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sabato 25 febbraio 2017

"Camion bulgaro perde lastre di marmo sull'asfalto"

Cosa non va in questo titolo? Provate a pensarci.
Innanzitutto non mi pare che il camion sia bulgaro, ma se lo fosse si intende di fabbricazione bulgara o di immatricolazione bulgara? E, nel caso, il fatto che sia stato costruito in Bulgaria o abbia targa bulgara spiega lo scivolamento delle lastre di marmo? Può avere un'attinenza immediata o evidente, del tipo "Affetto da tremarella fa cadere la tazza di caffè sul piede di signora e la ustiona?" Allora avrebbero potuto titolare Camion rosso perde lastre di marmo sull'asfalto o Camion carino perde lastre di marmo sull'asfalto.
E' bulgaro l'autista? Ok. Perché precisarlo nel titolo? Avrebbero mai scritto Camion italiano perde lastre di marmo sull'asfalto? O Camion di Bergiola Maggiore perde lastre di marmo sull'asfalto? E poi, è bulgaro bulgaro o immigrato in Bulgaria di seconda generazione? Cioè, per capirci, il nonno era bulgaro? Ai Mondiali tifa Bulgaria o fa finta? Se c'e' Bulgaria-Libia, per chi tifa? Lo si precisa perché i bulgari sono internazionalmente noti per guidare come pazzi specie se caricati di marmo o perché hanno una particolare predisposizione a farsi scivolare via il carico sulla pubblica via? Un po' come leggere "Trans rapinato alle Poste" (eh già, ma lì si sa da dove viene l'incasso, no? Ah, i pregiudizi.)
Allora, per mera ipotesi didattica, la colpa potrebbe essere della segheria da cui ha ritirato il carico, del produttore della struttura in legno che imprigionava il marmo ed improvvisamente ha ceduto, di un buco sull'asfalto come concausa e quindi dell'amministrazione pubblica, etc. O del destino cinico e baro.
Perché la faccio tanto lunga su un titolo?
Perché è un piccolissimo, quasi irrilevante indizio di un modo di pensare che non mi piace. Non sarebbe stato anche più facile, oltre che serio e logico, titolare "Camion perde lastre di marmo sull'asfalto", magari condendo con l'abusato "tragedia sfiorata"?
Quel "bulgaro", che pare fornire un'informazione più dettagliata, in realtà fa ben altro, instilla una particella di lievissima ed insana discriminazione nei cervelli stressati e distratti (e fragili) di chi nel pieno dei casi suoi durante un giorno di lavoro butta distrattamente l'occhio sulle news, tra un tramezzino e un caffè in pausa pranzo.


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Definitivo sul caso Lidl

Due donne (in genere definite, dai più gentili, zingare o rom) stanno rovistando fra roba (fallata) non di loro proprietà, è un fatto. Hanno invaso un'area privata, probabilmente. Quindi stanno rubando e forse hanno pure commesso violazione di domicilio. Poi, ma qui sono voci, pare che rubino spesso e infastidiscano ogni giorno i clienti del supermercato: non difficile da credere. Sono sporche e cattive, aggiungono alcuni.

Quindi parrebbe normale, a sentire i commenti del 90% delle persone, rinchiuderle in un gabbiotto, di fatto privandole della libertà personale, dileggiarle abbondantemente, filmare il tutto e postare la clip online. Una delle due urla disperata (come una scimmia, fanno notare quelli che hanno visto più documentari degli altri, quindi uno in tutto e forse perché si era rotto il telecomando), si tocca la mano, ma è tutta scena, recitazione pura, tanto più che l'altra, osservano gli acuti, sta buona in un angolo e continua a rovistare con professionalità come se nulla stesse accadendo. Anzi, aggiungono molti, si sarebbe dovuto far di più (piovono consigli sparsi: urinare sulle stesse dall'alto della gabbia, versare benzina e dar fuoco: mi piace il tecnicismo spinto e l'enorme senso pratico di queste forme di vita basate sul carbonio e sull'idiozia che, con un dito e la lingua di fuori per l'enorme sforzo intellettivo, cercano una lettera dopo l'altra sulla tastierina del loro phone che essendo smart è già più intelligente di loro anche nella versione base da 80 euro per webeti).

Ricapitolando: due donne (pare noiose e recidive) rovistano tra roba fallata che sarà buttata. Due dipendenti dotati di notevole spirito di intraprendenza e davvero encomiabili per il senso di fedeltà nei confronti del legittimo proprietario di questi rifiuti (dicesi padrone), le trovano, le rinchiudono, le deridono e abbelliscono la loro pagina facebook con l'impresa.

Domanda dell'ingenuo: è rubare rovistare in un cassonetto o tra roba in attesa di essere buttata? Tecnicamente sì. D'altra parte settant'anni fa era reato essere ebreo, sicché ci sta tutto, se pensi che un tizio è stato in galera 21 anni per un errore di interpretazione (notizia dell'altro ieri) e se pensi che la pedofilia è spesso prescritta.
Ma la roba fallata o gli alimenti in scadenza o scaduti o avanzati non dovrebbero essere distribuiti gratuitamente ai poveri della terra? Pare di no. E' più logico buttarli; se uno è povero, come ebbe a dire fra le righe Papi a un bimbo, è perché non è stato abbastanza bravo.

