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sabato 31 dicembre 2016

Oggi è l'ultimo dell'anno, entusiasmo!

La bellezza è di questo mondo, e così la tristezza. La felicità è sempre uno stato transitorio, sorprendente, quasi innaturale.
La tristezza è già nella bellezza.
L'essere umano non può mai essere davvero felice, se non per brevi istanti in cui dimentica chi è e qual è la sua sorte e si fa distrarre da elementi terreni.
L'essere umano è l'unico essere vivente consapevole del suo destino: sa che può soffrire e può morire, sa che soffrirà e morirà: questo rende di fatto impossibile parlare di felicità, salvo gli insignificanti casi sopra detti.
La felicità, se raggiunta, sarebbe uno stato miserevole, poichè presupporrebbe di ignorare la nostra vera natura e il nostro destino, sarebbe dunque falsa, determinata da incoscienza, tanto appagante quanto vacua. Di certo aiuterebbe a vivere meglio, ma per vivere come vivamo noi, e quindi non come una pianta o come un insetto, conoscere è ineludibile, e di conseguenza la felicità ci è preclusa.
Continueremo a cercarla, a vagheggiarla, a rimpiangerla: è nella nostra natura. Ma l'avremo solo per attimi, e a nulla varrà.
Felici non si vive meglio.
Farsene una ragione è già saper vivere meglio.
Ho pensato di darvi un po' di entusiasmo per caricarvi in vista dei festeggiamenti serali.

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martedì 20 dicembre 2016

Quelli che il M5S....

Io non capisco quelli che non voto M5S perchè dietro c'e' la Casaleggio Associati che fa i soldi, perchè tanto rubano anche loro, hai visto a Roma?, perchè Grillo qua e Grillo là.
Sono quelli che hanno ingoiato con soddisfazione il ventennio di un delinquente naturale con un conflitto di interessi grande come l'Australia. Sono quelli che votano PD che non rimuove per niente indagati, rinviati e condannati e che ha marcio ovunque. Sono quelli che votano la Lega intollerante e razzista.
Io so che non c'e' ancora un condannato in casa Grillo, so che il M5S ha restituito 80 milioni di denaro allo stato (avrebbe potuto tenerseli tranquillamenti, erano finanziamenti statali, tutti gli altri partiti se li tengono), so che fra le loro regole contemplano quella dei due mandati massimo e quella del "a casa chi viene rinviato o condannato", altro che Cassazione, giustizia a orologeria, io sono sereno, autosospensioni, deluca.
Mai pensato che fra i cosiddetti grillini non ci potessero essere disonesti: sono esseri umani.  Mi piace però che si scelgano persone che non hanno al momento problemi giudiziari e che, quando li hanno, vengan odiscussi, isolati e rimossi.
Mi piace un movimento che ha mille difetti ed è inesperto ma prima di affidare un incarico a una persona, a Roma, chiede pure il certificato di non indagini in corso! (non lo fa nessuno, anzi gli altri scelgono solo persone compromesse o delinquenti accertati, per andare sul sicuro).
Mi piace un movimento che ha preso una immensità di voti alle ultime politiche spendendo pochissimo per la campagna e spendendo comunque soldi suoi, e senza avere tv o giornali dalla sua parte, anzi tutti contro tranne due (neutri).
Muraro si è dimessa (non è del movimento ed è solo indagata), Sala è al suo posto.
De Luca sta lì e comanda, con più avvisi e processi di tutti gli altri politici sommati.
Il Pd ha decine di indagati e condannati, di Forza Italia, Ala, Ncd non parlo per pietà.
Di Maio legge male una mail, Di Battista sbaglia un congiuntivo, Grillo colloca male gli Uffizi, si scatena l'inferno per giorni; Renzi e Boschi vengono meno alla parola data, Poletti afferma indegnità enormi sui disoccupati, Salvini fomenta il razzismo, Fedeli si inventa una laurea, Boschi e Finocchiaro scrivono con Verdini una riforma schifosa, la Madia scrive una legge anticostituzionale,e se ne parla due minuti, e nessuno se ne va.
Non penso che il M5S sia l'opzione perfetta, tutt'altro.
Al momento, è bersagliata dai media servi, che ne accentuano gli errori nascondendo quelli degli altri.
Al momento, è l'opzione migliore, o la meno peggiore, fate voi. Sono inesperti ma ci provano, sbagliano ma chiedono scusa e rimediano, hanno regole che nessuno ha, per ora le applicano. Può bastare, in questo panorama vomitevole è addirittura un lusso. Non abbiamo altro, se non i soliti delinquenti che già conosciamo bene e che spadroneggiano a nostre spese pigliandoci pure per il culo.
Faremo sempre in tempo a rimanere delusi, sempre meglio che partire già zoppi fin da subito.


