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mercoledì 26 febbraio 2020

Primi giorni di coronavirus in Italia

Non cambio la mia idea del primo momento.
Il #coronavirus è un problema serio e va contenuto, ma non è un problema grave. Se lo diventerà non so, al momento considerarlo una tragedia immane o la fine del mondo, e non uscire di casa, fare incetta di beni, disertare ristoranti, cinema e teatri e discriminare gli altri è idiota al cubo.
La sua pericolosità è nella facilità di contagio, più che nella forza.
Uccide soprattutto o solo persone che hanno già altri problemi non banali e magari pure di età avanzata, come l’influenza classica (ogni anno 200-400 morti diretti più 4-10mila indiretti).
Il governo fino a questo momento ha agito abbastanza bene. I partiti di opposizione hanno collaborato, tranne uno. I governatori stanno collaborando, al netto di qualche evitabile genialata solitaria.
Il fatto che le Regioni e i Sindaci abbiano troppo potere rende complicato concertare strategie globali e dare subitanea efficacia agli ordini centrali: una linea di comando diretta sarebbe preferibile.
I media (la maggior parte) si stanno comportando in maniera vergognosa. Titoli di giornale da radiazione, programmi tv sovrabbondanti e del tutto allarmistici e cretini, capaci solo di creare ansia e fare disinformazione. Alcuni politici si stanno comportando da sciacalli: pochi, ma sempre quelli, e dotati di forti megafoni. Alcuni virologhi da esaltati.
Il panico è provocato dai media e dagli sciacalli ed è ingiustificato.
Il numero di contagi in Italia è soprattutto conseguenza del numero di controlli (tanto per dire 5000 tamponi contro 400 francesi). Il coronavirus è diffuso in Europa ma se non lo cerchi non emerge.; noi lo stiamo cercando.
Mi spiace che alcuni sin dal primo istante abbiamo delirato parlando di pandemia mortale, pericolo immenso, governo incapace o addirittura da incriminare per aver messo a rischio la nostra salute; anche alcuni conoscenti. E che abbiano sostenuto teorie e punti di vista deboli e presto smentiti dai fatti e dai ragionamenti sui fatti. E vabbè.
Io non conosco il futuro, dico solo che al momento la situazione è questa e non è mai cambiata.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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