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sabato 25 agosto 2012

Pussy Riot, 2 anni

“Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin! caccia Putin, caccia Putin! Sottana nera, spalline dorate. Tutti i parrocchiani strisciano inchinandosi.
Il fantasma della libertà è nel cielo.

Gli omosessuali vengono mandati in Siberia in catene. Il capo del Kgb è il più santo dei santi. Manda chi protesta in prigione. Per non addolorare il santo dei santi le donne devono partorire e amare.

Spazzatura, spazzatura, spazzatura del Signore.

Spazzatura, spazzatura, spazzatura del Signore.

Madre di Dio, Vergine, diventa femminista. Diventa femminista, diventa femminista. Inni in chiesa per leader marci, una crociata di nere limousine. Il prete viene oggi nella tua scuola. Vai in classe, portagli il denaro.

Il Patriarca crede in Putin. Quel cane dovrebbe piuttosto credere in Dio.

La cintura della Vergine Maria non impedisce le manifestazioni. La Vergine Maria è con noi manifestanti.

Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin. Caccia via Putin! caccia via Putin!”

Pussy Riot

Questa canzone vale due anni di galera a casa di quel sincero democratico che e' Putin (amico fraterno di Papi).
Magistrati comunisti!, direbbe l'Unto.
Piu' semplicemente, regime illiberale e oscurantista.


autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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mercoledì 22 agosto 2012

I 10 mesi di Conte

Io non so se Conte (all. Juve) sapesse o meno delle combine, se le avesse organizzate o solo subite senza denunciarle, etc. Non ero presente...
So, dagli atti, che appare davvero poco verosimile che tutto sia avvenuto all'insaputa dell'allenatore: in quel caso innocente ma ingenuo e incapace a un livello proprio non credibile.
E aggiungo che, basandomi sempre sugli atti (non su quello che e' successo: ho detto che non c'ero...), non ho trovato sensato contestargli solo l'omessa denuncia; dagli atti sembra qualcosa di più, tipo illecito (tre anni).
Direi quindi che, pur con tutte le riserve di una giustizia sportiva frettolosa e poco incline a dar spazio alla difesa, a Conte e' andata piuttosto bene: la contestazione di omessa denuncia e' molto meno grave. Quanto poi al fatto che durante i dieci mesi di squalifica possa comunque allenare in settimana, che dire? La legge glielo permette. Non sempre le leggi sono sensate. Ma se glielo permette, può farlo. In attesa del prossimo ricorso.

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sabato 18 agosto 2012

Il pregio di Monti

Monti ha fallito, è evidente. Il suo maggior pregio resta tuttora quello di non essere Berlusconi (un pregio che ho anch'io). Solo che di un simile pregio ci si poteva accontentare all'inizio, dopo anni di regime olgettino; dopo, col passare del tempo, si pretenderebbe anche qualcosa di "tecnicamente" valido. Tuttora il suo maggior pregio è di essere l'alternativa ad ipotesi peggiori, alcune delle quali (il ritorno dell'imputato o la vittoria del finto oppositore) davvero agghiaccianti. Il debito è aumentato, la crisi persiste, ad essere colpiti sono stati come sempre i soliti, e i consumi continuando con una simile politica non si riprenderanno mai. Non parliamo poi del ridicolo scudo fiscale e delle farneticazioni attuali sul tema delle intercettazioni. La traide Monti/Napolitano/Berlusconi è un cocktail mortale per qualsiasi speranza di ripresa e di maggiore trasparenza democratica; il PD, quel partito burletta che nel 2012 ancora sta discutendo se riconoscere a tutti gli uomini gli stessi diritti, nemmeno lo considero più. Il punto è che una delle principali cause dei nostri mali non se n'e' andata, ma manovra da dietro le quinte: Monti non ha mai avuto mano libera e mai l'avra'. E anche avendola non mi sembra in grado di produrre genialità, per dirla tutta. Naturalmente, e questo lo preciso per i poco svegli che ancora idolatrano l'imputato, condannare Monti non vuol dire rimpiangere il suo predecessore. Un calcio in faccia è doloroso, ma una pistolettata al cuore è peggio. Il punto è che non si può pensare di andare avanti per sempre a calci in faccia.

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venerdì 17 agosto 2012

La possibilità di un'isola (Michel Houellebecq)

"Comunque sia, a ogni osservatore imparziale appare chiaro che l'individuo umano non può essere felice, che non è in alcun modo concepito per la felicità, e che il suo solo destino possibile è quello di diffondere l'infelicità attorno a sé rendendo l'esistenza degli altri intollerabile quanto la propria -le sue prime vittime essendo di norma i genitori."