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lunedì 19 dicembre 2016

Scusi, dov'e' il bagno?

Da anni le politiche economiche sono di destra, sono solo a favore della grande industria e finanza, sono volte ad asfaltare i diritti e il futuro dei lavoratori, cioe' di quelli che per guadagnare devono prestare la loro forza lavoro. Con Renzi poi c'e' stata l'apoteosi. Col PD, un partito che ormai a sinistra forse ha solo il bagno (laggù, guardi, in fondo a sinistra).

REPUBBLICA:
Lavoro, 121,5 milioni di voucher venduti
nei primi 10 mesi del 2016. 32% in più sul 2015
Boom di licenziamenti disciplinari: oltre 60 mila (più 27%)
Assunzioni cresciute di mezzo milione, ma solo 61mila sono stabili

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martedì 13 dicembre 2016

L'inganno delle Province

Col Senato stavano per fare quel che han fatto con le Province. Tempo fa ci hanno detto che le avevano abolite, con conseguente risparmio, guardate come siamo bravi e anticasta etc. Tutte palle. Le Province esistono ancora, costano ancora, sono inefficienti come prima, o addirittura inutili (lo dicevano loro che erano inutili!), solo che non eleggiamo più noi i consiglieri e il presidente, ma si eleggono fra di loro. A votare non è più il cittadino, ma i sindaci e i consiglieri regionali.
Quanti lo sanno? 1 su 10.
E col Senato stavano per fare una porcata simile, scongiurata dal NO: da 315 a 100 senatori, non più eletti da noi ma da loro, e con in regalo l'immunità per le porcate commesse come sindaci e consiglieri comunali.

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domenica 11 dicembre 2016

Per fare un premier, ci vuole un...

Un Presidente del Consiglio dovrebbe essere sincero, trasparente, competente; rispettoso delle istituzioni e della dialettica democratica; aperto al confronto e capace di mediare; attento ai bisogni reali del paese; integerrimo nei fatti e nelle parole; di parola; con una certa esperienza positiva alle spalle; senza ombre; capace di correggere eventuali errori con umiltà; alieno da arroganza e spocchia; in tutto e per tutto al servizio del paese; sobrio nei gesti pubblici e nella vita privata; rispettoso delle opinioni diverse dalle sue; profondo conoscitore dei meccanismi istituzionali; meglio se investito dal popolo, dopo regolari elezioni, e non scelto da primarie o da Presidenti che si credono Re senza indire nuove elezioni; senza alcun conflitto di interessi.
Matteo Renzi, per non poche di queste voci, non risponde al profilo. Che si riparli di lui come premier è assolutamente vergognoso. Il fatto che altri abbiano fatto il premier senza rispondere a queste specifiche non aggiunge e non toglie nulla a quanto appena scritto.
Che Renzi, poi, non abbia mantenuto la parola (mi ritiro a vita privata) qualifica la persona: inaffidabile, bugiardo. Nessuno gli ha chiesto di ritirarsi a vita privata (le dimissioni da premier in caso di crollo al referendum erano un atto dovuto, non conta nulla promettere o no), una volta che lo promette deve mantenerlo altrimenti perde la faccia, perde la dignità. In Italia se menti nemmeno si accorgono, ciò non toglie che menti.
Se poi passiamo a parlare di riforma della scuola, jobsact, art.18, riforma della Carta etc. il voto in pagella precipita a valori sotto lo zero.

