La serieA si giocherà a porte chiuse (quindi il portiere non scenderà in campo, per non correre rischi inutili) e in occasione dell’eventuale gol (caso mai una porta fosse difettosa o venga chiusa male) i giocatori non potranno abbracciarsi o baciarsi la zucca, né rotolarsi lubricamente sull’erba, ma dovranno complimentarsi da lontano, meglio se con un messaggino Whatsapp e qualche emoticon carina. Per ovvi motivi di precauzione, non sarà consentito marcare a uomo, neppure sui calci piazzati. E prima di effettuare un tackle occorrerà richiedere un tampone.
In caso di contestazioni, i giocatori non potranno assediare l’arbitro e magari spintonarlo come di consueto, ma dovranno mandarlo a fanculo a debita distanza, o diffamarlo in tempo reale sui social: come sempre, sarà solo il capitano a essere legittimato a farlo. Lo sponsor del torneo, da domenica sino a maggio, sarà Amuchina. E dopo ogni fallo di mano il pallone dovrà essere disinfettato.
L’infrazione più grave diventerà lo sputo e sarà punita con un calcio di rigore anche se commessa fuori area.
Nel caso in cui una delle due squadre venisse messa in quarantena nell’intervallo fra le due frazioni di gioco, sarà assegnata la vittoria a tavolino alla squadra avversaria.
#IlCalcioAiTempiDelCorona
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