I più civili arrivano a dire che i due eroi del giorno hanno fatto male a postare il video, ma a fare questa cosa e a filmarla no. Sarebbe dunque un mero problema di pubblicazione online.
I più agitati leoni da tastiera suggeriscono soluzioni più radicali delle quali abbiamo detto e quindi rimproverano i due dipendenti di eccessiva bontà. C'e' anche chi offre loro completa assistenza legale, chi vorrebbe donare tutto lo stipendio o intestare tutti i suoi beni a questi due eroi, e chi rimpiange di non essere stato lì.
Si può parlare di individui mononeuronici e a loro volta fallati, sebbene dotati di piani tariffari con traffico dati? Probabilmente sì. E' ormai da tempo assodato che un neurone è più che sufficiente per sottoscrivere una connessione dati e usare una tastiera, al netto di qualche h e di alcuni apostrofi e sopportando orribili sevizie su congiuntivi e consecutio.

Sul fatto che il cosiddetto leader di un cosiddetto partito cavalchi questa bestiale carnevalata non ho molto da dire, considerando io la Lega Nord, fin dal primo giorno, un partito non votabile in quanto razzista, xenofobo, omofobo, violento, fascista e senza una sola idea valida e, si è poi scoperto, disonesto come gli altri. Sottolineo: dal primo giorno (ho più di un neurone, parrebbe).

Ma, chiede il sottile, a te che stai scrivendo queste belle parole umettate col buonismo di sinistra che a noi di destra ci fa vomitare le budella, non danno fastidio le zingare quando ti si appiccicano nel parcheggio del Lidl o del Penny o, magari, infastidiscono con preferenza tua moglie quando è sola, o gli anziani che sono più indifesi? E a te, precisa, piace essere derubato?
L'osservazione è interessante, anche se quanto la traduzione dal finnico del manuale di istruzioni di un tagliaunghie fatta da un analfabeta funzionale.
E' ovvio che non ami essere importunato (l'elemosina si può chiedere con dignità ed educazione), né derubato. Ma se ciò accade, dal mio punto di vista, la colpa è di chi dovrebbe garantire l'ordine pubblico e non ci riesce (poi magari non ci riesce perché una classe politica di delinquenti che ha interesse a che le polizie e la giustizia funzionino male non fa altro che tagliare fondi alle stesse, ma questo è un altro discorso), e in ogni caso, (attenzione alla precisazione che segue) a meno di un pericolo immediato per la mia vita e quella dei miei cari o di altri, non ritengo di avere l'autorizzazione a comportarmi come il giustiziere della notte. Se uno chiede l'elemosina infastidendo le persone o tentando di rubare, deve essere fermato e punito dalle preposte autorità; se chiede aiuto e basta, non vedo il problema, si è liberi di aiutarlo o no, anche se in qualche paese e anche da noi in qualche comune pare che chiedere l'elemosina sia reato, o sconveniente, specie davanti alle chiese o ai negozi di lusso, noti templi di moralità e correttezza.

In sostanza, quello che vorrei capire dalla lezione di questa legione variegata e foltissima di idioti con smartphone, decerebrati con tablet, svantaggiati con pc, giustizieri della porta accanto, fascistelli da quattro soldi, è questo: se io colgo sul fatto un tizio (bianco, italiano) che sta tagliando le gomme della mia auto, sono dunque autorizzato a prenderlo a cinghiate, brutalizzarlo, rinchiuderlo in un gabbiotto, urinargli addosso, dileggiarlo, dargli fuoco, filmare il tutto e andare a caccia di like?
Dite di no? Uhm... avete ragione, è italiano. In questo caso devo chiamare la polizia e attendere paziente che la giustizia faccia il suo corso. Altrimenti sarei colpevole di razzismo, violenza, brutalità, idiozia. In questo caso. Tortura no, perché in Italia non è reato.



