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sabato 2 luglio 2011

Così va il mondo

(aggiornato 3 lug 2011, 12.30)
Prima lo arrestano sull'aereo come un delinquente qualunque e pure in fuga dopo il delitto, lo ammanettano davanti alle telecamere, lo rinchiudono in carcere, lo dipingono come un orribile mostro, compatiscono la moglie che si schiera dalla sua parte, gli rivolgono accuse per circa 70 anni di prigione complessivi, fissano per il suo rilascio una cauzione altissima (che lui paga), lo mettono ai domiciliari con il bracciale elettronico, lo costringono di fatto a dimettersi dalla carica di presidente del Fondo Monetario Internazionale (dopo Obama è l'uomo più potente del mondo) e compromettono la sua corsa all'Eliseo, con Sarkozy felice come una pasqua.
Adesso d'improvvisano lo liberano, via il collare, esci pure di casa, rieccoti la mega cauzione e tante scuse, puoi girare dove ti pare per tutti gli Stati Uniti (ma ancora non espatriare), la cameriera che ti sei fatto (perchè sul fatto che il rapporto ci sia stato son tutti d'accordo) ha detto un sacco di balle, è pure coinvolta in brutti giochi di droga e di soldi, conosce un bel po' di feccia, inoltre prima di denunciare lo stupro ha continuato a pulire altre stanze (eh bè) e quindi tutto è cambiato nella "sostanza". Ancora non cadono le accuse penali, eh no, ma, insomma, sei messo molto meglio di prima, prenota pure lo champagne.
Sono tutti matti, giudici, giornalisti e compagnia bella?
Facciamo un po' di chiarezza. L'accusa di stupro da parte di Ophelia ancora c'è. Certo che il fatto di essere una signora nessuno, di avere raccontato alcune balle sul suo passato, di avere amicizie pessime e troppi soldi sospetti sul suo conto gli gioca contro e ne mina (direi abbastanza comprensibilmente) la credibilità: hanno cosi' buon gioco i mega avvocati strapagati di Strauss-Kahn nel mettere all'angolo l'accusatrice dopo averle fatto le pulci al fine di screditarne la deposizione. E' così che accade in America, chi può pagare gli avvocati più forti ha più chances.
Il fatto di essere nera, sconosciuta, cameriera, coinvolta in loschi traffici, di avere mentito alcune volte sul suo passato, di aver mentito durante la deposizione su alcuni dettagli e di aver effettuato discorsi sospetti al telefono dopo il fattaccio con un tipo che risulta averle versato centomila dollari sul suo conto in passato, ovviamente la rende meno credibile di quanto non lo fosse alcune settimane fa. Si è dunque trattato di un complotto internazionale (ordito da chi ha in odio la Grecia o ama la Francia) o stupro ci fu? Ho l'impressione che non lo sapremo mai.
Conclusione: se lo stupro non c'è stato, massima vergogna su Ophelia (punitela come merita) e viva la giustizia americana e viva Strauss-Kahn (che non mi sta simpatico però, ma questo non c'entra). Ma se c'è stato davvero, questo stupro del potente ai danni dell'infima cameriera, col cavolo che ora quella poveretta, violentata, data in pasto ai media esattamente come lo Strauss-Kahn (ma della sua privacy nessuno si è preoccupato, al contrario di quella del presidente) malata, magari pure delinquentella e bugiarda, col cavolo, dicevo, che riuscirà a provarlo e ad avere giustizia. In fin dei conti anche se fosse povera, delinquente e bugiarda, sarebbe sempre vittima di uno stupro esattamente come se fosse ricca, sincera e onesta: ma se non salteranno fuori altre prove oltre alla sua testimonianza, di fatto la sua accusa perderà di valore fino a sfiorare lo zero assoluto col risultato di ricacciarla all'inferno salvando in tromba il Kahn.
Così va il mondo, è bene ricordarlo.
Ma cos'è, poi, la "verità"?

Segnalo l'intervista a Erica Jong: http://www.corriere.it/esteri/11_luglio_03/farkas_erica-jong-vecchio-copione-donna-vittima-imputata_c9988680-a54b-11e0-980c-35d723c25df8.shtml

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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