Dato che la vostra ragionevolezza sembra essere perduta (del resto, molti di voi sono anche antivaccinisti, inutile far finta di no, e non pochi fascisti col culto della violenza o, all’opposto, ciechi pacifisti della pace a qualunque costo), mi appello al vostro egoismo che invece, ne sono sicuro, è bello robusto e in salute (ne sono convinto per due ragioni: il fatto che è tratto costitutivo dell’essere umano e il fatto che molti di voi cianciano da mesi di dittature sanitarie e complotti per la transumananza).
Pensate davvero che sia così remota l’ipotesi che dall’oggi al domani anche in Italia ci si possa trovare in una situazione non dico identica a quella ucraina ma comunque di grande e grave ambascia?
Vi faccio presente che sarebbe sufficiente un banale incidente a una centrale nucleare ucraina o, in alternativa, un attacco diretto del bolso bandito russo a un qualunque Paese Nato o Ue, per farci entrare di fatto in una situazione di grave pericolo o addirittura in guerra col feroce assassino e, quindi rischiare moltissimo di essere attaccati o bombardati sul nostro territorio, che sembra così lontano dal teatro di guerra.
Durante il pranzo e la cena guardate le immagini dall’Ucraina col distacco col quale a dicembre guardavamo tutti le vie deserte e spettrali di Wuhan.
Rifletteteci bene.
Se proprio non volete opporvi a questa barbarie grazie al supporto della ragione, fatelo sull’onda dell’egoismo e dell’istinto di sopravvivenza.
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