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Lode a Giampaolo

Giampaolo è un tecnico valido e un uomo di grandi valori, e fatto apposta per noi. Spero possa svolgere il suo lavoro per almeno 4-5 anni a Genova, sulla sponda blucerchiata del Bisagno. Lo spero, ma so che in Italia è utopia, e Ferrero in questo mi pare non diverso dalla media dei presidenti di calcio: al primo momento di crisi, la sua panchina traballerà, secondo un costume tanto diffuso quanto idiota.
Sta dando un gran bel gioco e un'identità precisa e gustosa a una squadra rivoluzionata in estate e infarcita di tanti giovani e belle promesse, che stanno crescendo a vista d'occhio e che presto saranno promesse mantenute.
Anche ieri sera, nonostante la sconfitta e il gioco non brillante come al solito, la squadra è sempre stata in partita (non è affatto scontato), dopo i due gol non ha perso la bussola, ha continuato a macinare, e anche se non è stata arrembante e pericolosa come altre volte (merito della Lazio, magari), ha addirittura accorciato riaprendo il match. Inoltre è stata generosa, equilibrata, sportivissima. Indossare con onore i nostri colori è per noi già sufficiente, se vi aggiungi impegno e dedizione. Se poi giochi bene e addirittura vinci, filotto. Quindi, nonostante la Lazio sia riuscita ad imbrigliarci e nonostante si sia commesso qualche errore, direi che la Samp ne è uscita bene. I punti a volte li fai a volte no, conta il progetto, è quello che alla fine ti dà un risultato globale. #samplazio

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Analisi di Boschi

Gentiloni ha avuto l'incarico, sulla scelta preferisco non dire nulla, sono solo felice che chi di dovere abbia capito che un Renzi bis sarebbe stato una pagliacciata.
Si riparla di Boschi ministro. Io vorrei sapere quali competenze specifiche ha Maria Elena Boschi. E quale esperienza. Nessuna, per ambire a tale carica (addirittura riscrivere la Costituzione!). Se poi, cercando di considerarla come esperienza maturata sul campo, analizziamo la sua recente esperienza di ministro (carica alla quale è assurta a suo tempo senza avere esperienza e competenza specifica) dobbiamo formulare un giudizio estremamente negativo: per la riforma che ha partorito (pessima), per i compagni di strada della cui incompetenza si è avvalsa (pessimi e alcuni pure pregiudicati), per l'esito del referendum (su cui, non richiesta, ha puntato tutto), per i troppi e chiacchierati intrecci del caso Banca Etruria (comunque inopportuni anche se, poniamo, non illegali), per il modo in cui ha presentato e promosso la sua riforma (scorretto, denso di bugie, poco incline al confronto).
Non vi è una sola ragione al mondo per rivederla come ministro, come non vi era per vederla ministro la prima volta.
Spero che i ministri siano scelti per esperienza, rettitudine, amore per le istituzioni, competenza, disponibilità al confronto; lo spero da trent'anni.
L'unica specifica di Boschi di un certo rilievo è che conosce Renzi e ne segue la linea. Doti che dal punto di vista di un premier che ama circondarsi di yesman sono oro, dal punto di vista del bene del paese irrilevanti anzi dannosissime. Il fatto che possa essere affidabile, gran lavoratrice, etc. (non so, ipotizzo o riporto giudizi altrui) mi paiono qualità generiche, seppur buone, non valide certamente, da sole, per governare la cosa pubblica a così alti livelli.

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sabato 10 dicembre 2016

Forse non avete capito

Non so se il Presidente Mattarella, le altre cariche istituzionali e la congrega dei politici hanno colto il senso del voto del 4 dicembre, mi assale ogni giorno di più il sospetto che non ci hanno capito nulla o che hanno fatto orecchie da mercante. La straordinaria affluenza testimonia che anche chi di solito non vota più è uscito di casa per esprimere il suo sdegno per una riforma di merda e per un governo pessimo; e meno male, dato che se fossero andati a votare i soliti delle ultime consultazioni avrebbe vinto il SI testimoniando ancora una volta che il popolo medio è idiota e teleguidabile con estrema facilità.
Il referendum ha detto chiaramente che la maggioranza (per non parlare di chi è così schifato da non muoversi più di casa) vuole una netta inversione di tendenza, vuole un governo di persone competenti, vuole una politica economica e una politica sociale nettamente diverse da quelle seguite dai governi degli ultimi anni, vuole maggiori spazi di partecipazione democratica.
In Italia, nonostante infrastrutture cadenti, servizi scadenti, disoccupazione alle stelle, evasione e corruzione dilaganti, una classe dirigente che definire ridicola è un complimento e una povertà sempre più diffusa ancora non abbiamo assistito a deprecabili episodi di violenza: la causa è che siamo un popolo mediamente civile, dall'età media avanzata e che il clientelismo, la malavita e le pensioni dei nonni spesso tamponano le falle.
Ma è bene non abusare della pazienza delle persone, perché come tutte le cose umane non è infinita.
Anche solo pensare di proporre un Renzi bis, e/o di riproporre nei posti chiavi ministri o personaggi ormai bruciati come la Boschi o il Lotti vorrebbe dire sputare sull'esito referendario e dare un sonoro schiaffo in faccia ai 19 milioni di persone che hanno detto NO.
Suggerisco riflessioni profonde e attenta auscultazione del battito popolare, prima di assumere decisioni in questa crisi di governo.
Non ho fiducia in Mattarela perchè la sua storia non mi fornisce motivi per averla; lo giudicherò dai fatti, in maniera obiettiva.
Quanto a Boschi, si tratta di persona che non avendo la minima competenza in materia ha riscritto una Carta (in modo orrido) con l'aiuto di altri incompetenti e pregiudicati.
Quanto a Renzi, ha dimostrato di essere un pessimo politico ma soprattutto di avere atteggiamenti antidemocratici, arroganti, divisivi, e una nautrale propensione alla mistificazione e alla menzogna. Fino a pochi giorni fa qualcuno poteva ancora sostenere che si tratta di un politico antipatico e con atteggiamenti dittatoriali ma intelligente; temo che dopo la direzione Pd dell'altro giorno e il modo in cui sta reagendo alla sberla rendano molto difficile d'ora in poi supporlo politicamente intelligente.

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giovedì 8 dicembre 2016

Ancora lui

Napolitano è il politico la cui azione, a mio parere, ha prodotto i più nefasti effetti per il nostro paese, in specie negli ultimi venticinque anni. Ancor più di quella di Berlusconi.
Per restare agli eventi più recenti, è sua l'idea di riformare la Costituzione con l'accetta: progetto miseramente fallito, e con il progetto anche Renzi, il terzo individuo da Napolitano eletto premier senza chiedere un parere al popolo sovrano (le elezioni, si sa, sono fastidiose). Ha avallato numerose porcate di Papi, ha accettato di fare un secondo mandato dopo aver affermato recisamente che non l'avrebbe fatto, sua è la colpa degli effetti negativi del progetto Monti, sua la colpa di questa legge elettorale pessima, prima vista come eccellente e adesso come da modificare (dato che si è scoperto che avvantaggerebbe i grillini). Ha snobbato il M5S, quasi irriso (secondo partito per voti alle ultime politiche, non proprio un Ncd insomma). Ha lavorato con impegno assoluto al fine di far distruggere le sue telefonate con Mancino, che invece noi avremmo avuto il desiderio, e io direi diritto, di ascoltare. Il suo modo di interpretare la Presidenza come se fosse un Re ha francamente lasciato un ricordo orrido: la democrazia è un concetto così lontano.... E adesso, da Presidente emerito, lo vedi aggirarsi nei Palazzi in questa fase critica, a colloquio con Mattarella etc: ma, dico io, che cosa c'entra? Non abbiamo speranza di liberarcene per sempre, politicamente, dopo 63 anni? Dal '56 ad oggi (Ungheria) una lunga collezione di errori, assurdità, inutilità. Se siamo dove siamo (evito di precisare dove per decenza), e cercare i colpevoli, nel mazzo lui c'è, e brilla.

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Dateci un taglio con questa storia degli inesperti

DIAMOCI UN TAGLIO CON QUESTA STORIA DEGLI INESPERTI

1. Temo Grillo premier, quindi non voto M5S (guarda che Grillo premier è impossibile)

2. Sono inesperti, alle prime armi (solo loro?)

3. Rubano anche loro (mah, può essere, mica un movimento può garantire di non avere disonesti, ma il M5S appena li becca li caccia, non aspetta il terzo grado dopo dieci anni, e ha regole ferree, che gli altri partiti si sognano.

