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domenica 28 aprile 2013

Un bel senatore a vita e' quel che ci serve


Un paese in cui la presenza di una persona non di razza bianca nel governo viene salutata come importante novita' e notevole progresso e', senza ombra di dubbio, un perfetto paese di merda. Detto questo, analizziamo la genesi di questo nuovo governo.

Un anno e mezzo fa Berlusconi era finito, si diceva. E forse con merito, a giudicare dalle nefandezze compiute in vent'anni. Il PD-L, con la generosa (leggi: idiota o complice) rinuncia ad andare al voto subito, e Napolitano, con l'escamotage Monti, hanno provveduto a rianimarlo: il celebre imputato ha potuto cosi' leccarsi le ferite in un angolo per sei mesi e tornare poi alla ribalta col solito frastuono delle sue grancasse accreditandoisi come il nuovo che ci avrebbe (ri)salvato. Alle recenti elezioni il PDL ha perso sei milioni di voti: un tracollo. Gia' era stata prenotata la bara quando e' giunta la notizia del suicidio del PD-L; a quel punto i morti sono resuscitati per l'ennesima volta. Hanno poi rischiato di fare una brutta fine (leggi: processi regolari per Berlusconi e giustizia sociale per tutti) quando il PD-L ha fatto finta di cercare l'accordo con i pentastellati (se fosse riuscito, sarebbe probabilmente stata applicata per la prima volta la famosa legge del 1957 per la quale Berlusconi non e' eleggibile e magari si sarebbe fatta una legge sul conflitto di interessi), o quando sembrava proprio che per Prodi -o per Rodota'- al Colle fosse fatta (invece di un presidente in grado di garantire all'imputato eccellente l'impunità per altri sette anni). Quindi per diverse volte sono stati riacciuffati per i capelli dalla tomba. Adesso sono improvvisamente diventati quelli quelli grazie al cui senso dello Stato si e' potuto formare un nuovo governo e, a sentire Fabio Fazio che non so se ci e' o ci fa, quelli che con grande generosita' hanno lasciato molti piu' ministri ai nemici di sempre del PD-L. Se tralasciamo i commenti dei giornali servi e dei presentatori ingenui, le cose stanno tuttavia un po' diversamente.

Al di la' del ministro di colore (quando abbiamo avuto la Brambilla ci siamo congratulati per il fatto di avere avuto una ministra coi capelli rossi?) e delle sette donne (spero scelte non perche' donne ma perche' competenti), al di la' della presenza di volti abbastanza nuovi (leggi: non usurati da quarant'anni di malapolitica e non indagati o imputati), il fatto e' che questo governo vede l'unione tra PD e PD-L, cioe' fra due partiti che avversari non sono mai realmente stati anche se ufficalmente si sono sempre proclamati tali, e questo nonostante la solenne promessa pre-elettorale del PD-L di non allearsi mai col PDL. Senza contare la presenza dei Montiani. Quindi 3 dei 4 partiti che alle recenti elezioni si sono dati battaglia adesso filano d'amore e d'accordo: e' evidente che si tratta di un tradimento del PD-L nei confronti dei propri elettori e di un governo messo su con la colla che reggera' fino a quando non tornera' comodo a Berlusconi di mandarlo in frantumi con una semplice spallata.
Resta fuori il Movimento 5 stelle. D'altra parte Napolitano e soci non avrebbero mai permesso un governo di o con i 5 stelle, lo dimostra il fatto che Napolitano non ha provato ad affidare l'incarico a un grillino (cosa ci avremmo perso? avesse fallito, vergogna su di lui; ci fosse riuscito, avremmo avuto un governo con un mese di anticipo) e lo dimostra il fatto che il PD-L non ha mai fatto proposte serie a Grillo e soci (avesse proposto a Grillo Rodota' e non Bersani come premier, ministri tecnici e un programma di 4 punti fra quelli presenti sia nel programma di Grillo che in quello di Bersani, Crimi e Lombardi non avrebbero potuto rifiutare).
Berlusconi ha ottenuto tutti i posti chiave (vicepresedenza, interno...) e ha in mano la spina: se non e' un clamoroso successo questo, per uno che gia' stavo politicamente steso in una bara, ditemi voi.

