lunedì 28 febbraio 2022
Art. 11, alcune precisazioni
domenica 27 febbraio 2022
Eh, ma Belgrado...
venerdì 25 febbraio 2022
Tutti, ma proprio tutti, ad eccezione di Luca
Distinguere e soppesare è condizione irrinunciabile per poter giudicare
giovedì 24 febbraio 2022
Lasciare tutto d’improvviso
Pensate per dieci secondi a chi, padre, madre o bambino, giovane o anziano, sano o malato, benestante o povero, questa mattina ha deciso di abbandonare in fretta e furia Kiev, diretto in lunghe file di auto verso la casa di un parente che abita in campagna o verso il nulla. A tutto quello che ha dovuto improvvisamente lasciare e che fino a ieri era considerato scontato: la propria casa, che rischia di non ritrovare se non sotto forma di macerie; i propri parenti e amici, il proprio lavoro, i propri giochi, la scuola, le abitudini, i progetti, la VITA. Senza sapere magari dove andare, come cavarsela, con quali soldi o aiuti. Senza sapere quando questa situazione si risolverà, e e si risolverà, e come. Magari col freddo e con la pioggia.
Ci vuole equilibrio
martedì 22 febbraio 2022
Autore pubblicato!
lunedì 14 febbraio 2022
Perché studiare
domenica 30 gennaio 2022
Progetti a scadenza
giovedì 27 gennaio 2022
27 GENNAIO
domenica 23 gennaio 2022
Sei un giudice, l’uniformità è la prima cosa...
domenica 16 gennaio 2022
Toto Presidente
Grazie Australia
sabato 15 gennaio 2022
La candidatura del frodatore
domenica 9 gennaio 2022
Cose non facili
venerdì 7 gennaio 2022
Draghi flop
mercoledì 5 gennaio 2022
Il senso delle cose
Annunci moderni
martedì 4 gennaio 2022
Nuovo record personale
mercoledì 29 dicembre 2021
Guida all’uso delle mascherine
Che cavolo, le cose basterebbe spiegarle, no? ——-Le FFP2 si indossano intanto due per volta, una sopra all’altra (ecco perché si chiamano così): si spiega la loro maggior efficacia. Inoltre le rosse sono più efficaci delle bianche: tengono lontani i fascisti e i virus non daltonici. Se hanno la valvola devono essere indossate 3 minuti circa prima del loro effettivo utilizzo: la valvola deve scaldarsi, come nelle vecchie radio. Quelle rosa stimolano i pettegolezzi, se siete uomini: da evitare. I pettegolezzi portano a maggiori fuoriuscite di droplet. Quelle gialle vi fanno sembrare già malati, quelle viola portano sfiga se andate a teatro, quelle verdi fluo vi rendono facili bersagli notturni per i cecchini novax insonni. La scienza ha una spiegazione per tutto. Le FFP3 sono meglio delle FFP2. Le FFP4 sono ancora meglio. Allo studio una FFP112Abarth, per i tipi ipocondriaci e dalla guida sportiva. Le mascherine chirurgiche solo se siete chirurghi o se siete aspiranti suicidi o se vi fidate degli altri (scusate la ripetizione). Le mascherine di comunità son buone per spannare il vetro dell’auto. Le maschere di Zorro a Carnevale. Sciarpe e foulard solo se siete tipi stilosi o se siete lombardi nell’inverno 2020.
martedì 21 dicembre 2021
Mi fate tristezza
mercoledì 15 dicembre 2021
Il fine giustifica i mezzucci?
Qualche distinguo
Un regalo per Natale
Povera stella
lunedì 6 dicembre 2021
Tizio gnocco
mercoledì 1 dicembre 2021
Strani incontri
domenica 28 novembre 2021
Vogliono ucciderci
giovedì 25 novembre 2021
Al circo di Lilli
Uno spettacolo che Orfei ti spiccia casa.
Il Circo in serata di gala, e tutto gratis!
Una delizia per palati fini, per amanti sfegatati del genere, per cultori del sottobosco politico più paludoso e titillevole.
