Una volta, durante una normale discussione in negozio (semplicemente tenevo il punto anziché farmi accomodante, perché il cliente ha sempre ragione, certo, ma se spara minchiate e cerca di farti passare per fesso o bugiardo anche no), una donna disse che si era sentita “aggredita”.
Mi era parsa subito una tattica piuttosto meschina per sfruttare il fatto di essere donna e strappare la ragione in una discussione in cui aveva torto. Sono tattiche usate a volte dalle donne; del resto gli uomini ne hanno di altre. La meschinità non ha sesso.
Ovviamente non avevo fatto nulla, fisicamente, e anche verbalmente mi ero limitato a contrastarla: cioè a non cedere vilmente alle sue puttana*e.
Ora, dico io, col MeToo sarei finito sulla forca nel giro di venti minuti.
E’ ora di finirla.
Occorre punire con severità chi usa violenza (e invece spesso la fa franca; figurarsi che io, per i casi di stupro di gruppo, sono per la castrazione fisica) e smetterla con i casi ridicoli (la toccatina di spalla, lo sfioramento del ginocchio: fra un po’ le avances si dovranno fare per iscritto e con tanto di marca da bollo e certificato si buona salute, e anche uno sguardo penetrante sarà presto considerato violenza).
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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