Da un lato i NEGAZIONISTI: il virus non esiste, la mascherina non serve, io voglio essere libero di fare quello che voglio e me ne fotto se così facendo faccio rischiare la vita agli altri, è un complotto mondiale, le prove generali di una nuova dittatura sanitaria, se hai paura rinchiuditi in casa, i pronto soccorso sono vuoti, è colpa dei migranti, dei cinesi, degli omosessuali, ha stato Soros, etc.
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Dall’altro gli ALLARMISTI: moriremo tutti, molto presto e soffrendo moltissimo. Ci vorrebbe un lockdown durissmo, alla cinese, per 89 mesi, al termine dei quali moriremo comunque tutti a causa della 127esima ondata e alle sue varianti neozelandesi e lapponi.
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In mezzo poi ci sono tante sfumature e, in una regione a parte, ci stanno pure QUELLI CHE RAGIONANO.
Il virus si trasmette con modalità tali per cui indossare una mascherina (meglio se FFP2), stare a distanza e lavarsi bene le mani sono tre metodi efficaci per ridurre il rischio di un bel po’ (non si azzera).
Qualunque Stato deve adottare misure più o meno restrittive.
I negazionisti vanno emarginati e silenziati, fanno danni.
Anche gli allarmisti, però.
I media dovrebbe poter parlare del virus solo 1h al giorno a testa, sempre con un bel fact checking.
Fin qui siamo d’accordo, se i tuoi neuroni girano bene.
Poi possiamo discutere se le misure prese sono esagerate/insufficienti, giuste/sbagliate, coerenti/contradditorie, comunicate bene/male.
E su questo punto da dire ce ne sarebbe parecchio. Ma qui si può discutere, senza per questo essere o apparire negazionisti/criminali o allarmisti (seminatori di panico).
Il virus finora ha ucciso 97.000 persone, grosso modo. 10 volte un paese come Montignoso, in 12 mesi. Non poche anziane o già malate (ma senza il Covid non sarebbero morte e una differenza tra vivere e morire c’è ancora, nonostante la programmazione televisiva spesso sembri fatta pposta per convincerci del contrario). Ma sono morti anche molti adulti sani. Inoltre molti hanno sofferto parecchio senza morire e molti hanno problemi anche mesi dopo la guarigione ufficiale. Molti, poi, sono morti in maniera orrida, e da soli. E poi pensiamo ai danni da lockdown, ansia, stress, paura, asocialità e alle perdite economiche etc.
Di solito l’influenza nello stesso periodo ne uccide 7-8000 (comprese in quei 97.000).
Lo so, di tumore muoiono 190.000 persone all’anno, ma il tumore non è contagioso, quindi non intasa ospedali e TI e non manda a rotoli il sistema ospedaliero. Del resto ogni anno muoiono anche tante persone sul lavoro, e per incidenti stradali. Ogni anno in Europa ben 1000 per fulmini a ciel sereno. E i femminicidi, poi? Mi pare 120 l’anno nella sola Italia, quando già uno sarebbe eccessivo. I morti per colesterolo, problemi cardiovascolari e inquinamento sono poi tantissimi.
Nel mondo finora i morti per/da Covid sono 2.500.000 -stimati- (0,031% del totale). In Italia come detto 97.000 (0,16% del totale). Negli Usa (che hanno adottato misure meno rigide) ben mezzo milione, ma è sempre lo 0,15%.
Molti si chiedono: senza lockdown i morti quanti sarebbero? Il triplo? Ok, solo lo 0,48%...
Come vedete, gli angoli di visuale sono molteplici e diversi.
C’e’ anche chi dice: valeva la pena devastare tutto in questo modo per mesi per un virus che ammazza una percentuale irrilevante della popolazione e spesso gente già destinata a morire? Vi sembra un discorso orribile, però se lo fa chi non nega il virus può essere accettato, perché è discutere, non è inquinare come fanno negazionisti e allarmisti.
Ribadisco: i negazionisti sono sostanzialmente idioti.
Gli allarmisti sono fanatici pericolosi.
Chi ragiona è preferibile agli altri.
Discutere se una misura è stata azzeccata o no, e se si sarebbe potuto fare altro, è lecito, eccome.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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