento per fare quello che fate sempre tutto l'anno invece che studiare facendo ammattire i vostri genitori e cioè stare rinchiusi in cameretta per ore in silenzio a meditare pensieri strani, giocare al pc o alla play per 32 ore di fila, chattare, messaggiare, etc. Lo fate sempre, sottraendo tempo allo studio e ad attività più consigliabili, adesso che c'è l'epidemia siete tutto il giorno in giro, non va bene per niente. State a casa (e studiate, leggete, mettetevi in pari).
Invito i genitori a ragionare e i figli ad obbedire.
Ci vorrebbe un coprifuoco per studenti e in genere under 18.
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agg.to ore 14:02
COME SEMPRE, ANDATE DA UN ESTREMO ALL'ALTRO.
Non dovete stare in casa tappati come topi nella tana, voi adulti che avete responsabilità familiari/lavorative/assistenzialI (il mondo può rallentare bruscamente ma non può fermarsi), se non avete febbre o non avete avuto contatti sospetti. Vediamo di non esagerare. SI può circolare senza mettere a rischio nessuno e nemmeno se stessi, se si usa il cervello.
L'invito a stare a casa secondo me vale per bambini, adolescenti, persone anziane e, poi, adulti che non hanno in questa fase compiti da svolgere che non siano differibili (o che, come detto, abbiano sintomi o storie di contatti sospetti).
Per fare un esempio:
-adolescente o adulto bighellone che gironzola in gruppo per ore in centri commerciali: NO
-andare in biblioteca: NO (leggere a casa), al massimo andarci per prendere un libro in prestito
-fare tavolate di 10 persone al ristorante, andare in posti affollati e bar strapieni: NO
-cenare in pizzeria semivuota tu e la tua famiglia: SI
-sbrigare le incombenze familiari, lavorative etc applicando le ovvie misure di cautela: SI
-passeggiare per luoghi poco frequentati o deserti per sgranchirsi le gambe o allentare la tensione: SI.
E ovviamente lavarsi le mani, non tossire, parlare o sputare in faccia alla gente, etc.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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