I grandi prenditori italiani. E, tra questi, il più venerato di tutti, più ancora di Papi, perché “aveva classe”.
Specialità: coi soldi dello Stato (cioè miei e tuoi), nemmeno prestati a tasso favorevole, ma proprio regalati (fondo perduto) sotto ricatto di metter per strada migliaia di famiglie, e col sangue della povera gente, succhiato via con avidità in cambio di quattro pagnotte e un panettone, hanno realizzato profitti enormi (vedi teoria del plusvalore) per decenni, intascandoselo beatamente. E senza mantenere le gernzie date in cambio del malloppo estorto.
Alla fine è tutta qua, la storia di questa grande famiglia di stocoso, per giunta scossa da segreti e scandali, tragedie e vergogne inconfessabili (tipo l’appoggio al fascismo), liti per motivi di denaro, etc. autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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