La possibilità di un'isola, di Michel Houellebecq, è un'affascinante ipotesi sul futuro di un'umanità che non ha futuro se non snaturandosi; alla fine vince il fascino della sofferenza sul desiderio di immortalità anche se preferire la vita degli uomini a quella dei neoumani non è riconoscerle un senso, piuttosto l'ineluttabilità. Come ho letto da qualche parte online il minimo che si possa dire della scrittura di M. H. è che rimane come i segni di uno schiaffo preso in pieno volto.

Incipit:
"La mia incarnazione attuale si degrada; non credo che possa durare ancora a lungo. Nella mia prossima incarnazione so che ritroverò il mio compagno, il cagnolino Fox.
Il beneficio della compagnia di un cane dipende dal fatto che è possibile renderlo felice; chiede cose talmente semplici, il suo ego è così limitato. È possibile che in un'epoca anteriore le donne si siano trovate in una situazione analoga – vicina a quella dell'animale domestico. C'era probabilmente una forma di felicità domotica, legata al funzionamento comune, che non riusciamo più a capire; c'era probabilmente il piacere di costituire un organismo funzionale, adeguato, concepito per assolvere una serie discreta di compiti – e tali compiti, ripetendosi, costituivano la serie discreta dei giorni. Tutto ciò è scomparso, insieme alla serie dei compiti; non abbiamo più veramente un obiettivo assegnabile. Le gioie dell'essere umano ci restano insondabili; i suoi dolori, invece, non possono distruggerci; le nostre notti non vibrano più di terrore né di estasi. Però viviamo, attraversiamo la vita, senza gioia e senza mistero, il tempo ci pare breve."

Lo so, molti di voi dopo 5 pagine mollano (con Houellebecq ne bastano 5, spesso: dopotutto vi fa perdere meno tempo di altri, la media è 30). Al contrario di Daniel non avrete un'altra possibilità.

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Solidarietà alle Pussy Riot

Il processo alle Pussy Riot che si sta svolgendo in Russia è un processo politico tipico di un regime illiberale appoggiato dalla chiesa. Le accuse sono ridicole, le pene paventate assurde. Si tratta con evidenza della volgare repressione di un dissenso a Putin che giorno dopo giorno sta crescendo. Non possiamo che stigmatizzare tutto questo, convinti come siamo del fatto che la libertà d'espressione è sacra. Lodevole la fermezza con la quale le tre artiste stanno sopportando questa infamia.

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Ilva, di chi mai sarà la colpa?

Se Taranto è la città più inquinata d'Italia e probabilmente d'Europa, se la percentuale di morti per inquinamento è palesemente superiore alla media, se l'ambiente circostante è devastato, se nell'aria della citta' la diossina si respira a secchiate, la colpa non è del destino o di chi si vuole opporre al progresso. La colpa è, per la precisione, di:
-chi in tutti questi anni ha inquinato l'ambiente e provocato la malattia e la morte di molte persone;
-chi in tutti questi anni per ignavia o corruzione ha permesso che questa situazione si mantenesse.
Ci sono politici che hanno preso soldi, è dimostrato: si chiamano contributi e sono legali, s'intende. Meno legale è fare i ciechi per vent'anni permettendo la distruzione di una città e di una regione e passando sopra la morte delle persone.
Fra lavoro è salute è evidente che viene prima la salute. Il problema è che queste cose accadono in Italia, non in altri paesi: sarà forse perchè altrove, se inquini i fiumi o spargi merda nell'aria ti mettono al gabbio all'istante? Sicchè grazie ai magistrati, pure loro un filino tardivi però.

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Napolitano, il caso è grave

Il caso di Napolitano è grave, dice Monti. E' evidente che si sono verificati abusi, precisa.
Sono d'accordissimo. Infatti invito ancora una volta la Presidenza della Repubblica e le altre massime istituzioni a:
1. smetterla con l'accerchiamento alla Procura di Palermo, rea solo di voler far luce sulla trattativa fra stato e mafia;
2. pubblicare le famose intercettazioni, per darci modo di capire che davvero non contengono nulla di penalmente rilevante o di eticamente intollerabile.
Uno o due anni fa criticavo pesantemente Napolitanto per la sua tendenza a firmare qualsiasi cartaccia gli sottoponesse il Parlamento su ispirazione del nostro caro e amato premier di Arcore. "Firmetta", lo avevo definito. Oggi, con il suo comportamento poco trasparente, ha dimostrato che le mie critiche erano fondate: le ombre si stanno allungando sempre di più su questo settennato. Noi vogliamo chiarezza, verità e giustizia.

