Nel corso degli ultimi anni ho manifestato una crescente allergia al termine di festa condivisa applicato al 25 aprile. E' condivisa da chi la condivide, cioè la sente sua e ne riconosce il valore di pietra fondante del paese libero e civile che siamo oggi, sebbene infestato da parecchie persone indegne di rappresentare le Istituzioni tirate su dalle macerie grazie al sangue di molti valorosi e innocenti. Non è condivisa nel senso che è di tutti: non è di chi non la festeggia, non la riconosce o addirittura la osteggia e la boicotta. Non è la festa di chi è dalla parte di quelli che il 25 aprile hanno fortunatamente perso. Perché se è vero che i morti meritano tutti rispetto, e che la morte non naturale di un essere umano è sempre una sconfitta dell'umanità tutta, è anche vero che chi il 25 aprile ha perso era dalla parte del male e aveva torto e che coloro che sono morti lottando per una causa sbagliata sono morti per difendere il male. Nel 1945, con le insurrezioni di tante città italiane tra cui Milano, Torino e Genova, il governo fascista e l'occupazione nazista sono stati ricacciati all'inferno. Mette ancora i brividi sentire la voce di Sandro Pertini proclamare a Milano lo sciopero generale contro gli invasori il 25 aprile 1945: (https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/56/Pertini_proclama_lo_sciopero_generale_a_Milano_25_aprile_1945.ogg).
Il 25 aprile ci ha lasciato un'eredità bellissima, la libertà; per mantenerla e per mantenere gli altri valori senza i quali non possiamo dirci uomini, l'uguaglianza, la fratellanza, la solidarietà, la pace, dobbiamo ricordarci di lottare tutti i giorni, perché le forze del male non sono mai dome del tutto e sempre cercano di ricacciarci nel buio della storia.
Chi non sente sua questa festa (e sono tanti) è libero di non festeggiarla, ma sappia che avrà da vedersela con noi, qualora decidesse di dar vita ai fantasmi di un passato che non vogliamo più vivere.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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