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martedì 22 marzo 2022

I nuovi protagonisti

Sputano veleno trecento giorni all’anno contro tutti e per tutte le questioni, dall’ultimo decreto legge alla segnaletica carente nel loro quartiere, dai conflitti che agitano il pianeta alla lite condominiale.
Sanno tutto, han sempre ragione, si ricordano tutto, confutano tutto, sbertucciano, citano, rivendicano, protestano, minacciano di far valere questo e quest’altro diritto, sono i migliori, i perfetti, i giusti, coloro che hanno solo idee ottime e previsioni azzeccate, gusti sublimi e hobby nobili, affetti stabili e proprietà solide; quelli che sanno tutto e di tutti, qualunque personaggio o fatto tu citi essi sanno tutto e soprattutto quello che nessuno sa, hanno la legge al loro fianco e la Ragione si è addirittura alzata in piedi per lasciar loro l’ultima sedia disponibile, vedono l’orrido in chiunque ad eccezione che nelle persone davvero orride, che allora, per puro bastiancontrarianesimo, diventano povere stelle con attenuanti, usano l’anticonformismo di facciata come un raffreddato usa il fazzoletto di carta, si dichiarano pacifisti e contro la violenza, ma se ti appoggi al loro cofano ti urlano dietro e se provassi a torcere un capello a un loro figliolo o a toccare un bene di loro proprietà ti scaricherebbero (giustamente) addosso due bombe atomiche senza chiederti nemmeno conto, o si rivolgerebbero a mille studi legali per affossarti, perché il pacifismo si fa meglio col sedere degli altri e son tutti buoni a pontificare quando a rischiare casa, affetti e vita sono  persone lontane da noi.

Sono i nuovi protagonisti della scena italiana e mondiale, dopo i gli ignoranti antivaccinisti: i pacifisti che trovano giustificazioni a Putin e odiano Zelensky come i coglioncelli odiavano Grillo prima ancora che fondasse un movimento, e adorano politici marginali e persi fra le nuvole, sempre usi a criticare tutto e tutti ma inchiodati da decenni al 2% e incapaci di fare alcunché qualora mai ne avessero l’occasione, proprio a causa del fatto che sanno solo criticare e quel poco di idee che hanno sono sterili e inapplicabili nel mondo reale; quelli che hanno il mito della Russia e odiano tutto quel che è americano, quelli che gli parli di Mariupol e ti ricordano di Bush e di Nixon, gli parli dei giornalisti avvelenati e ti tirano fuori un delirante paragone con l’Italia, quelli che gli parli della Nato e si attaccano alla baia dei Porci, quelli che gli racconti del veleno putiniano e ti citano Assange, quelli che ti ricordano le malefatte dell’Occidente sino a risalire ai cattivoni di Neanderthal pur di giustificare gli orrori dell’attualità, quelli che è già successo in passato, quelli che il buono non era buono anni fa e il cattivo è cattivo solo perché costretto dal finto buono a incattivirsi; quelli che trovano sempre le pagliuzze e mai le travi e cercano sempre il pelo nell’uovo senza riuscire mai a fare una frittata come si deve; quelli che hanno sempre un paragone assurdo pronto in canna o un distinguo idiota caldo in forno, quelli che si infuriano se discuti un loro assunto o critichi una loro opinione ma poi rispondono a quel che scrivi alla maniera del ce l’ho più lungo io.

Sono ovunque, sui giornali, in tivù, sui social, al bar: sembrano legioni perché parlano sempre e a voce alta e dicono cose che non puoi che condividere se ti stai facendo una birretta e hai messo il cervello in standby per rilassarti, ma che ti appaiono subito per quel che sono, cioè assurdità mega galattiche, non appena riattivi anche solo il primo livello di neuroni.

Come nel caso dei novax, prendono linfa e coraggio dall’opinione di qualche psuedo esperto che in forza dei suoi titoli ha accesso ai media e, usando un linguaggio tecnico per lubrificare e veicolare idee del menga, emana competenza e con questa riveste ragionamenti che esaminati all’osso invariabilmente risultano sciocchi quando non idioti al cubo.

Ci vuole pazienza, ma tanta pazienza. 

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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