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sabato 31 luglio 2021

Un piccolo ma fondamentale ingranaggio




Dentro di noi c’è un piccolo ingranaggio. E’ fondamentale.
E’ quello che ti fa vedere le cose diverse da come sono e quindi ti permette di vivere.

E’ quello che ti fa pensare, sotto sotto, che a te non succederà mai niente di irreparabile, solo agli altri. Che ti fa pensare che la vita non finirà mai, o che riesce a non farti pensare al fatto che finirà di certo e potrebbe farlo tra mezzo secolo o fra due secondi.

E’ indispensabile un meccanismo del genere in un essere come quello umano che, avendo un cervello molto sviluppato, pensa e si pone domande che per esempio gli animali non sono in grado di porsi e, così facendo, mina necessariamente la possibilità di una vita serena e felice.
Ti spinge a fare cose, a ideare progetti, a fare figli e sposarti, a contrarre mutui, a impegnarti in imprese pluriennali, ad alzarti la mattina con la voglia di alzarti.
Stende un velo sulla vera natura delle cose e della vita e ti permette di muoverti in una cornice sempre difficile e incerta, a volte dura, ma mai disperata e irreparabile, mai senza senso e senza via di uscita, mai senza una speranza, fosse anche solo un filo.
Ti impedisce di bloccarti e andare in stallo quando pensi al dolore, all’incertezza del futuro, all’imprevedibilità e alla ferocia del caso, alla certezza della fine.

E’ un meccanismo che alza una cortina fumogena e ti permette di trovare un senso in cose che non ce l’hanno.
C’entra anche nelle costruzioni che ti permettono di inquadrare l’esistenza, casuale e caotica, in una cornice sensata, spiegata e ordinata: per esempio la filosofia, la religione.

E’, come ho detto, vitale e benedetto.
E’ un ingranaggio forse disgustoso (vivi nella bolla di una grande illusione) ma di un’utilità incredibile.
Non ha nemmeno senso chiedersi se sia giusto riuscire a vivere solo nell’inganno: senza , non vi è possibilità di condurre una vita accettabile.
In alcuni è più potente (gli ottimisti ad oltranza, i positivi, gli incoscienti), in altri meno (gli ombrosi, i prudenti, i pensierosi, i previdenti). In alcuni è meno forte già dalla nascita, in altri non è magari fortissimo e subisce i colpi delle prime delusioni.

Quando si danneggia, o si rompe del tutto, sono veri guai.
Un sacco vuoto, a quel punto, avrà più vitalità di te e anche maggiore capacità di affrontare la vita.
E non avrai molte possibilità per recuperare, avrai sicuramente bisogno degli altri, probabilmente di qualche aiuto chimico, quasi certamente di forti meccanismi di autoprotezione, oppure potrai sperare solo in una spontanea ripresa di funzionalità: è insostituibile. 

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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