Quindi evitiamo trionfalismi da perfetti idioti, qui gli unici a poter festeggiare sono Berlusconi e i suoi legali. I processi in corso continueranno ad essere rallentati, prescritti, etc; la legge del 1957 non verra' applicata nemmeno questa volta; quanto alla drammatica situazione del paese, non vedo cosa possano farer insieme tre partiti che finora hanno sempre fatto schifo e che (salvo accordarsi quando conviene a loro stessi) la pensano in maniera diversa su tutto, quando nemmeno uno ci e' mai riuscito per via delle divisioni al suo interno (PD-L) o per via del fatto che pensava a tutt'altro e non al paese (PDL).

Riassumendo, da oggi siamo governati da PDL, PD-L, Scelta Civica, cioe' da un partito che ha sfasciato l'Italia avendo come scopo principale quello di salvare Berlusconi e i suoi affari; da un partito mosaico che non ha un'idea unitaria su niente, che non ha mai fatto nulla di quel che poteva e diceva di voler fare tutte le volte (non poche) che ne ha avuto la possibilita'; da un partito guidato da uno che alle elezioni si e' beccato un sonoro ceffone e che da tecnico super partes si e' geneticamente modificato in agguerrito politicante.

Dovremmo credere alla favola del rinnovamento solo perche' le teste gloriose (Monti, D'Alema, Berlusconi) sono dietro la tenda a dare ordini e non direttamente sul palco a sbraitare? O solo perche' hanno messo nel frullatore un po' di donne, qualche nome nuovo e una donna di colore che subito qualche cerebroleso della Lega ha tenuto a precisare non essere italiana?
Abbiamo al Colle Napolitano, cioe' lo stesso presidente degli ultimi sette anni (si', proprio quello che ha avallato le leggi vergogna, quello che non vuole farci sapere cosa ha detto al telefono a Mancino, quello che tutte le volte che il celebre imputato definisce i magistrati cancro della democrazia reagisce invitando entrambe le parti ad abbassare i toni). E questa e' la prima grande novita', dunque. Poi, abbiamo al governo Monti (che fino a ieri era premier, quindi sai che novita'), PD-L e PD (che fino a ieri erano nel governo e che hanno comunque variamente governato -fatto finta di governare- a turno negli ultimi vent'anni: e questa sarebbe un'altra grande novita'. Ai 5 stelle (un terzo dei voti e' andato a loro, vi ricordate?) nessuno ha pensato di dover proporre qualche carica, ignorando quindi la scelta di un terzo dei votanti e soprattutto le enormi colpe passate degli altri partiti.

Per finire, e' bello ricordare che Napolitano confermo' piu' volte e in modo vibrante che mai si sarebbe ricandidato e poi lo ha fatto (naturalmente al solo scopo di salvarci, come Berlusconi); che Monti giuro' che mai sarebbe entrato in politica e poi lo ha fatto (e anzi poche settimane fa ha fatto di tutto per riacchiappare una poltrona di rilievo dopo aver raccolto due briciole alle urne); che Letta e tutto il PD-L avevano affermato mille volte e in maniera sdegnata che mai avrebbero fatto un governo col PDL e adesso lo hanno fatto tradendo la promessa elettorale (alla quale parecchi gonzi avevavo abboccato). E io dovrei credere che mi salvera' un governo composto da bugiardi e da nomi, in qualche caso devo dire accettabili, ma comunque messi li' solo per fare scena perche' in realta' eterodiretti cpome sempre da pregiudicati che hanno portato questo paese alla rovina e adesso si presentano con la cura in mano? Ci puo' credere Fazio, se vuole, per via del suo buonismo patologico. O i gonzi che abbondano in questo paese (vedi ultimi risultati elettorali); io no.

