Stiamo esagerando gli effetti negativi del lockdown sui bimbi.
Un adulto li ha: ansia, panico, incertezza per il futuro, perdita del lavoro, paura di ammalarsi o che si ammalino i figli etc. E oltre a questo, ha problemi gravi e concreti. E ha responsabilità.
Un adulto li ha, questi effetti, perché un adulto sa.
Un bambino non ha danni apprezzabili. Esce di meno? Vede meno bambini? Quando ero piccolo io era così, e senza lockdown. Non era come oggi, che un bimbo di quattro anni ogni santo giorno deve fare qualcosa e già a tre anni gli chiediamo quale maglia vuole mettersi per uscire: siamo tonti, non evoluti.
La mascherina lo turba? Vediamo di non esagerare.
Le cose vanno spiegate. Vanno sapute spiegare.
Sono effetti blandi, controllabili, arginabili, sanabili.
Specialmente nei bambini sotto i 14.
Non raccontiamoci frottole.
E quanto agli over 14, a scuola molti (non tutti, lo so) fanno di tutto per non studiare. In genere si frequentavano soprattutto online... E se erano fuori casa per troppe ore qualcosa non andava per il verso giusto già prima, perché un adolescente non può avere libertà assoluta e deve dedicare gran parte della sua vita alla formazione (quindi soprattutto lo studio). Stavano già prima ore e ore chiusi in camera con le cuffie o con la Play o attaccati al cellulare (non la mia, sia chiaro, che nemmeno è così grande).
Come al solito stiamo esagerando.
Io vedo cosa succede con mia figlia. Percepisce l’ansia, ovvio, ma il tutto è ampiamente, e sottolineo ampiamente, nei limiti di una situazione gestibile.
Sarà perché già io le presentavo gli aspetti negativi della vita, oltre a quelli positivi, anche prima del Covid19? Non so.
So solo che il film che genitori e media si stanno facendo è assurdo. autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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