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martedì 21 febbraio 2017

Vendesi 50 euro

(Centro città, tardo pomeriggio)
Paolo: Ciao.
Sergio: Ciao, come va?
Paolo: Bene, bene, tu che fai?
Sergio: Si tira avanti...
Paolo: Hai messo una cosa in bacheca? Cosa cerchi?
Sergio: No, vendo.
Paolo: Uh. Cosa?
Sergio: 50 euro.
Paolo: Ho capito (sorride), è troppo.... ma dico: cosa vendi?
Sergio: 50 euro...
Paolo: ?
Sergio: Ma sì, cerco di farci più che posso, tanto più che ci guadagno comunque.
Paolo: Scusa eh, ma ho 55 anni: non capisco...
Sergio: Eh, adesso non buttarti giù, io ne ho 4 di meno, cosa sono allora, un minorato?
Paolo: Sì, ma spiegami, no?
Sergio: Li ho trovati due ore fa nel parcheggio.
Paolo: Cosa?
Sergio: Il cinquantino.
Paolo: Ah.
Sergio: Che culo eh? Erano accanto a un tombino, tutti piegati, non volevo crederci.
Paolo: Immenso, sei proprio un gran figlio di buona donna.
Sergio: Così, mi son detto, vediamo di farci qualcosa... non capita tutti i giorni.
Paolo: Giusto... ma cosa vendi non me lo dici?
Sergio: I 50 euro no?
Paolo: ?
Sergio: Eh sì, mi son detto: li vendo a 45, vedrai che si fanno avanti, d'altra parte son sempre 45 sacchi che piovono dal cielo.
Paolo: Ma hai bevuto?
Sergio: Lo sai che sono astemio.
Paolo: Ah già, poveraccio. Ma prendi per il sedere o cosa?
Sergio: Ma che hai oggi eh?
Paolo: Cioè vendi i 50 che hai trovato, a 45 euro?
Sergio: beh, sì. Se li vendo a 50, chi li compra?
Paolo: Giusto...
Sergio: Già.
Paolo: Uhm...
Sergio: Semmai se vedo che non funziona, fra due giorni scendo a 40...
Paolo: Saggio. Sei nato per vendere. Ma senti, io li stavo giusto cercando sai?
Sergio: Davvero? Stavi cercando 50 euro? Guarda tu il caso.
Paolo: Eh già. E poi ti conosco, meglio fare affari con un amico, piuttosto che con un estraneo.
Sergio: Giusto.
Paolo: Senti...
Sergio: Sì...?
Paolo: Ti dò 40, me li dai? vendi subito ti levi il pensiero.
Sergio: Beh, in effetti... 40 d'un botto, stamane manco ci pensavo... fanno proprio comodo.
Paolo: Ecco, bravo.
Sergio: Ci sto!
Paolo: Bene, eccoti due bigliettoni da 20.
Sergio: perfetto, aspetta che vado a levare l'annuncio... (si allontana)
Paolo:...
Sergio: Ecco i 50, sono tuoi.
Paolo: Grazie.
Sergio: Grazie a te.
Paolo: Ora vado, sono di fretta.
Sergio: Ok, a presto allora!
Paolo: Ciao!
(fra sé e sé) Son proprio contento, non penso che su ebay avrei potuto trovare 50 euro a meno di 40.
(Ormai è quasi buio, prime luci della sera).


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lunedì 20 febbraio 2017

That's amore

Ieri una coreografia pazzesca allo stadio, meravigliosa, sorprendente. E non siamo in testa alla classifica né lottiamo per trofei o simili. Uno spettacolo di colori ben studiato, un entusiasmo parossistico, un'immensa bomboniera festante. E' solo gioia, amore blucerchiato a prescindere. Io queste cose le ho sempre viste, non mi stupisco, sono di famiglia dall'aprile del 1973. Penso allo stupore degli altri, e sorrido. Noi siamo così. Non so se unici al mondo ma di certo ce ne son
pochi.

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domenica 19 febbraio 2017

Il denaro, sempre quello

Se il Napoli arrivasse dodicesimo parleremmo di stagione fallimentare; se ad arrivare dodicesimo fosse il Crotone parleremmo invece di impresa. Se la Juve arriva terza, a Torino è lutto per un mese; ma se avesse la rosa del Chievo ed arrivasse terza, sarebbe festa per un anno. Cosa voglio dire? Che i risultati ottenuti sul campo vanno giudicati sulla base di tanti fattori (forza degli avversari, sfortuna o fortuna, infortuni, etc) fra cui, principalmente, i mezzi impiegati.

Se io cucino da dio per dieci persone con 50 euro sono un fenomeno, se Piero può disporre di 1000 euro e organizza una cena migliore della mia potrebbe non essere più bravo di me, solo più ricco e abile ad utilizzare i mezzi che può permettersi (perché comunque un cuoco incapace anche con 1000 euro potrebbe preparare cibo scadente, ovvio).
Concludendo, è evidente che se Inter, Milan, Juve, Roma e Napoli alla fine dell'anno sportivo occupano posizioni di classifica generalmente migliori di Pescara, Empoli, Chievo e Udinese ciò non accade perché sono più bravi, ma perché hanno risorse maggiori (ed eventualmente sono poi più o meno capaci di sfruttarle appieno). Esistono eccezioni (quest'anno, l'Atalanta) ma le eccezioni confermano la regola, come è noto.
Giudicare i risultati senza tener conto di questo è da idioti... facile dire che il Milan ha fatto meglio dell'Udinese, vorrei vedere.

Ecco quindi che un'Atalanta che dovesse arrivare quinta avrebbe compiuto un'impresa, una Roma che arrivasse quinta un mezzo disastro. E' logico. Gli Agnelli o i Moratti, con il denaro di un Corsi, non vincono lo scudetto nemmeno nei sogni. Poi, come detto, è chiaro che se Agnelli ne ha quanto Moratti ma è più abile, e magari pure più fortunato e più abituato a vincere, lo vince lui. Ma non si può dire sia più abile di un Preziosi: si può dire che sia più ricco o che preferisca investire molto più denaro nella società, a fronte anche di incassi stratosferici se paragonati a quelli di squadre di mezza classifica.
Tutti questi ragionamenti sono evidenti e sacrosanti, ma noto che nelle discussioni da bar non sono quasi mai tenuti in considerazione.

Io stesso, Samp, ho attraversato di recente un quindicennio in cui vi erano risorse maggiori da investire rispetto a quante ce ne sono oggi (sebbene sempre inferiori a quelle delle classiche due o tre big e sebbene senza mai fare i passi troppo più lunghi della gamba per non rischiare facilissimi fallimenti post sbronza) e, avendo saputo la dirigenza di allora impiegare molto bene quelle risorse, ho assistito, sulla sponda giusta del Bisagno, a un decennio di gran gioco e di trionfi in serie (7 trofei in 10 anni più numerose altre finali): so quindi di quel che parlo.

