Da un mese ormai quell’immondo maiale vomitato dall’Inferno sta massacrando scientificamente e per pura brama di dominio uomini, donne e bambini e sta distruggendo paesi e città, oltre a raccontare un sacco di menzogne e a minacciare questo e quello nel mondo. Da un mese ha violato i confini di uno Stato indipendente e ha sguinzagliato i suoi sgherri a seminare morte e distruzione, a rubare e stuprare. E in Europa e nel mondo c’è chi ha fatto e fa affari con lui, e chi lo difende dando le colpe alla Nato o agli Usa o alla Ue, come se potesse essere colpa del mio vicino, se gli stacco un braccio, per averlo “infastidito” con le foglie del mio albero in autunno. E c’è chi tira in ballo tutte le violenze del passato, spesso nemmeno paragonabili, per giustificare o “spiegare” quelle di oggi, e chi afferma che dovremmo stare a guardare mentre un popolo perde tutto quello che ha e la sua libertà.
A Putin non va giù che l’Ucraina sia un Paese in cammino verso le democrazie europee, fuori dalla sua sfera di influenza, e che ambisca a entrare nella Ue, altro che Nato (ricordiamo cosa scatenò la rivolta del 2013, in barba agli analisti da cortile che vomitano assurdità). Fra l’altro perché Putin non potrebbe tollerare la Nato al confine quando ha già insediamenti Nato a poche centinaia di km nel nord e quando noi abbiamo migliaia di missili russi puntati sulle nostre teste ogni giorno?
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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