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lunedì 21 dicembre 2020

Regole da cambiare


REGOLE DA CAMBIARE

Il Movimento, alla nascita, si è dato alcune regole innovative, che contribuiscono, assieme all’entusiasmo, all’onestà, al fatto di non aver partecipato alla demolizione di questo Paese e alla trasparenza, a renderlo molto diverso dai c.d. partiti.
Tuttavia queste regole servono e devono servire innazitutto al Movimento, non devono danneggiarlo o essere utili agli avversari politici.
Quindi se dopo anni di prova sul campo qualche regola, studiata a tavolino, deve essere cambiata perché autolesionista, è giusto farlo.
Un Movimento maturo e utile al Paese cresce, pur senza perdere identità.
Cambiare con avvedutezza alcune regole è sinonimo di intelligenza e crescita, non di tradimento. Chi dice questo non ragiona, spiace rilevarlo.

Un esempio è la regola che impone le dimissioni in caso di condanna in primo grado. Non può valere in tutti i casi, non può valere per casi come quello di Appendino, che sono al limite della fantascienza.
Occorre distinguere, per fare in modo che debba dimettersi chi davvero ha fatto qualcosa contro la collettività e a suo vantaggio personale, anche fosse cosa di poco conto.
La regola, modificata, sarà migliore, e distinguerà sempre molto il Movimento dai partiti, che invece in genere premiamo chi è indagato o condannato (e qui di solito parliamo non di cose inesistenti come quello della Appendino, ma di reati belli grossi).

La specificità del Movimento è anche di darsi regole innovative e che nessuno si dà, ma è ovviamente libero di modularle come meglio crede, dato che se le dà da solo, senza tradirne lo spirito. Resterà sempre parecchie spanne sopra tutti, quanto a etica. Chi non ha regole come queste, non ha diritto di criticare eventuali perfezionamenti: se lo fa, dimostra solo di essere inferiore e ipocrita.

E’ assurdo che Appendino si dimetta perché ha inserito un debito nel bilancio del 2016 anziché in quello del 2018: mossa avallata dalla Corte dei Conti!. E che ovviamente non ha portato alcun vantaggio a lei.

Appendino e Raggi (che sapevo innocente e tale è stata per due volte riconosciuta: anche qui processo abbastanza assurdo) sono due donne rivelazioni e due punte di diamante dei 5s.

(Img: Saturn Landscape)



autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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