Quindi, appurato che, a differenza delle gare automobilistiche alle quali partecipano auto della medesima cilindrata, in serie A e nel calcio in genere è ammesso che squadre che dispongono di 320 milioni di fatturato possano giocare con squadre che dispongono di 30-40 milioni; essendo pacifico che tutte le squadre, ricchissime o povere, non hanno limiti agli acquisti che possono effettuare (il che vuol dire favorire le prime, evidente), e assodato che vi sono magnati che possono impiegare decine di milioni a fondo perduto senza che i bilanci drogati che ne risultano pongano problemi di vario tipo alle autorità sportive, è evidente che, riferendoci per esempio a quest'anno per comodità, il campionato di A è diviso in fasce, che alcune eccezioni possono sempre scavallare ma si tratta appunto di eccezioni (per un' Atalanta che sta incantando vi può essere un Palermo sorprendentemente messo male o, per esempio gli anni scorsi, un'Inter e un Milan in crisi profonda). La fascia 1 che racchiude i team che hanno costruito squadre in grado di puntare allo scudetto, rastrellando i giocatori più affermati e bravi e strapagandoli sia come prezzo di acquisto sia come stipendi e bonus, spendendo quindi in compravendite ed emolumenti decine e decine di milioni, spesso senza freni e non sempre del tutto coperti dai ricavi, vede al suo interno Juve, Roma e Napoli, con velleità di Milan e Inter che sono in una fase di transizione societaria e che comunque possono ripiegare sui posti Champions.
La fascia 2, che ambisce alla Champions o se va male all'Uefa (Lazio Inter Milan Fiorentina, forse Torino, incredibilmente l'Atalanta), la fascia 3 che ad eccezione di inattesi ed eccezionali spunti in avanti punta a un campionato tranquillo, senza patemi e con diverse soddisfazioni, magari portando avanti meritevoli discorsi tecnico-tattici basati sui giovani (quegli stessi giovani che le big snobbano salvo poi, una volta fatti crescere e maturare, acquistarli a giugno, a caro o medio prezzo dalle suddette) e che comprende Sampdoria Udinese Bologna Genoa Chievo e inaspettatamente, quest'anno, il Sassuolo) e la fascia 4, cioè le squadre che lottano per raggiungere l'ambito traguardo della permanenza in serie A: Palermo Crotone Pescara Empoli Cagliari. Naturalmente ogni anno ha le sue specifiche, quest'anno il Sassuolo fatica ma in teoria è di fascia 2, l'Empoli e il Cagliari forse è riduttivo metterli in fascia 4, l'Atalanta è più da fascia 3 come minimo, etc, ecco perchè astraendoci e generalizzando su più anni possiamo dire fascia 1 juve-roma-napoli-inter-milan fascia 2 lazio-fiore-toro fascia 3 tutte le altre (8) tranne quindi quelle di fascia 4 palermo-crotone-pescara-empoli.

Alla fine, dunque, nel campionato 1 (team con risorse immense o notevoli o comunque, penso al toro, non da mezza graduatoria) la classifica al momento è la seguente:
1.juve 2.roma 3.napoli 4.lazio 5.inter 6.milan 7.fiorentina 8.torino
Nel campionato 2 è questa:
1. atalanta 2.sampdoria 3.chievo 4.udinese 5.bologna 6.cagliari 7.sassuolo 8.genoa
Nel campionato 3:
1.empoli 2.palermo 3.crotone 4.pescara
Naturalmente vi è un po' di fluidità. Il Sassuolo l'anno scorso spadroneggiava e ha comunque risorse tali da poter ambire alla fascia 2, il Palermo e l'Empoli potrebbero far meglio e spesso lo hanno fatto, l'Atalanta in genere fa peggio anche se non malissimo, Il Milan comunque meglio di così, la Samp ha fatto molto meglio e magari fra uno-due anni lotterà per un posto in Europa, Il Genoa oscilla e quindi potrebbe di nuovo crescere, Il Toro è in crescita (societaria) che vedremo se si concretizzerà sul campo, etc.

Ecco perché i discorsi da bar sono definiti discorsi da bar. Che Napoli-Chievo finisca 1 è ovvio, che possa anche finire X2 è il bello del calcio. Ma a fine anno i soldi la fanno da padrone (spesso anche durante...) e questo secondo me riduce la bellezza di un torneo che potrebbe brillare di più se le risorse fossero distribuite più equamente (penso a quelle televisive) o se vi fossero limiti come per esempio quelli alla consistenza numerica della rosa o al numero di compravendite effettuabili in un anno solare e un tetto europeo, meglio mondiale, agli emolumenti dei giocatori. Perchè se io ho più denaro sono già avvantaggiato, non è giusto che abbia altri vantaggi. Se ho denaro posso acquistare i 4 giovani migliori senza preoccuparmi troppo di scegliere quelli che daavvero esploderanno; se ho denaro infinito, li acquisto tutti quindi posso anche essere un cazzaro come talent scout. Se invece posso acquistarne solo due, è chiaro che con più denaro è più facile e non me li farò sfuggire, quei due che ho scelto, ma dovrò comunque capire chi davvero merita, quindi avrò sì il vantaggio del denaro ma dovrò metterci del talento comunque. Oggi gli squali acquistano a mani basse indiscriminatamente spesso solo per togliere il pane agli altri.