Quanto a Berlusconi, il suo scopo e' adesso quello di evitare le sentenze in arrivo (che sa essere negative, e voi sapete perche' lo sa) e le possibili pene accessorie (interdizione dai pubblici uffici, ecco lo spauracchio), eventualmente puntando alla nomina di senatore a vita. E ditemi, chi e' che nomina i senatori a vita? Non sara' per caso quello che ha messo la sua firma sulle leggi vergogna, affermando che tanto, anche se lui le avesse respinte, le avrebbero ripresentate? D'altra parte, vuoi che non abbia i titoli per aspirare alla nomina di senatore a vita un imprenditore di successo e un grande statista come Berlusconi? Quest'ultima mossa lo salverebbe per sempre dal dover rendere conto alla legge di quanto fatto.

I tromboni di regime (che si fanno chiamare giornalisti per comodita') gridano al miracolo (finalmente abbiamo un governo!) e al rinnovamento (quanti giovani! quante donne! e una nera!!!!); io vedo solo una furba restaurazione, una riverniciatura fatta in fretta e furia (e male) di un palazzo decrepito che non portera' a nulla e che al primo refolo crollera' a terra. Sono i soliti tristi figuri a menare le danze, anche se sono cambiati i ciambellani di corte.

Buon lavoro al governo e a Lodo Alfano, il nostro nuovo ministro dell'Interno nonche' vicepremier. Grazie a Berlusconi per non aver preteso di sedere direttamente tu su certe poltrone, sei stato generoso, un gesto disinteressato da vero statista innamorato del suo paese. E grazie anche a D'Alema, Monti e compagnia.

Io continuo a preferire Hansel e Gretel, li' almeno le case erano di marzapane.

PS: mi raccomando, qualsiasi cosa accada, vi dovessero togliere anche la pensione, o magari la casa o putacaso i diritti civili, non inveite assolutamente! Non protestate, non manifestate, non urlate, non opponetevi! Che, come ha appena detto quel gran genio di Alemanno, a forza di inveire poi accadono di queste cose (si riiferiva alla sparatoria di stamane davanti a Palazzo Chigi). Sopportate in silenzio, anzi offrite anche l'oro alla patria, e il primogenito, anche se non ve lo chiedono: porgete l'altra guancia, altrimenti poi succedono di queste cose! E' notorio che queste cose accadono perche' il povero ingiustamente oppresso inveisce, e non perche' a spasso circolano dei pazzi o perche' un branco di pregiudicati nominati non eletti ingrassa a spese dei poveracci... Per favore non inveite!!!


autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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sabato 27 aprile 2013

Ora e sempre Berlusconi

Il principale se non l'unico interesse di Berlusconi e' sempre stato ed e' tuttora quello di non essere processato per i reati che gli vengono contestati o, se processato, di esserlo in tempi lunghi cosi' da essere prescritto o, se condannato, di esserlo senza l'interdizione dai pubblici uffici che lo costringerebbe a dimettersi da parlamentare (per la quale carica una legge del '57, ricordiamolo, lo rende da sempre ineleggibile). Chi afferma il contrario è suo amico, parente, socio, dipendente o aspira a conquistarne le grazie: il suo comportamento degli ultimi vent'anni dimostra in maniera schiacciante quanto ho appena scritto e molte cose una mente normale era in grado di capirle gia' a inizio '90.

Fino ad oggi e' riuscito nel suo intento, modificando leggi esistenti a suo favore, creandone di nuove palesemente incostituzionali che pero' hanno avuto l'effetto di far slittare il giorno del giudizio, attaccandosi a qualsiasi pretesto, forzatura o cavillo, legale o reso legale sul momento, potesse aiutarlo in questo, e mantenendo a questo scopo una clamorosa batteria di avvocati, giornalisti e collaboratori vari. E anche qualche giudice o appartenente a forze dell'ordine, a dar retta a certe sentenze di primo grado o definitive. Il tutto condito da continui voltafaccia, promesse impossibili, figuracce memoriabili, pazzesche giravolte e da una assoluta mancanza di rispetto per le istituzioni che pure ha rappresentato per anni.

