venerdì 17 aprile 2020
Fase 2 in piena fase 1
GLI INDUSTRIALI, i Signori del Profitto, gli Alfieri del Pil non hanno mai voluto chiudere le fabbriche.
Hanno fatto resistenza in ogni modo. Hanno contribuito a far tardare e rendere meno cogenti le misure peraltro severe del Governo. Hanno contribuito a non far istituire zone rosse laddove sarebbe stato necessario pensarle subito a livello regionale.
Hanno dovuto parzialmente cedere col LockDown2. ma subito hanno ricominciato a fare pressioni per la riapertura.
Adesso parlano di riapertura per il 4 in Lombardia, il che ad oggi pare un suicidio.
Senza contare che migliaia e migliaia di aziende non hanno mai chiuso, e dopo Pasqua altre hanno riaperto.
Poveri cristi tappati in casa, esami medici rinviati sine die, scolari a casa, vecchi abbandonati, negozi chiusi e sull’orlo del fallimento, criminalizzazione del runner o del poveraccio che senza avvicinare anima viva fa due passi nel quartiere, ma grandi e medie fabbriche a tutto vapore (magari col Vetril come disinfettante...).
D’altra parte a lavorare e a rischiare la vita ci vanno gli operai, non i citati Signori.
Se le curve flettono con pigrizia, nonostante la gente comune sia chiusa in casa da 39 giorni e più, qualcosa non sta funzionando: sarà mica il fatto che in alcune regioni (es: Lombardia) migliaia di fabbriche non hanno mai fermato la produzione? Sarà mica per caso colpa del trasferimento di centinaia di dimessi infetti nelle case di riposo per anziani? O dell’assoluta mancanza di tamponi e mappature?
Ma no, vedrai che è colpa del vecchietto che bara sul giro col cagnolino, o della nonna che va tre volte al super ogni settimana, bardata come un addetto delle squadre speciali di emergenza biologica.
#coronadays
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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