Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21)

* HOME * CHI SONO * REGOLAMENTO * COSA HO APPENA [RI]LETTO * COSA HO APPENA [RI]VISTO, [RI]ASCOLTATO *
MI PIACE * FB 1 * FB 2 * SCRIVIMI * CONDIVIDO * DEFINIZIONI * FONTI * ALIZEE *


.
Se trovi interessante quel che scrivo non sai cosa ti perdi su Twitter e Facebook.
Se non mi trovi interessante, lo accetto, ma hai un problema! :-)

domenica 13 marzo 2022

Da domani spesa libera

A me il ragionamento: “se mandi armi ma tanto vince Putin non fai che prolungare la guerra e quindi l’agonia” potrebbe pure stare bene, in teoria. Ha un suo appeal, tranne che per chi in questo momento è massacrato.

E mi piace anche il ragionamento di chi dice: “se fai una no fly zone o peggio entri in guerra e scoppia la terza mondiale”: è plausibile, e di certo io non voglio un conflitto mondiale (credetemi, non è banale specificarlo: non pochi avrebbero interesse a vederlo scoppiare).

E infine mi garba pure chi dice che paragonare gli Ucraini resistenti ai nostri Partigiani è insensato perché in Ucraina non arriveranno mai gli Alleati: è vero...

Tuttavia sono ragionamenti basati sul qui e oggi (o, meglio, su là e oggi, dato che se fossimo noi quelli brutalmente aggrediti già ce lo faremmo piacere meno): non tiene conto di alcune banali implicazioni future.

Una è questa: da domani qualsiasi potenza con l’atomica (Usa, Russia, Regno Unito, Cina, Francia, India, Pakistan, Israele, Nord Corea) sa che, nel caso in cui le venisse a garbare uno Stato estero, o una sua porzione particolarmente appetitosa o strategica, potrà attaccarla o annettersela direttamente senza rischiare granché, al più qualche sanzione (ma se hai amici potenti il colpo un po’ lo pari, vedi Russia con Cina, e se ti prepari o sei abbastanza autonomo di tuo ancora di più). Nessuno oserà fare di più di qualche sanzione o di un generico invio di armi per paura che tu ti inalberi e usi l’atomica.

Fra i Paesi indicati (quelli che definerei imbecilli, perché hanno armi in grado di spazzare via la vita umana dalla Terra: non saprei come definirli altrimenti), ve ne sono alcuni che destano meno preoccupazioni, perché formalmente sono democrazie e generalmente sono guidate da persone abbastanza ragionevoli che comunque, pur non esenti dal commettere frequenti porcate, devono sempre risponderne a media abbastanza liberi e all’opinione pubblica: per esempio Usa, Israele, Francia, Regno Unito. E ve ne sono altri in cui le specifiche indicate sono meno presenti, fino ad arrivare a quelli che sono vere e proprie tirannie guidate da autocrati feroci e violenti, assassini, forse pure folli: qui il rischio è massimo.

Quindi, per farla breve, se dopo aver preso l’Ucraina (quello che sogna) o essersi annesso almeno il Donbass, la Crimea e un bel pezzo di territorio a far da ponte fra i due (ipotesi più realistica), Putin decidesse di andare a far spesa in Georgia, Moldavia o, addirittura, Estonia e Paesi vicini (e l’ipotesi non è per niente assurda), sa che avrebbe più o meno mano libera. Io non so cosa ha in testa Putin, o quell’altro folle che si pettina coi petardi, e la Cina che protegge tutti e due, ma la prospettiva è ben poco incoraggiante.

Ecco perché neppure quei ragionamenti, per quanto accattivanti e, devo ammetterlo, non del tutto infondati, mi soddisfano: perché non risolvono la questione, semplicemente ne presentano i termini in modo più garbato e simpatico, ma non risolutivo.

E quindi, cosa fare? Ah, saperlo...
Di certo vi sono al mondo molti individui spregevoli, ma ve ne sono alcuni la cui morte porterebbe solo vantaggi a un mondo libero e pacifico.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


Nessun commento: