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giovedì 18 gennaio 2024

Scusa se non la penso come te e nemmeno mi scuso

*SCUSATE SE QUANDO DISCUTO CON VOI (ARGOMENTANDO CON CIVILTA’) E RITENGO DI AVERE RAGIONE NON MI METTO IN GINOCCHIO E NON CAMBIO PUNTO DI VISTA ADOTTANDO IL VOSTRO E SCUSANDOMI PER L’ACCADUTO!*

Negli anni mi hanno tolto l’amicizia alcune persone, sulle varie piattaforme che ho frequentato. Non molte, ma non due. Io non l’ho mai tolta a nessuno. Ho solo bloccato, e poche volte (tattica che faccio da poco tempo, peraltro) chi, sconosciuto, era secondo me in odore di segnalarmi solo per vendetta, dopo una discussione da parte mia civile e da parte sua sopra le righe: si chiama prevenzione, e lo scopo è evitare meschini atti inconsulti da parte di tizi agitati e con qualche problemuccio.

Uno (che conoscevo pure di persona, sia pure vagamente) me la tolse perché contestavo fortemente la sua idolatria per il maiale pelato che ha devastato l’Italia nel ventennio (sarebbe pure reato, oltre che minchioneria). Un altro, il “corifeo”, perché “osavo” scrivere commenti sotto ai suoi post, a volte, e a pensarla diversamente da lui (diceva che era la sua pagina Facebook -il che è falso, è di Facebook- e non si rendeva conto che è lecito eccome scrivere sotto i post pubblicati “a tutti” o, se sei amico di social, nella modalità “amici”). Un altro, addirittura ex compagno di classe, perché esprimevo nei commenti ai suoi post idee (politiche) opposte alle sue, e si diceva pure di sinistra, ehehehe. Naturalmente lo facevo come lo faccio ora, sempre con garbo, senza offedere personalmente e senza violare netiquette o leggi, magari solo mantenendo il punto con insistenza, questo sì, ma uno deve cambiare idea per compiacere un altro? E da quando? E poi ci sono stati altri casi, ma sempre piuttosto “classici”.

Ma stasera si è verificato un caso unico. 
Una persona che mi chiese l’amicizia anni fa annuncia di volermela togliere dopo una discussione (civile da entrambe le parti, non ricordo la minima offesa) su un caso di cronaca sul quale io ho ragione e lei torto (ma questo non importa, sarebbe lo stesso se avessi torto io): non ha saputo citare nemmeno i punti in cui i due accusati, da lei e da qualche altro, si intende, avrebbero violato la legge o sparso odi0, e il motivo è che non esistono. E poi il caso è chiaro, i fatti cristallini, anche troppo. 
Ma al di là del caso specifico (ripeto: decidere chi ha ragione è ininfluente ai fini di quel che sto raccontando) la cosa stupefacente è che l’amicizia mi viene tolta affermando tranquillamente che la ragione è che io “difendo l’indifendibile”. 
Cioè (sì, avete letto bene) mi si banna perché sostengo il mio punto di vista (che fra l’altro è anche quello dei pochi giornalisti che ragionano, sia detto en passant) senza cambiarlo, e lo faccio, si badi, argomentando a fondo, senza mai offendere e senza citare inesattezze o falsità, ma solo fatti. La cosa è incredibile! Un po’ come se un dittatore ti dicesse: ti mando al confino perché sostieni cose diverse dalle mie e perché mi stai antipatico assai. Sarebbe davvero incredibile. Invece in genere dicono ti confino perché sei un pericolo per la sicurezza nazionale, perché sei un nemico della nazione, perché sei una spia, etc: cioè si cerca almeno di salvare la faccia e di non far vedere che si censura solo perché non piacciono le idee dell’altro. 

Essere bannati e sentirsi dire che la ragione è che difendo (magari con insistenza, ok, ma difendere blandamente è non crederci, e allora tanto vale giocare a ramino con uno spaventapasseri) un punto di vista è bellissimo.

Vuol dire non aver capito che se stai su un social e pubblichi post non in modalità “solo io” devi accettare il confronto. Bannare un tizio perché difende un punto di vista per te indifendibile è addirittura meraviglioso. Che dite, non è quasi una medaglia?

Non ha detto che mi cancella perché offendo, o perché mento, o perché riporto citazioni false, o perché tarocco le recensioni (…), il che sarebbe falso, ma perché difendo il mio punto di vista e magari, aggiungo io, lo faccio con forza e non accenno a voler cambiare idea. Fantastico!

Poi, per rimpolpare una pietanza un po’ leggera, aggiunge (5 minuti dopo!) qualcos’altro, perché forse la ragione le appariva deboluccia (io invece la trovo massiccia, oltre che meravigliosa, ve l’ho detto) e dice che sulla pagina di Piovontrton sarò pure simpatico -mi ha conosciuto lì mesi e mesi fa (grazie 🙂) ma per il resto, sulla mia pagina Facebook (che legge, dunque, e di questo la ringrazio sinceramente) sono “piuttosto pesante”.  Ok. Ti banno perché non la pensi come me e insisti a pensarla come vuoi tu e anche se argomenti mi dai noia perché per me hai torto e argomenti l’indifendibile, e poi detto fra noi sei pure pesante e quando cammini sul pavimento si sente il rumore da sotto e vesti sempre con colori mal abbinati. 