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giovedì 16 agosto 2012

Elkann, fiato alle trombe

John Elkann (pres. Fiat) risponde alle affermazioni di Zeman (che disse, a precisa domanda, che secondo lui a un allenatore squalificato 10 mesi non dovrebbe essere consentito di allenare -che altro doveva dire?) dicendo che in una partita Carrera ha gia' vinto piu' di Zeman. E' una risposta davvero buona, e soprattutto pertinente. E' anche vero che in un anno di Juve Conte ha gia' beccato più mesi di squalifica di Zeman in una vita... Questi qui della Juve lo stile non ce l'hanno più, se mai lo hanno avuto (forte dubbio). Io suggerirei a Elkann di tacere, piuttosto che dire stupidate; se non si ha nulla da rispondere sul tema è preferibile tacere. Lasciamo poi stare le buffonate tipo tre stelle, trenta sul campo etc: se non riconosci la giustizia sportiva (che, bada bene, ti affibbiò una condanna pari a quella richiesta dai tuoi avvocati...), emigri, non ti iscrivi al campionato successivo; se ti iscrivi, rispetti le sentenze e chiudi la bocca. Quanto a Zeman, è stato emarginato per anni solo per aver detto la verità su certi comportamenti assolutamente antisportivi tenuti da certi figuri; può risultare simpatico o no, di certo è un uomo e ha il mio appoggio, oltre che la mia stima come allenatore.

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sabato 11 agosto 2012

Piena solidarieta' alla Procura di Palermo

In questo momento di estrema incertezza per la sopravvivenza della stessa democrazia in questo nostro disastrato paese, da tempo morente sotto i colpi di una lancinante crisi economica mondiale e per giunta gravato dalle annose ferite inferte dalle sanguisughe che per decenni ci hanno governato e hanno fatto finta di fare opposizione;
in questa fase delicata in cui le massime istituzioni si ribellano violentemente e scompostamente alla legittima ricerca della verità su questioni cosi' rilevanti come quella relativa alla trattativa fra Stato e mafia;
di fronte a comportamenti poco trasparenti e poco democratici posti in essere proprio da chi certi valori fondanti della nostra repubblica dovrebbe per ruolo difendere e di fronte a una platea di mezzi informativi per lo più appiattiti su posizioni gradite ai poteri in spregio della verità e del sacro dovere di informare i cittadini;
ebbene, davanti a questo trsite spettacolo di individui e lobby che mettono a rischio la nostra esistenza di cittadini liberi e informati, è bene ribadire che una persona onesta e cresciuta nel rispetto dei valori della Resistenza (valori fondanti dello Stato in cui viviamo, tanto da poter dire che chi non li condivide è per definizione un eversore) non può che esprimere pieno sostegno e incondizionata solidarietà a quei magistrati coraggiosi della Procura di Palermo che in questi giorni si trovano sotto il fuoco incrociato di amici e nemici, di istituzioni e di organi di stampa, di buffoni e di ladroni, di assassini e di potenti, solo per aver cercato di svolgere il proprio compito di magistrati nel modo migliore possibile. Solo perchè chi, sotto una facciata appena rispettabile, è marcio fino all'osso, si sente adesso il fuoco al culo e disperato si dibatte con tutti i mezzi per salvarsi la pelle e non far emergere la verità.

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domenica 5 agosto 2012

Evoluzione

L'Uomo abita questo pianeta da alcuni milioni di anni. Il risultato di questo straordinario cammino evolutivo, a partire dalle scimmie africane, sino alle prime civiltà mesopotamiche (6000 anni fa), all'allunaggio e ai giorni nostri, è il tipo con pochi neuroni che col SUV ti sta appiccicato al culo o parcheggia in doppia ostruendo il traffico per andare al bar a cianciare di pallone. E' il ragazzotto brufoloso e ricolmo di ormoni in ebollizione che si spalma sul muro con la motoretta truccata che i genitori tosto gli hanno comprato e fatto truccare. E' il decerebrato che butta le cartacce per terra e cerca di fregarti alla fila delle Poste o della ASL. E' il politico marcio che ruba a mani basse e c'ha i soldi anche in bocca. E' lo schiavista moderno che imprende con i soldi dello Stato e brutalizza gli operai. E' la ragazzotta in bikini, tutta curve e poca testa, che cerca di farsi prendere in tv, o il testa pelata che gira con i suoi compari armato di spray e di mazze. E' il tipo che ha tre o quattro idee in testa e solo quelle e non perde occasione per dirle o scriverle indifferente alla realtà dei fatti. E' l'animale che si fa saltare in aria uccidendo decine di simili per via di qualche idea religiosa del cazzo, o quello che, a corto di venerdì, fa strage di innocenti in un cinema o in un college. E' lo stronzo del branco che ti massacra per uno sguardo o che dà fuoco a un barbone per vincere la noia. E' il professionista che evade le tasse, tradisce la moglie, trascura il figlio e inquina l'ambiente e poi ti disprezza perchè sei omosessuale o meridionale. E' il prete che ti assolve dall'aver risposto male alla mamma (due avemmarie) e poi violenta un bambino, ed è il vescovo che lo copre. Tanto valeva restare scimmie, piuttosto che evolverci in simili disgustosi modelli di animali irragionevoli e sanguinari.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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