In merito al punto 2, come definireste se non inesperti (o cazzari) gli esponenti di un governo che scrivono leggi che vengono poi dichiarate incostituzionali? (come se un maestro elementare scrivesse un amico con l'apostrofo). O che sbagliano il numero degli esodati? O che scrivono riforme costituzionali da vomito e in cattivo italiano? O che scrivono una legge elettorale che prima è la migliore al mondo adesso non va bene e comunque verrà sforbiciata dalla Corte? O documenti finanziari che puntualmente l'Europa boccia e a ragion veduta? O un premier che a scrutinio in corso (assurdo) già si dimette (la prima poltrona che salta è la mia)? O uno che dice questo e magari domani accetta il reincarico?  O uno che dice allora si va alle elezioni quando solo il Presidente può sciogliere le Camere?  E uno che dice se perdo lascio la politica e poi si rimangia tutto? Incompetenti? Bugiardi matricolati?

E io dovrei aver paura di un grillino perchè sbaglia una capitale, quando qui c'e' gente che si fa gli affari suoi da anni, magari è in politica da 50 anni, cambia idea ogni due mesi, spara palle a ritmo industriale, non sa quel che fa e dice, è analfabeta istituzionale e se lo interroghi su temi di cultura generale al 90 per cento frana molto più miseramente?

Diamoci un taglio.

Il fatto è che se fa un errore Di Maio, ne parlano per due mesi 34 giornali e tivù, se fa un errore Renzi o Boschi o chi ti pare a volte nemmeno se ne parla. Tutto qua. Se Grillo spara una boiata, lo massacrano, se la spara Borghezio o Salvini tutto normale, sai come sono fatti.... se mente Grillo (mai successo mi pare) figurati cosa succede, se lo fa Renzi è storytelling.

Guarda a Roma: governata da sindaci assurdi, la città è stata massacrata. Arriva la Raggi, ogni giorno è nel mirino: se la stampa avesse usato la stessa attenzione con i suoi predecessori, Roma si sarebbe salvata.

Magari dopo decenni di ladri (e collusi) possiamo provare coi supposti ingenui, toh.

Che se poi prendono i voti sufficienti, te li becchi. E se la Ue non vede la cosa di buon occhio, può andare dove sa. E i grandi bestioni finanziari e i loro pascoli (i "mercati"), seguirla a ruota.



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lunedì 5 dicembre 2016

Ciao premier

Hai un paese in crisi da anni, economia da risollevare, lavoro che non c'e' e quando c'e' si fa la fame e zero diritti, corruzione alle stelle, evasione pure, infrastrutture cadenti, etc., hai promesso un nuovo corso, rottamazione, italia riparte, cambia verso, e tu che fai? Consigliato da Napolitano che non ne azzecca una dal '56 e spalleggiato dai grandi poteri finanziari internazionali e nazionali ti butti a corpo morto su una riforma schifosa, pericolosa, scritta coi piedi, facendola approvare con maggioranza risicata da un parlamento illegittimo che avrebbe dovuto solo fare l'ordinaria amministrazione e andare al voto, dopo essere stato dichiarato tale dalla Corte Costituzionale? E poi ti fermi per mesi a pompare la riforma senza preoccuparti di nient'altro, mantenendo sempre assurdamente i due ruoli di premier e segretario PD, spendendo cifre esagerate e spendendo cumuli di palle per sostenerla, e personalizzandola pure quando il governo nemmeno dovrebbe entrarci in una riforma di questo tipo. E' normale che se ti va mal poi tu te ne debba andare.
Adesso aspettiamo le mosse dell'Uomo Pallido e Assorto.


