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sabato 3 marzo 2018

Intenzioni di voto: atto finale

A poche ore dal voto sono sempre più orientato a concentrarmi sull'unica formazione che, fra quelle che possono rientrare nella mia ottica di voto, sarà in grado di incidere profondamente, se sostenuta dal consenso sperato, sul futuro di questo paese, da troppo tempo condannato ad essere una palude infestata da parassiti senza dignità.

La mia valutazione, anche se assume i suoi contorni definitivi solo negli ultimi giorni prima del voto come è del resto giusto o possibile, si basa in realtà su anni e anni di riflessioni e di osservazioni e non è certo frutto di un'impressione del momento o del fascino di una promessa elettorale buttata lì all'ultimo secondo da qualche politicante di lungo mestiere.
Altre volte ho dato anche o solo voti ideali, adesso è  giunto il momento di dare un voto ideale e pratico. Non solo quindi giocare bene per divertirsi, ma giocare bene, divertendosi, per fare la partita.

Mai presa in considerazione l'aberrante opzione dell'astensione o del voto nullo;
accantonate le opzioni minori (LiberiEUguali), non tanto per specifici difetti del programma presentato, quanto per la presenza di troppi personaggi compromessi con il recentissimo e pessimo passato di governo e per il rischio di una successiva e fatale attrazione verso il renzismo, nell'ottica di un ritorno a casa che potrebbe tentare e tenterà molti, del resto da casa allontanatisi tardivamente;
e ovviamente mai prese in considerazione le ipotesi macchiate di infezioni insuperabili come quelle del razzismo, del fascismo, della xenofobia, delle intolleranze o inquinate pesantemente dalla menzogna e dalla presenza di troppi personaggi compromessi con la giustizia, o non credibili per avere già dimostrato per anni e anni l'inconsistenza delle loro proposte e della caratura dei loro alfieri, restavano due possibilità sul piatto ragionato delle mie intenzioni elettorali, e adesso una vi regna incontrastata, come detto.

C'è una lista minore (PoterealPopolo) il cui programma apprezzo notevolmente e che da un punto di vista ideale corrisponde maggiormente a quello che io voglio, ma da un punto di vista tattico penso che sia giunto il momento di concentrare tutti gli sforzi sull'ammiraglia principale che In ogni caso fotografa con una notevole anche se non totale fedeltà il mio modo di vedere le cose: una formazione da anni in pista, che si è formata nel tempo una certa esperienza,  che ha mantenuto una notevolissima coerenza con i suoi principi e che merita la chance di poterci dare, dopo decenni di nulla, una chance. Non sono perfetti, nessuno lo è,  sono anche drammaticamente autolesionisti a volte, ma sono incontrovertibilmente e nettamente migliori dei tristi figuri che abitano il restante e desolante panorama ... odorano di pulito, e ancora di più per il tanfo su cui si stagliano. Sono i Cinquestelle.

È insomma Il momento delle grandi scelte. È il momento di provarci, consapevoli del fatto che una scelta è giusta se è meditata, fondata, coerente, logica e fedele ai valori della Costituzione,  indipendentemente dall'esito della gara elettorale. Chi vota bene non avrà nulla da rimproverarsi  comunque andrà.

Provare a cambiare le cose si può.

È il momento di esserci e di fare la Storia.



autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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