Una cosa mi ha sempre stupito. E cioè il fatto che i quotidiani non si rendano conto dell’involontaria associazione che creano nella mente delle persone, di primo acchito.
Faccio un esempio.
Titolo: “Condannato a 15 anni per aver ucciso il vicino dopo averlo torturato per 50 ore con un cacciavite imbevuto nell’aceto”
A fianco: foto, bella grande, di un uomo. Magari in giacca e cravatta.
Che non è, badate bene, la vittima. E nemmeno l’efferato assassino. No, è... l’avvocato. O, a volte, il giudice.
Ma messo lì, sotto quel titolo, pare lui la bestia. Il nostro cervello, anche fosse solo per un secondo, fa l’associazione, non c’è’ niente da fare.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
giovedì 13 febbraio 2020
E’ la bestia o il suo avvocato?
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