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sabato 18 febbraio 2017

Cara, escort un attimo

Alla Juve non si litiga. Nelle altre squadre sì. Alla Juve un allenatore urla in malo modo contro un giocatore durante la partita, lo definisce testa di caspiterina, il giocatore a fine match scappa via col muso lungo, ma non è un litigio, non siate superficiali e stupidi come al solito, suvvia, finiamola con questa antijuventinite. E' un'incomprensione, un fraintendimento, un disguido; una bazzecola, arriverei a dire. L'ufficio stampa di Donald Trump (che, è noto, inventa pure massacri mai avvenuti) si spingerebbe a dire che non è successo nulla e i due nemmeno si sono parlati in campo, ma ancora non siamo al livello di quel genio arancione, noi qui in Italia. E, naturalmente, adesso, in mixed zone, è già tutto ampiamente chiarito, affrontato, sviscerato, assodato, ricomposto, amici più di prima, baci e abbracci, tarallucci e vino, panta rei singing in the rain.
In un'altra squadra, per esempio alla Samp, se fosse successa una cosa del genere, per esempio Muriel litiga con Giampaolo, il giorno dopo il quotidiano sportivo dal colorito roseo avrebbe titolato in bella evidenza: Muriel, l'Inter nel mirino. Al di là di questa acclarata disparità di trattamento, questa bianconera raffinatezza lessicale mi ricorda, anche se non c'entra nulla, il caso del fratello di uno che conosco che è povero in canna e tradisce la moglie (insomma, va a putt...), non come il suo datore di lavoro, ch invece ha sostanze e, il venerdì sera, frequenta le escort. O un po' come lo spazzino, mestiere nobilissimo e utile, che d'improvviso è diventato, a sua insaputa, un operatore ecologico. Cosa voglio dire? Chè è assurdo litigare? No, anzi è normale, accade spesso, in campo poi c'e' la tensione agonistica a complicare il tutto, sebbene in questi casi ci si aspetti che il giocatore (anche l'allenatore?) venga poi sanzionato. Quel che voglio dire è un'altra cosa: che non è normale negare l'evidenza. Quanto mi sarebbe piaciuto sentir dire: sì, abbiamo litigato, l'ho mandato a quel paese perchè non capiva quel che dicevo e non si deve permettere di contestare in campo, ma poi abbiamo chiarito, si è scusato e va bene così, naturalmente sarà punito. Invece, amici miei, non è successo nulla, il calcio d'altra parte non è bello se non è litigarello, ma il mondo è bello perché è vario e chi fa da sé fa, notoriamente, per tre.

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Vitalizio mon amour

Un Parlamento senza legittimità costituzionale, che sarebbe dovuto rimanere pudicamente in carica lo stretto tempo necessario per approvare una legge elettorale non in contrasto con la Carta, è invece lì da anni, e a far danni. Non solo ha partorito riforme e leggi pasticciate, incostituzionali e bocciate, non solo ha demolito gli ultimi diritti sociali rimasti in piedi, non solo ha ottenuto risultati pessimi in tema di economia, adesso vuole anche legiferare sul web, giusto per mettere la museruola all'unico media in buona parte libero che ancora scoperchia le porcate che certi personaggi sono soliti commettere. Gente senza competenza e senza dignità, a caccia di un vitalizio o di una rielezione.

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giovedì 16 febbraio 2017

Pochi grammi di hashish

1) L' hashish ha effetti negativi sulla salute? Benchè non mi risultino casi di morte per canna, l'uso intenso può avere effetti negativi. Anche se bevo mezza bottiglia di whisky al giorno però avrò problemi di salute molto gravi (date un'occhiata al numero di morti/anno per etilismo), eppure io posso tenere 100 bottiglie di superalcolici in salotto senza rischiare nulla (e lo Stato ci guadagna, come sul gioco d'azzardo che rovina le persone), ma un tizio con pochi grammi di hashish, pure minorenne, viene perquisito a scuola e poi viene perquisita la sua stanza. Non aggiungo e poi si uccide, perchè non sono un cretino né un webete e perché questo è stato un epilogo isolato e dai contorni causali da definire con precisione (non voglio sparare sentenze a caso), ma di certo per pochi grammi si incide in maniera devastante su personalità fragili (data l'età): non stiamo parlando di spacciatori professionisti e maggiorenni. E anche se per qualcuno non c'e' differenza fra droghe pesanti e leggere e ci si ostina ancora a non depenalizzare l'uso delle seconde, direi che fra hashish e cocaina o eroina c'e' una bella differenza, altrimenti diamo l'ergastolo per un divieto di sosta.

2) Se tuo figlio di quindici anni arriva a casa e ti dice che ha rubato una scatola di cioccolatini all'iper, tu che fai? A) Gli chiedi perchè l'ha fatto, lo sgridi duramente, decidi una punizione severa,  lo minacci di sciagure inenarrabili se solo oserà rifare una cavolata del genere e restituisci il maltolto all'iper, scusandoti e obbligando egli stesso a scusarsi, OPPURE B) chiami la polizia e lo denunci?
Lo so, magari nel caso in questione i genitori le avevano già provate tutte prima di allertare la Gdf, ma vi sembra che il povero ragazzo che ha deciso di uccidersi fosse un criminale incallito che se ne frega di tutto e di tutti?