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domenica 4 dicembre 2016

Referendum costituzionale

Oggi ho votato esattamente come avevo deciso più di un anno fa. Nulla in questo anno è emerso di decisivo e in grado di farmi cambiare idea, anzi sono stati sviscerati e vieppiù precisati i dettagli di una riforma pessima e pericolosa. Avrei votato così anche se Renzi fosse stato della mia stessa idea, perché sebbene io ritenga Renzi un pessimo politico e un danno per il paese, quel che oggi ho votato non è Renzi ma è questa riforma, illegittima,sbagliata, peggiorativa, pasticciata, confusa, pericolosa, scritta coi piedi da personaggi di assoluta ed acclarata incompetenza specifica e di dubbia onestà, sostenuta dal governo (che dovrebbe astenersi da una riforma costituzionale) col ricorso sistematico a menzogne colossali, trucchetti di bassa lega e capillare occupazione dei media.
Ho votato a tutti i referendum da quando ho diciotto anni e non ho mai sbagliato, laddove per sbaglio deve intendersi il capire da soli, dopo un giorno o dieci anni, in tutta onestà, di aver votato male.
Rispetto chi vota SI (se non lo rispetto è perchè era persona che già non meritava il mio rispetto ben prima del voto) ma non rispetto le ragioni di chi vota SI, che trovo pretestuose, incomplete, infondate, false, partigiane ("la voto perchè mi piace Renzi"), idiote ("proviamo a cambiare", "meglio di niente") o addirittura assenti (es: mi fa schifo ma la voto). 
Se vincerà il NO, sarò felice di aver salvato la nostra Costituzione dal più massiccio e pazzesco tentativo di stupro degli ultimi decenni; se vincerà il SI sarò comunque soddisfatto di aver votato NO senza macchiarmi le mani del sangue di questa imprescindibile Carta, sperando di non dover mai dire un giorno a chi oggi ha barrato la casella SI: "io ve l'avevo detto".
Spero, questa notte, di non scoprire che siamo passati da una Carta ben scritta e patto condiviso a una Carta scritta da analfabeti e patto che una fazione ha imposto alle altre.

#referendumcostituzionale

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Ho votato

Ho votato alle 10,30 circa. Più gente di quanta ne ho visto alle due o tre ultime politiche o regionali, più o meno quanta ne avevo vista alle trivelle. Può essere un caso, o il segno di un'affluenza un po' più sostenuta del previsto. Votare a un referendum dovrebbe essere un'abitudine da espletare almeno 2-3 volte all'anno, sulle decisioni più importanti (es: occupare un altro paese senza ragione alcuna, Afghanistan, o acquistare decine di aerei da guerra difettosi e costosissimi, o considerare finalmente tutti i cittadini uguali di fronte alla legge indipendentemente dal sesso di quello o quella che si portano a letto), senza campagne elettorali finanziate in modo opaco da fiumi di denaro, lunghe mesi e assolutamente vergognose come quella appena conclusa, e senza per questo sospendere per un anno il governo di un paese. Dovrebbero escogitare un sistema di voto meno costoso, e farlo precedere da un mese di corretta ed equilibrata informazione sul tema in discussione, per mezzo di un canale radiotelevisivo pubblico unico finalmente disinfestato dai politici e dai servi sciocchi e volontari dei politici stessi, e da quotidiani non più finanziati dalle casse dello Stato. Per finire, il primo politico che dice una menzogna dovrebbe essere ammonito, alla seconda mandato a casa con spesa a carico del destinatario: operazione da farsi però con gradualità, per non rimanere senza deputati d'un botto, almeno nei primi tempi di applicazione.

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sabato 3 dicembre 2016

Bello Figo

Il rapper Bello Figo fa imbestialire un po' di gente su Rete4, la Mussolini etc. Mah. Intanto andrebbe giudicato come artista, non è che chiedo conto a Zucchero del perché canta "D’altro canto l’uomo canta e inciampa se la gallina campa". Va pure valutata la cifra volutamente provocatoria del suo dire. In ogni caso, al di là degli inviti a rubare che certo non condivido e che comunque, lo ricordo, sono parte di un testo di una canzone, non vedo perché un immigrato non possa chiedere di avere il wi-fi per poter comunicare con casa o altro. Sono persone come noi, mi verrebbe da dire se già non fosse orrido il sentire di doverlo dire. I problemi dell'Italia sono mille, l'immigrazione nemmeno mi viene in mente, sarà il 1001esimo, toh!

#bellofigo #rete4 #dallavostraparte #belpietro #mussolini

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