Sarri può andare alla Juve. Ci mancherebbe.
Pecunia non olet. E la Juve è un top club. Organizzatissimo, fortissimo, sostenuto da un Italiano su due.
Chi non andrebbe alla Juve?
A parte una persona coerente, intendo.
Ma avrebbe dovuto evitare anni di discorsi che a questo punto possiamo, a ragione, definire idioti. O falsi? O deperibili?
Alla fine è semplice. Fa' quello che vuoi, quello che ti senti, quello che ritieni giusto, va' dove ti porta il cuore, però parla meno che puoi perché più parli più sbagli, soprattutto se non credi in quello che dici o se pensi che in futuro potresti pensare cose diverse da quelle che hai detto. Alla fine, come ho detto, è semplice. Se credi in qualcosa, dillo. E se ci continui a crederci, come è giusto che sia, non fare certe cose... altrimenti, un'altra volta, stai zitto, lavori, non ti esponi e tutto filerà liscio. La gente parla sempre troppo, anche quando non è richiesta, è questo che la frega.
Non puoi fare certi discorsi sulle ragioni per le quali il Napoli non ha vinto lo scudetto e poi finire alla Juve, a questa Juve che poco ha a che fare col significato originario dello sport, (mia opinione, non minoritaria). Delle due l'una: o hai fatto una cavolata ora o l'hai fatta in tutti questi anni. In ogni caso, ripeto, siccome le parole sono importanti e siccome non mi sembra che Sarri sia uno che le parole le butta a caso, c'è qualcosa che non mi torna in questa storia... ed è un film che ho già visto tante volte... non sempre, perché ci sono persone superiori. Ma tante volte.
Nausea. Un po' di nausea c'è.
Io se pensassi e dicessi certe cose certamente non andrei mai alla Juve... potrei fare un'eccezione se dovessi dar da mangiare a mio figlio, ma insomma, se fossi già abbondantemente oltre il quinto milione di euro guadagnato in carriera, non mi sputtanerei in questo modo, scusate il termine.
Alla fine non è tanto un problema di Juve o di soldi o di top club... è un problema di coerenza fra quello che si pensa, quello che si dice e quello che si fa... non sono obbligato a dire certe cose, tantomeno a pensarle, però si richiederebbe che le mie azioni fossero in linea con quello che dico e penso, tutto qua... altrimenti si fa presto a tradire un popolo, si fa presto a tradire un'idea, si fa presto a tradire quello che sei, quello che pensavano tu fossi.
Ora potrei parlare di Conte all'Inter ma quello è un altro discorso, anche se ci sarebbero da dire molte cose pure lì.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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