3) Non giudico la scelta della madre di chiamare la Gdf perché non conosco esattamente la situazione. Potrei dire che io non l'avrei fatto, ma non so: magari hai un figlio violento che non riesci davvero più a fermare e pensi che non ci sia altro da fare. Dite che non sembra essere quello il caso di Lavagna? In effetti parrebbe che voi abbiate ragione, ma come detto non conosciamo i dettagli.
Tuttavia una cosa la dico: secondo me la madre ha effettuato una scelta dopo aver valutato molto male la situazione (i fatti lo dimostrano). Si tratta naturalmente della mia opinione.

4) Il possesso di pochi grammi di hashish è illegale, di 300 litri di rum no. Ok, le leggi vanno rispettate. Ma le leggi possono essere sbagliate, e questa lo è. Per es. lo erano le leggi razziali. Cambiamo le leggi assurde. In carcere marciscono persone fermate per quantità risibili di droga, mentre colletti bianchi autori di furti spesso dalla devastante portata sociale girano liberi e indisturbati. A volte pare che ci accaniamo contro i minorenni che si fanno una canna mentre trafficanti di eroina, stupratori, assassini riescono spesso a farla franca grazie a cavilli, patteggiamenti, avvocati abili. Pare, eh.

5) Personalmente, e qui ci stacchiamo dal caso di Lavagna di cui ho detto abbastanza, io sono per liberalizzare tutte le droghe (come per smetterla di combattere la prostituzione). In questo modo il narcotraffico fa bancarotta in due mesi. Non penso aumenterebbe il numero dei drogati, anzi smetterebbero di drogarsi quelli che lo fanno solo perché è una cosa proibita. Se oggi io voglio sballarmi lo posso fare anche con la sambuca, e comunque se un adulto vuole drogarsi prego si accomodi, come se vuole ubriacarsi. Poi, se per acquistare la droga ruba, o se da ubriaco si mette al volante, è chiaro che va punito con severità estrema, ma questo cosa c'entra? Ma perchè io posso sfondarmi il fegato di whisky e guidare da ubriaco ammazzando persone (e lo Stato ci guadagna) e non posso farmi una canna ogni weekend?
Piuttosto, pensiamo a strumenti educativi e di prevenzione seri e capillari (ma pensate che possa pensare a misure del genere un paese in cui non si incentiva l'uso del profilattico, l'educazione sessuale è inesistente e decine di farmacisti rifiutano di applicare leggi dello stato per motivi di convinzione personale? Se facessimo prevenzione e educazione sui rischi delle droghe e degli alcolici aiuterebbe sicuramente a circoscrivere il problema.
Naturalmente nel caso in cui una persona venga beccata a spacciare a un minorenne, la pena dovrebbe essere dai 20 anni in su.
Non mi piace uno Stato che mi salva dalla canna ma mi getta nelle braccia del whisky o delle slot.

6) L'opinione secondo cui la perquisizione a casa si sarebbe potuta evitare non è solo mia, ma anche di procuratori minorili e altri. Se l'obiettivo è recuperare (e non mi pare che un minorenne che nasconde un tocco di fumo sia Al Capone) forse la scelta degli strumenti andrebbe calibrata con maggiore sagacia.

7) Io non posseggo né fumo, né droghe pesanti né bottiglie di superalcolici (oltre le cinque-sei unità), sia chiaro. Ma mi irritano le punizioni non calibrate all'entità della colpa, o le crociate generalizzate. L'erba è erba, se la vuoi fumare accomodati, se vuoi gettarti dal ponte prego, se vuoi buttare nel cesso una banconota da 200 euro cosa aspetti? Ma sono cavoli tuoi, specie se io Stato con una mano ti stronco e con l'altra ti aiuto a rovinarti. Se sei minorenne, posso farti capire le cose senza ricorrere ad azioni estreme, presumo. Se sei maggiorenne posso consigliarti, o posso averti educato in un certo modo per diciotto anni, posso aiutarti, ma alla fine la vita è la tua.

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sabato 11 febbraio 2017

Orario di apertura delle chiese?

Non lo capirò mai, questo fatto che le chiese (cattoliche) chiudono come gli uffici. Accade da un decennio o due, una volta non era così. Adesso vai alle 9 e mezza di mattina, è chiusa; ci vai alle 14, è chiusa; alla sera chiude prima del ferramenta.
Che roba è?
Curano le anime (si fa per dire) o vendono brugole?
Non ho intenzione di diffondermi su questo tema, su cui ci sarebbe parecchio da dire.
Un luogo di rifugio, di accoglienza, di riparo spirituale può fare orario di ufficio?
E' una domanda molto simile a quella: ha senso un prete che non viva in (dignitosa) povertà?
OK, c'e' stato pure quel parroco che ha detto che piuttosto che accogliere immigrati avrebbe dato fuoco a tutto, e ci sono, lo so, Inquisizione, Pedofilia, Massacri a Go-Go, Omofobia, etc. Ma insomma, salviamo le forme, almeno!
Problemi di carenza di personale, dicono... e di sicurezza. Ok, ma non mi convince.
Bergoglio dice di dispiacersi quando "vedo orario nelle parrocchie, da talora a talora, poi non c'è porta aperta, non c'è prete, non c'è diacono, non c'è laico che riceva la gente".
E' un po' lo stesso discorso di chi fa il medico, l'insegnante o il poliziotto (lo so, gli ultimi due lavori pagati da fame) e pensa che sia un mestiere, il suo, come quello dell'imbianchino. No, è una missione. Sono due cose ben diverse. Se non hai motivazioni e le abbracci solo per campare (penso in particolare alle ultime due), siamo messi male, e difatti lo siamo.

