Sulla decisione dei 5s di dire sì a Draghi si è scritto molto.
A distanza di qualche giorno vi sono però alcuni punti fermi:
-Draghi ha garantito a Grillo quel che a Grillo premeva dal punto di vista della transizione ecologica
-Non si poteva fare nulla di più per impedire al disegno indegno del Microbo di andare a segno
-Essere dentro questo Governo mal assemblato e nato solo per far fuori Conte dalla gestione dei soldi europei (da lui ottenuti) e Bonafede dalla Giustizia, ha comunque consentito di difendere il blocco della prescrizione e il Rdc (che sarebbero stati rispettivamente spazzato via e ridotto) e siamo appena all'inizio; è ovvio che si dovrà cedere su qualcosa -è una necessità nei governi di coalizione, figurarsi in quelli mescolati a schifo e con dentro il bianco e il nero-, ma si avrà modo di ottenere cose rilevanti o difendere quelle già conseguite
-Per mollare tutto se qualcuno comincia a fare il furbo si è sempre in tempo
-La tua natura non cambia se dici sì o no a un governo dentro tutti (quindi senza anima politica); cambia se cominci a mentire e rubare
-Quello che conta di più non sono le dichiarazioni di principio ma semmai i principi, e il programma: è per realizzare quello che i 5s sono nati, non per altro
-Non vedo alcuna ragione per non continuare a fidarsi di alcune persone che in tanti anni non hanno mai deluso, tradito, rubato o mentito: la fiducia si costruisce nel tempo e non rovina in un secondo sulla base di semplici suggestioni
-Se alcune regole dell'associazione di cui fai parte non ti piacciono, cerchi di cambiarle, ma fin quando sei dentro devi rispettarle, altrimenti manchi di rispetto a te stesso e a tutti
Amen.
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