Incontro frequentemente persone con un numero di rotelle inferiore al minimo consigliato, o con le quali è impossibile ragionare perchè non capiscono quello che dici e partono subito in quarta con la loro idea preconfezionata. Tu gli spieghi per esempio che qui quella certa operazione non è possibile farla (attenzione: non è possibile, non "non voglio farla") e il tizio comincia a uscire dai gangheri vaneggiando di imbrogli, complotti e inganni assortiti ("siete tutti uguali", "è tutta una trappola", "ci avrei giurato", "mia figlia qui lo ha già fatto", "chi ti credi di essere"), senza prestare minimamente attenzione alle logiche argomentazioni che tu stai esponendo con pacatezza al fine di motivare il rifiuto, condite fra l'altro di un generoso aiuto circa le possibili alternative.
Sento non di rado di genitori che non sarebbero in grado di prendersi cura di una tartarughina di mare e si trovano a dover accudire ed educare un cucciolo di uomo, dalla nascita ai suoi diciotto anni perlomeno.
Leggo e sento spesso di disonesti, bugiardi, violenti, evasori, truffatori, assassini, stupratori, ladri, etc.
Spesso mi raccontano di sgarbi subiti da sconosciuti, o addirittura da parenti, magari per banali questioni di interesse o per supremo egoismo.
Eppure, tutte le volte in cui muore un essere umano, è morta una persona perbene, precocemente strappata al fiore dei suoi anni anche se ne aveva 90, un vero lavoratore, una persona attaccatissima alla famiglia, onesta, generosa, che faceva volontariato e che si era appena sposata/laureata o aveva appena trovato lavoro o aveva appena coronato il sogno di una vita. Una persona adorata da consorte e figli, addirittura idolatrata dai nipoti e dai colegghi di lavoro e che i vicini di casa e le persone del quartirere portavano in palmo di mano.
Mai, e dico mai, che la Morte avesse a cogliere un manigoldo, un vicino insopportabile, un tipo losco, un egoista, un traditore fedifrago inaffidabile, un poco di buono, un avaro, un carattere impossibile, un ladro o assassino.
Scusate ma c'e' qualcosa che non torna.
(img: pixabay)
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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