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Sanremo 2017

Ho visto Sanremo a pezzi e bocconi; sommandoli, un'idea ce l'ho, parlo dei big (anche se di alcuni mi sfugge cosa li abbia già resi tali).
Mannoia e Turci su tutti: due carriere di grande rilevanza, addirittura notevolissima quella della Mannoia. Donne di spessore, bella voce, talento a bicchierate, contenuti, sicurezza e maestria ormai consolidate, presenza scenica straripante, non una macchia in tutto il percorso, serietà e talento, due belle canzoni quelle di Sanremo 2017.
Dopo, ma staccati, Meta, molto sottovalutato e gran bel testo e Samuel, che non deve dimostrare molto...
Poi: menzione per Gabbani, divertente, originale e non banale come appare e per Masini, anche qui testo da segnalare e bella coerenza. Non condivido le feroci critiche a Comello e Atzei.
Non mi esprimo su Conti (fa bene il suo, ma insomma) e De Filippi (mi astengo), nemmeno su siparietti tizio che non fa ferie in 40 anni di lavoro, come anno prima tizio che fa 45 figli (sorvolo). Crozza la prima sera col freno tirato, comunque sempre il numero 1 per distacco.

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martedì 7 febbraio 2017

Le Poste, sempre la solita storia

Inizio con una doverosa premessa anti idioti: non ce l'ho con gli impiegati delle Poste, che anzi, spesso, ho trovato tra i più simpatici. Lo dico per evitare le critiche senza senso di quel 5% fisiologico che non adopera i neuroni quando legge e risponde.
Tre anni fa mi informai sul libretto postale per minori. Dicevano, i consulenti, che era un ottimo sistema per accantonare denaro per il proprio erede (max 10.000 euro, e qui già non si capisce perché) o per far finta di farlo e metterci invece del denaro e basta, dato che avrebbe fornito un tasso decisamente superiore a quello ridicolo dei libretti ordinari.
E in effetti il primo anno, vedo, ha fruttato circa 89 euro (sai che roba), il secondo 77 (a chi ci ha messo su 10 mila euro)
Il terzo? Eh beh, 0,88.
Cosa è successo? Ah nulla, nel contratto stava scritto che il tasso sarebbe potuto scendere (non lo metto in dubbio, nel contratto ci sarà sicuramente anche scritto che se le Poste vogliono possono mandare ogni giorno due impiegati a casa tua per il caffè, gratis) ed è sceso (direi piuttosto che si è azzerato); sa com'e', si tratta di un deposito liquido... (non lo era anche tre anni fa?): che poi son tutte balle, le poste e le banche i nostri soldi li prestano a tassi alti, guadagnandoci come maiali, ma a noi danno lo zero virgola fava di interessi, anzi sui c/c prendono pure diverse decine di euro di spese, per poter prestare i nostri soldi, si intende, e fornirci sempre meno servizi.
Fra l'altro pochi giorni fa le Poste hanno annunciato un aumento di alcune tariffe a fronte della diminuzione di alcuni servizi (penso sia l'unico stato al mondo in ciò può accadere); in pratica incassano ogni anno dallo Stato, quindi da noi, una vagonata di milioni di euro per consegnare la posta male e sempre meno frequentemente.
Dagli 86 e dai 77 euro dovete detrarre i 34,20 euro di bolli (29,70 due anni fa) che lo Stato sanguisuga si mangia, e se li mangia (se avete più di 5000 euro di giacenza media, un livello da ricchi) su qualsiasi conto o libretto esistente, anche se gli interessi sono 0,88.
Quindi primo anno rendimento 59 euro (su 10mila), secondo anno 43, terzo perdita di 33 euro.
Il punto non è "hai firmato, quindi ciccia". Chi se ne frega. Il punto è che chi lo consigliava avrebbe dovuto dire: se va bene prendi un'ottantina di euro contro, poniamo i 50 dei libretti normali (all'anno su 10mila euro, ricordiamolo), se va male puoi rimetterci, coi bolli. Invece non lo dicevano, e quindi spingevano le persone ad aprire un altro libretto e quindi a pagare due volte i 34,20 euro quando tenendo il denaro tutto sullo stesso libretto avrebbero preso meno interessi (quest'anno, sempre lo zero vigola fava, comunque) risparmiando però un bollo.
Ah, dimenticavo: il libretto per minori è nato per costituire un piccolo tesoretto per il minore, che senza rischi cresce nel tempo, anche se poco. E poi, dopo due anni, ti danno meno di un caffè l'anno e il tesoretto coi bolli si riduce di 30 euro a botta.
Tutto ciò conferma le mie storiche idee in materia. Le banche fanno schifo. Le poste un cicinin di più.
Custodiscono i nostri soldi (male, perchè se ne hai più di 100 mila e falliscono ce l'hai dove sai, pardonnez-moi per l'allusione poco fine), ci succhiano decine di euro di spese spingendoci però a fare sempre più operazioni online senza anadare in banca a rompere le scatoline agli impiegati, fanno profitto coi nostri soldi, ci riconoscono interessi da albumina.
Adoro questo paese, vederlo franare nell'abisso sarà un'esperienza commovente.
Se poi chiedi lumi, "un consulente la chiamerà per fissare uin appuntamento".
Non ce l'ho perché fanno perdere soldi, non è questo, è che fanno perdere tempo, e questi giochetti da bimbi sono così puerili, offensivi, squallidi... italiani.
Oh yeah.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) 