Ho goduto di questa immensa pochezza preserale ostentata via etere al mondo, assaporandone ogni minima sfumatura, ogni vile dettaglio, dal taglio di capelli sbarazzino da primi film di pieraccioni esibito dal celebre senatore saudita al monte di lauti compensi per speech in inglese di grande spessore ceduti in giro per il mondo in cambio di forzieri pieni d'oro.
Ad officiare lo psichedelico rito una conduttrice non sempre impeccabile ad esser giusti e veri, ma che stasera si è guadagnata un buon due terzi di santità per non averlo sbattuto in strada a pedate all’ennesimo capriccio da sgarbi della scuola primaria, e due giornalisti sospesi fra lo stupore un poco atteso e la gaiezza spensierata e senza freni da spettacolo per bimbi: da un lato il Sommo Direttore, serafico e sardonico, pacato e misurato come una motosega ancora calda appoggiata allo steccato, imperturbabile come una sfinge e ruvido come carta vetrata del dodici, implacabile smerigliatore di infantilismi da menopausa, accusato dei peggiori reati del mondo (ci si meraviglia sia a piede libero, forse ha l’obbligo di firma?), e che le cose peggiori che ha detto su Renzi le ha lette nella mail a Renzi, e l’altro, che un tempo amicchiavo, adesso in forza al giornale padronale vicino ai deliri del renzismo più bieco, ma in questa sede stranamente appuntito contro cotanto pietoso dibattersi in teca dell’agnello fiorentino pronto al sacrificio mediatico.
Un arrampicarsi frenetico e iperattivo lungo le unte pareti di una gabbia trasparente come in preda a convulsioni, col contorno versione deluxe del solito set brilluccicoso di facce, faccine, faccette, ghirigori e ghiribizzi, mossette e sberleffi, frasette a metà, bronci improvvisi e occhiatacce da sotto, sguardi vitrei e somari, giravolte e zigozaghi, saltelli e versetti, divagazioni ciclopiche, fughe mondiali, svicolamenti da guinness, offese e fregnacce, smorfiette e nasi arricciati, occhietti sgranati e sguardi birichini, ripicche e cuoricini, asili mariuccia e musi lunghi, luoghi comuni e triti refrain, inversioni e retromarce, nongiocopiù e gnegné, scivolate riprese al volo prima dello schianto solo rimandato di poco, domande bellamente aggirate, vilipese e ignorate e cambi epocali di argomento (dai soldi del regime arabo ai vaccini, ottima parata in calcio d’angolo di Lilli), esaltazione dell’epoca d’oro renziana “vedi dati Istat” che tutti rimpiangiamo, strilli da verginella per il conto corrente prima esibito urbi et orbi e adesso orrendamente violato da toghe lercie e cattive, lezioni di etica stile Erode insegnante di sostegno, facciate sul muro specialità della casa, figure di cacca more solito, gran vittimismo apocalittico orwelliano (vi entreranno nei conti correnti), citazioni colte a vantare sapienza (Croce, che lei Lilli conoscerà meglio di me), accuse ai magistrati stile delinquentello di arcore (hackeraggio di stato), boria e arroganza a secchiate, pagliacceria assortita di finissimo pregio, sapiente mélange di svenevolezze e frecciatine, analisi puntuale della lorda fedina penale del noto malavitoso internazionale Travaglio, pissipissi baubau sulle indagini sue e dei familiari, elenco dei megamiliardi spillati al Fatto con decine di querele meritevoli di un Freud redivivio, mail rondoline con ipotesi “di scuola” inoltrate chissà perché ad amici di infanzia nonché fidati collaboratori (passi Carrai, e lui ha passato la mail), guanciotte cicciottelle e nervose (per il poco appeal sulle 25-44enni?), mood da bullo e piglio da Fonzie, e mancavano il giubbotto nero e le mai troppo rimpiante slide...: sciock bicousss.
Grazie, grazie agli Dei per avermi regalato questi interminabili e succosi minuti di puro ed estatico godimento mentre l’Italia del pallone, sull’altro canale, marchiata a fuoco sulla fronte come vitello pronto al macello dal suo augurio finale di noto portafortuna (forza Italia!), buttava alle ortiche o quasi con gli svizzeri il prossimo Mondiale, ma, alla fine, senza colpa, stante il marchio di sfiga impresso in diretta dal talentuoso conferenziere.