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venerdì 9 luglio 2021

A parte Topo Gigio non è aria


Stasera pare che ci sia in zona un noto politicante.
Mi interessa al punto l’evento che non sono nemmeno sicuro della data.
Più precisamente uno dei peggiori politicanti (che già è degenerazione di politico), ma non il peggiore di tutti: non riesce mai a eccellere, neanche in questo. Uno di quelli che ti chiedi perché il suo partito, del resto pessimo, non trovi di meglio (di meno peggio). Uno di quelli che guardi quanti lo votano e capisci quasi tutto dell’Italia. Uno di quelli che più spara minchiate, più fa giravolte, meno ha idee e più stupide sono quelle che ha e più è ascoltato e citato e pompato dalle tv, e più semina zizzania e più è idolatrato da orde di fanatici che lo adorano quando dice bianco, quando dice nero e quando dice grigio, e più ci illustra il nulla e il banale che pensa e più è leccato da squadre di imbrattacarte senza dignità e senza il minimo senso della loro professione.

Non vado mai ai comizi, comunque.
Ho fatto un’eccezione una volta, per Topo Gigio.
Non comincio di certo con quello di uno che da trent’anni stipendiamo e da trent’anni fa e dice solo cose inutili o dannose, che ha appoggiato il peggior premier di sempre dal ‘46 e votato le sue indegne porcate, che è stato ed è alleato con i fascisti, che non ha mai preso con chiarezza le distanze da quello da cui qualsiasi cittadino italiano per dovere deve prendere le distanze con orrore, che cambia idea ogni giorno a seconda di come tira il vento, che chiamato all’opera si è rivelato del tutto incapace come supponevo, che semina quotidianamente parole di odio e violenza anziché unire gli Italiani e cercare di fare il bene della povera gente, che è sempre dalla parte dei potenti, della casta, dei padroni, che parla di qualsiasi argomento dimostrando invariabilmente al mondo di non saperne nulla e nemmeno è capace di vergognarsene.

A parte questo è un bel ragazzotto, insomma, diciamo carino, un bel sorriso, un buontempone, amante della vita e del cibo, un pacioccone, forse un filo sovrappeso ma con un po’ di palestra fa presto a rimettersi in pista. A volte cerca anche di fare battute carine.  Facesse il falegname, il gelataio, il pilota di formula uno o il commesso non ce l’avrei così tanto con lui, peccato che invece, dal basso della sua inadeguatezza, influenzi enormemente (e malamente) le nostre vite con la sua conclamata insipienza e le sue lacune culturali e umani notevolissime, unite a una affidabilità politica e umana pari a zero, dimostrata anche di recente in alcune brillanti e apicali occasioni.

Io do credito alle persone, certo; ma non per trent’anni.
Come ebbe a dire un noto e immenso artista, studioso e uomo, di recente mancato al nostro affetto e alla nostra ammirazione: “quando c’è lui cambio canale”.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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