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sabato 4 febbraio 2017

Raggi, andiamo avanti

Direi che anche questa volta la Raggi è stata cristallina, mai reticente, mai in difficoltà, logica, tranquilla e convincente (Bersaglio Mobile, Mentana). E direi che quanto emerge dalle indagini corrobora quel che sto per dire. Quando verranno fuori prove che la Raggi ruba a mani basse o picchia i bambini (non che, poniamo, ha fatto un banale errore amministrativo), avvisatemi (può sempre accadere, mica lo nego, non la conosco di persona, e a volte ti frega pure chi conosci bene); però nel frattempo su invenzioni, montature, pagliuzze che diventano travi non mi infastidite, ok? In assoluto e in particolare se siete fan di quei partiti che hanno ricoperto Roma di guano e corruzione per decenni. E io non sono grillino, ho un cervello che per adesso gira, le cose sono ben diverse, benché molti grillini un cervello l'abbiano, non tutti certo, essere grillini non è un merito, è un orientamento socio-politico, quindi anche uno scemo o un corrotto può votare o essere iscritto al movimento, come al PD o a FI.
Io direi che, ad oggi, Raggi ha commesso alcuni errori di valutazione (ma, per ora, comprensibili: Marra, a occhio l'avrei scelto pure io) ma ha anche fatto molto di buono, avendo contro tutti (tutti quelli fuori dal M5S e anche qualcuno del M5S!), e dovendo occuparsi di una città enorme, difficile e completamente devastata. Ci vorranno anni per rimetterla in piedi, volendo farlo e con l'aiuto di tutti o di molti; con tutti contro, non saprei.
Certo, se i media avessero esaminato così a fondo l'operato dei sindaci precedenti, Roma oggi non sarebbe devastata. E se i media non si inventassero le notizie (accade spessissimo), l'aria sarebbe meno puzzolente.
Al di là di quel che potrà fare di male in futuro, è davvero avvilente vedere che un intero mondo cui è stata tolta la mangiatoia di Roma e delle Olimpiadi si sta accanendo contro di lei a priori, cercando di farla cadere in trappola, spalleggiato da media che di professionale e di imparziale non hanno nulla.
Io dico che se alla fine del suo mandato la situazione di Roma sarà migliorata anche solo di un 15%, meriterà la riconferma. E' una donna che si sta dando molto da fare, e al momento merita tutto il rispetto e l'appoggio, in assoluto e, manco a dirlo, paragonandola ai suoi avversari che l'hanno preceduta in questo compito.

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giovedì 2 febbraio 2017

Il calcio dei ricchi e degli arroganti

E dunque in semifinale abbiamo Roma, Juve, Napoli, Lazio. Chi vincerà la Coppa Italia avrà giocato quattro turni. Che coppa è? Nel 1984-5 noi dovemmo giocare 13 partite per alzare al cielo il trofeo, un lungo cammino, ricco di veri ostacoli, che partiva in piena estate, con ancora la squadra non al top della forma, e si concludeva a maggio. Adesso le squadre cosiddette grandi entrano agli ottavi, giocano in casa contro la più debole, due minuti e sono in semifinale, e magari hanno pure l'aiutino...
Il fatto poi che si debba giocare a Roma la finale è l'ennesima vaccata.
La cosa non ha senso. I padroni del calcio sono arroganti e non amano il calcio.
Se vi piace 'sta roba, tenetevela.
Per non dire dei salti mortali che io, incensurato e tifoso campione di sportività, devo fare per acquistare un biglietto, quando i delinquenti entrano come vogliono e portano dentro lo stadio quel che vogliono, magari con la complicità dei dirigenti...
L' anno prossimo propongo una nuova formula: facciamo direttamente semifinali e finale, fra le quattro squadre arrivate ai primi 4 posti in serie A l'anno prima, e buonanotte.
Che poi erano strutturati così anche gli scudetti dei primi anni... due partitine in un weekend e diventavi campione d'Italia.


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mercoledì 1 febbraio 2017

Massima pena

Chi uccide merita di morire, ed è pure poco. Se uccide intenzionalmente, se non ha ragioni valide (es: legittima difesa) o attenuanti forti, se è stato certamente -sottolineo: certamente- lui (video, confessione, etc). Esiti differenti sono premi ingiustificati.So bene che le condizioni che elenco restringono l'ambito di applicazione a pochi casi (a differenza di molti stati Usa, per esempio, in cui puoi andare a morte anche da innocente, se non convinci una giuria), ma in quei casi, ripeto, sia pur pochi,esiti differenti sono indigeribili, per le vittime, e per i giusti.

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