// Una figura alta e nera era sulla porta della mia camera da letto, stanotte verso le 4.
Con un cappello piuttosto largo. Il viso non riuscivo a vederlo.
Era dalla parte opposta rispetto a quella dove dormo io.
Mi ha portato con sé, anche se il mio corpo è rimasto immobile dov’era, a letto (da poco meno di un’ora). Non c’è stato bisogno di parlare, né ho potuto scegliere, né mi sono opposto, non capivo.
Al risveglio, quando la luce filtrava dalle fessure delle imposte, io vedevo tutto, come qualsiasi altra mattina, ma a differenza delle mattina precedenti non ero più lì e non ci sarei stato mai più.
Era come se fossi stato lì. Naturalmente, senza poter fare o dire nulla per cambiare le cose o dare aiuto. E non è stato per niente piacevole.
Se la morte fosse questa, sarebbe una maledizione eterna, perfino peggiore della vita.
Spero che sia invece la fine di tutto questo niente che è stato, sì, ma per un attimo, e forse anche no. //
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(Img: realmisterx altervista org) autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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