Quello che è successo ieri a Washington dimostra quel che è ovvio ma ignorato da molti. Certe spinte, certi rigurgiti, se sono sottovalutati o peggio sobillati e alimentati da politici dementi, possono facilmente passare il limite e portare a violenze o peggio.
Il fascismo non se ne è mai andato. Chi lo dice è fascista o scemo (che poi le cose non sono diversissime, ma è meglio esser scemo). Non c’è più quel fascismo, sono cioè cambiati, coi tempi, i modi e i segni del fascismo, che però c’è e va combattuto con ferocia ogni giorno.
Mi fanno ridere quelli che ti guardano dall’alto in basso e sentenziano che il fascismo non c’è più. Semmai è il socialismo a non esserci più, purtroppo...
Ecco perché certi dementi (ne abbiamo di preclari in Italia, i nomi sono quelli che sapete) che predicano la non uguaglianza degli uomini, il razzismo, l’omofobia e la xenofobia e che soffiano sulla paura del diverso e sulla difesa della patria non sono mai fenomeni di costume, ma sono sempre idioti pericolosissimi che un Paese sano che tale vuole restare deve stroncare senza pietà sul nascere. Altro che libertà di opinione. Quella, ai fascisti, è preclusa. autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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