Pensiamoci non perché la morte non sia cifra costante delle nostre esistenze, ne muoiono tante di persone anche per incidenti, tumore, fame, guerre.
Ma perché quelle 70 mila persone, nostri concittadini, sono morte SOLE.
Ha ragione il poeta Arminio: domani a tavola, prima di mangiare, accendiamo una candela, o stiamo in silenzio 20 secondi: per ricordarle.
Morire è brutto.
Morire giovani, o da soli, è bruttissimo. autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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