Tutto quello che fa, dice o fa fare risponde a quest'esigenza, compresa la formazione del governo Letta. Le scadenze processuali si avvicinano, occorre prendere contromisure adeguate perche' a differenza di un qualsiasi cittadino Berlusconi non intende essere giudicato per quello che ha fatto. Naturalmente tutto questo e' accaduto e accade anche perche' chi potrebbe fare qualcosa omette di farlo.

Chi lo vota o e' una persona inaffidabile o interessata. Chi vota il PD e' invece un illuso: si sapeva benissimo che si sarebbero rimangiati la promessa di non fare accordi con Berlusconi. Chi vota 5 stelle, Ingroia o simili si attacca a quel che puo', in un contesto in cui votare ancora per chi ha sfasciato l'Italia e' comunque inaccettabile, a costo di dare la preferenza a chi potrebbe non riuscire a salvarla.

In altri termini: se sto con la merda alla gola, le provo tutte, ma non provo quelle che gia' infinite volte mi hanno spinto ancor di piu' nella merda.
Come sempre, quando si parla con parole chiare, i concetti escono subito evidenti.

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domenica 21 aprile 2013

Status quo

Il 60% circa di quelli che sono andati a votare alle ultime elezioni (chi non vota fa sempre una scelta idiota) ha incredibilmente dato ancora fiducia a due partiti pieni zeppi di delinquenti e di incapaci e in generale comunque composti o dalle solite facce che ci portiamo appresso da decenni o comunque da tristi figuri, vecchi nel fisico e decrepiti nell'animo, che hanno dissanguato questo paese negli ultimi vent'anni, pensando solo a riempirsi le tasche, a garantirsi la poltrona e ad evitare la galera. Regista di questo scempio e' stato negli ultimi sette un presidente che ha avallato leggi vergognose e sollevato conflitti inauditi che hanno assestato colpi fortissimi alle fondamenta del nostro Stato: ben lungi dall'essere stato il presidente di tutti, è stato il presidente di questi. Si tratta del peggior presidente che io ricordi (ho 46 anni). Certo, e' meglio di Berlusconi presidente, o di Schifani, o di D'Alema. Ma, negli ultimi decenni, e' proprio accontentandoci del meno peggio senza puntare sul meglio che siamo finiti in questo merdaio.

Ecco perche' la ridicola rielezione di Napolitano, giunta alla fine di una squallida tragicommedia probabilmente eterodiretta dai soliti deus ex-machina, pone una pietra tombale sulle speranze di poter cambiare qualcosa. Il futuro si presenta tetro come il recente passato, gli inciuci fra PDL e PDmenoL (definizione di Grillo quanto mai azzeccata) continueranno a paralizzare un paese che precipitera' sempre di piu' nel baratro.

Questi incapaci e irrilevanti individui, che nemmeno abbiamo eletto (sono stati nominati da quei tre o quattro leaderini a cui, da perfetti dementi, abbiamo dato ancora carta bianca e a quei tre quattro leaderini obbediscono come cani), non hanno capito che stanno suonando le loro ultime ore; o meglio, lo hanno capito, ma hanno scelto di affondare con noi, con la poltrona saldata al culo e la bocca piena di quattrini.

Quanto al PD, chi lo ha votato sperando di cambiare il paese si e' dimostrato un imbecille. Votare il PDmenoL con questa speranza è impossibile quindi non ne parlo.

Quanto invece a quelli che hanno votato PD, PDmenoL, Lega e Monti-Casini-Fini con il preciso intento di perpetuare le cose, mi congratulo per il loro successo: d'altra parte fra di loro vi sono molti che seguono solo il loro interesse, come è naturale che sia, e poichè mentre tu ti dissangui e non vorresti il tuo interesse confligge con quello della sanguisuga che ti sta dissanguando, è giusto che queste persone (ricchi, evasori, ladri, tangentari, corrotti, etc) cerchino di mantenere uno status quo che li nutre abbondantemente a spese della povera gente. Poi ci sono quelli che votano per abitudine, o a comando, o perche' parenti o in affari, o a caso: non meritano commenti.

