Le Regioni in questa pandemia hanno dimostrato nel complesso di essere amministrate da male a malissimo: delegare la Sanità ad esse è stato un errore grave.
Alcune sono in odore di commissiaramento da mesi: decisione che però non scatta, e non voglio soffermarmi sulle ragioni.
Si pensava che dopo i disastri della primavera (vedi Lombardia, per esempio: cito solo questa perché che il sistema sanitario calabrese fosse problematico era noto, mentre di quello lombardo si è sempre parlato come di eccellenza) la situazione sarebbe andata migliorando, invece il Veneto ha dimostrato che nella prima onata aveva avuto sopratutto fortuna (oltre a Crisanti e a una diversa struttura territoriale rispetto ai vicini lombardi), e così la Campania. Il Piemonte si è distinto in negativo, la Liguria zoppica.
Le Regioni, oltre alla mancata istituzione in molti casi, delle zone rosse, alle mancate scorte di mascherine altri dpi, alla incredibile decisione di dirottare persone infette nelle Rsa (come mettere cerini accesi in un deposito di dinamite), e a vari scandali tuttota sotto indagine, hanno perseverato, dato che gli ordini insufficienti di vaccino antinfluenzale sono un’altra colpa che possiamo ascricere a loro: in pratica abbiamo gli stessi vaccinati degli altri anni, quando era già chiaro da aprile che sarebbe stato necessario ordinare il triplo di vaccini per novembre. Molti fra gli over 60 e gli under 6 sono scoperti. Chi poi ha fra i 6 e i 60 anni il vaccino spesso lo ha visto solo in foto. E gli ordini dei vaccini competevano alle regioni. Ecco perché di quello anticovid è voluto occupare il governo centrale.
E non parliamo del comportamento da asilo nido di molti governatori: scaramucce politiche sulla pelle dei cittadini, ostacoli su ostacoli all’azione del governo “nemico”: uno schifo.
Adesso nella distribuzione del vaccino antiCovid abbiamo un meschino replay: alcune regioni sono partite così male che la cosa pare quasi assurda. La Lombardia è la regione che ha ricevuto più vaccini (80595 su 469.950!) ed è quella che per ora ne ha somministrato meno: 3%.
Certo, il Molise sta all’1,7, la Sardegna all’1,9, la Calabria il 2,2.
Ma la Lombardia è l’eccellenza, no?
La regione più ricca d’Europa, e quella che si diceva da sola di avere la migliore Sanità, mentre aveva una Sanità sconciata da anni di decisioni scellerate (accentramento negli ospedali e mano libera ai privati) e spaventose corruzioni.
Ora è la regione che ha gestito peggio l’emergenza in Europa, dimostrando di esseer guidata da persone che definire non all’altezza è indice di sobrietà, e probabilmente è ancora una delle due col maggior numero di decessi.
La Lombardia è stata in questa pandemia, ed è, quello che il Sud è da sempre nella mente malata dei razzisti: la palla al piede del Paese. autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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