Meraviglioso!!!

News 01:30:
Adesso parla di querela, cioè vorrebbe querelarmi perché ho detto che forse stasera è poco lucida una persona che dice di bannarmi perché sostengo il mio punto di vista. Ed è la stessa persona che poco prima mi ha definito “pesante” e ha pure lasciato capire che sono intellettualmente disonesto (darei ragione a X solo perché mi piace o mi sta simpatico, così ha detto!): ragazzi, ditemi cosa devo fare, devo querelare pure io? Ahahahahaha. Negli anni mi hannno detto cose gravi, mica ‘ste boiate. Uno mi disse pure che mi avrebbe aspettato nel parcheggio grande fuori dalla stazione e io non ho mai capito di quale stazione parlasse. 
Mi ricorda quella famosissima cantante che su Twitter mi disse che mi avrebbe denunciato alla postale perché avevo definito un suo tweet raxxista. La querela che scatta in automatico. Nota cautelativa per il giudice: per “poco lucida” intendevo opaca e la colpa era mia, non mi sono espresso bene perché avevo bevuto due cynar belli pieni (vero) e non mi ero accorto che avevo alitato sul mio tablet e in effetti non vedevo più bene, cioè non vedevo più lucidamente, i miei e suoi post, ecco spiegato l’inghippo; poi ho passato lo straccetto e tutto si è sistemato, ho trovato allora molto logico, dopo aver passato lo straccio, che uno ti banni perché la pensi in maniera diversa dalla sua. Basta come scusa o devo anche prendere i ceci e inginocchiarmici su?

News 01:46
Mi ha tolto la facoltà di commentare i suoi post. Quindi non mi esclude dagli amici, mi tiene lì insieme agli altri, ma con una museruola sulla bo —cca. Penso che il Nobel per il Confronto Civile e Democratico non possa ormai più sottrarglielo nessuno, da qui a fine 2024, e già mi complimento con lei per la superba vittoria!
Che senso ha tenere uno fra gli amici se non può commentare? E’ una punizione, lui ti legge ma porcaccia la miseria non può replicare e quindi tutti penseranno eh ma se Mauro non replica allora vuol dire che ha riconosciuto che ha ragione lei e lui ha torto!!! Ehehehehehe.
Molto astuta, come no…. 
Anche questo non è meraviglioso?
E poi ha offeso un terzo (quella sì che assomiglia a un’offesa, non le altre) e lo ha ribadito, ma non teme le querele che minaccia qui e là.
Il tutto è bellissimo.
La museruola è un poco stretta ma carina (è fucsia e io adoro il fucsia) e poi io parlo con gli occhi, anche, e grugnisco, e certi miei silenzi poi dicon più delle parole a volte, farò capire lo stesso che non sono d’accordo, il mio punto di vista mi sopravviverà, ho l’impressione che l’unica sia abbandonarmi in auto -stra -da, la museruola non basta.
Ehi, vedi Mauro, non replica più, quel tuo amico di Facebook si è convinto finalmente, ha messo la testa a posto quel peNsante che non è altro? Ah no, “pesante”, scusate.

News 01:57
Yup! E’ venuta a commentare un mio post (lei può farlo, io no, ecco perché io non speranze di vincere quel Nobel di cui dicevo poc’anzi, sigh) per consigliarmi (affettuosamnete, si capisce) una perizia alla testa! Quasi quasi appena becco l’offerta vado subito (del tipo due elettro —sciocc  al prezzo di uno). 
——


*ADESSO SONO FERITO*

La cosa che mi dà più fastidio non è essere bannato (figurarsi) o che mi si tolga l’amicizia per ragioni inesistenti (e vabbè) o che mi si minacci querela per niente (quando poi chi la minaccia ha detto cose poco carine su di me e io manco mi ero accorto, per dire). Né che altri la pensino diversamente da me sul caso Biagiarelli o su altri casi: so di aver ragione, ma non perché sono un genio, solo perché è un caso facilissimo, davvero, uno dei più facili che abbia mai trattato qui.

La cosa che mi dà fastidio (ma che è stata aggiunta però ben cinque minuti dopo l’originario post di abbandono, quasi a mo’ di rimpolpo) è che io sarei “pesante” nella mia pagina Facebook. Qui si lede la mia vanità di scrittore e il vulnus è notevole!!! E che lo faccia una persona che spesso ha detto di trovarmi divertente e di leggermi con piacere, o anche “simpatico”, peggiora le cose. Adesso sono in crisi.

Naturalmente scherzo, so bene che ce l’ha con me perché difendo il mio punto di vista e allora cerca di ferirmi, ma non importa. Il fatto è che io tengo all’opinione di chi mi legge.

Il pesante vi saluta con affetto.

(Ps: che sia un refuso e abbia voluto scrivere “pensante”? Lo escludo ma l’idea mi solletica!)

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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