Finche' dura, perche' la situazione attuale, tesa ma complessivamente di pace, non dura: prima o poi i nodi verranno al pettine e gli ingordi di oggi si accorgeranno della loro miopia quando sara' troppo tardi per loro e per noi.

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domenica 14 aprile 2013

Una mattina mi son svegliato....

La Corea del Nord minaccia il Giappone e prepara lanci multipli di missili. Quanti titoli del genere abbiamo letto nelle ultime settimane? Francamente la Corea del Nord, e segnatamente la sua classe dirigente, in primis quel guerrafondaio (a parole) di Kim Jong-un, conosciuto anche come Kim Jong-woon o Kim Jung-Woon, terzo figlio di Kim Jong-il, avrebbe leggermente rotto le scatole. Guarda un po' te se questo si deve svegliare una mattina e decidere di minacciare lanci di bombe atomiche su Giappone, Usa e compagnia bella; forse crede che il mondo sia suo e che sia suo diritto metterne a rischio il futuro, non provvedessero a questo già abbastanza l'inquinamento e la miopia ambientale del genere umano tutto. Molti dicono trattarsi di pure schermaglie verbali; anche fosse, le nostre scatole sono seriamente incrinate. A sentire i discorsi pomposi, gonfi di nazionalismo e di orgoglio fino a scoppiare e deliranti oltre ogni limite che fanno i loro leader e i loro tg etc. viene voglia di mettersi le mani nei capelli anche se si e' calvi. Fra le altre cose la Corea del Nord e' uno dei paesi al mondo in cui i diritti umani sono meno rispettati, benchè noi di certo non ce la si possa giocare da maestri in questo settore, vedi inesistenza del reato di tortura, accoglienza degli immigrati, G8 etc. Non bastava l'"Amadinegiad" ad infastidire di continuo con la fissa di Israele che scomparira' dalla faccia della terra e amenita' assortite, o le decine e decine di guerre civili in corso sul pianeta in questo preciso momento: no, adesso ci vuole pure il nordcoreano che senza un valido motivo (esistono validi motivi per aggredire un paese con l'atomica?) sbraita da mane a sera contro questo e contro quello: parole, ok, ma le parole pericolose possono portare a fatti non belli in meno tempo di quel che non si creda; del resto non è che l'essere umano abbia dato brillanti prove di sè, in passato (eufemismo).

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domenica 7 aprile 2013

I soliti tristi figuri

Che pena assistere ogni giorno al triste spettacolino di quella cinquantina di tristi figuri sulla scena da almeno vent'anni che succhiano il sangue a questo paese morente, con le loro consultazioni, le aperture, le pregiudiziali, gli otto punti, i primi cento giorni, le priorita', i gggiovani.... Quando il loro interesse e' solo riempirsi la bocca di quattrini e mantenere lo status quo in eterno: per questo servira' un presidente il piu' possibile simile all'attuale, teoricamente una garanzia, in pratica una garanzia a vita per chi non vuole pagare i conti con la giustizia e vuole continuare a mangiare a nostre spese. Renzi il nuovo che avanza (a destra), l'accordo sempre piu' probabile fra i due principali colpevoli dello sfascio attuale (Pd e Pdl), l'elezione di un presidente che non intralci i loschi affari che si fanno sotto la sua finestra, la volonta' di escludere ogni nuovo orizzonte (perche' non provare a dare l'incarico a un 5 stelle, per metterlo alla prova?) e di far di tutto per mantenere lo schifo attuale, i soliti privilegi e le solite manovrine dei soliti delinquenti in giacca e cravatta e di chi, banche in primis, ma anche lobby varie e malavita assortita, da questi figuri è spalleggiata o non ostacolata. Sono pochi quelli che ancora resistono, e fra questi molti uomini di legge (non tutti purtroppo): speriamo che reggano.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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