Arrivi in quinta superiore e in teoria sai tutto di Lucy e piramidi ma quasi niente o niente di due guerre mondiali, fascismo, etc.
L’ideale sarebbe, a scuola, fare bene tutta la storia, dall’ominide che prova a scendere dall’albero e a stare in piedi all’infido suino che, in combutta col baffetto merdoso, ha portato alla morte milioni di italiani nel ventennio, ma visto che non pare possibile, a questo punto a studiare la storia io partirei dall’800... e i primitivi li tratterei per ultimi. Perché sarebbe davvero l’unico modo per crescere cittadini informati e responsabili, in grado di fare scelte avvedute nel prosieguo della loro vita.
Allo stesso modo, andrebbero introdotte o potenziale materie come: educazione civica, educazione stradale e educazione sentimental-sessuale. Aumentando le ore o eliminando/riducendo alcune materie meno importanti o davvero inutili e illogiche a scuola, e perdendo meno tempo in cavolate durante l’anno. Avremmo persone migliori in assoluto e nelle relazioni con gli altri. Avremmo cittadini modello.
Inutile dire che un bimbo che nasce in Italia e completa primarie e secondarie dovrebbe avere la nazionalità automatica: nel caso, possiamo toglierla a quei politicanti che si oppongono dopo averli sottoposti a un esame base di italiano e Costituzione...
Mancano serietà, efficienza e disciplina a questa scuola. Ci vogliono insegnanti preparati, equilibrati e motivati, oltre che pagati meglio: programmi migliori, maggior disciplina, una revisione delle materie e dei programmi, come detto. E maggior potere a chi insegna (e maggior selezione, però): oggi i maestri e i professori sono autorità senza potere, come fanno? Alcuni sono straordinari (non pochi), alcuni carenti o proprio inadatti (non pochi pure questi).
Per i bimbi under 12 entrare a scuola alle 8 e quindi doversi svegliare alle 7 o prima è assurdo: occorrerebbe rimodulare gli orari e, come fanno in altri paese, armonizzarli con quelli degli uffici, delle fabbriche e dei negozi per migliorare anche la vita delle famiglie. Ridurre e di molto le vacanze estive, prevedendo soste più ampie durante l’anno, ma aumentando nel complesso i giorni totali di didattica nell’anno. Mensa gratuita per primarie e secondarie (ehi, basta combattere l’evasione, 190 miliardi son lì che ci aspettano), lavoro anche pomeridiano e di conseguenza compiti solo o quasi solo nei week end o durante le soste.
Scuola dell’infanzia che duri solo 2 anni anni, di cui il secondo di forte prescolarizzazione, inizio della primaria a 5 anni per tutti.
Classi al massimo di 15-18 alunni. Una sola maestra... o è chiedere troppo? E che magari resti per l’intero ciclo...
Prioirtà all’integrazione, alla solidarietà e allo studio.
Duecento anni dopo che sarò morto, darò un’occhiata, ma so che non sarà cambiato nulla, perlomeno non in meglio.
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