Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21)

* HOME * CHI SONO * REGOLAMENTO * COSA HO APPENA [RI]LETTO * COSA HO APPENA [RI]VISTO, [RI]ASCOLTATO *
MI PIACE * FB 1 * FB 2 * SCRIVIMI * CONDIVIDO * DEFINIZIONI * FONTI * ALIZEE *


.
Se trovi interessante quel che scrivo non sai cosa ti perdi su Twitter e Facebook.
Se non mi trovi interessante, lo accetto, ma hai un problema! :-)

sabato 12 maggio 2012

I gol di Pablito e i tiracci di Fazio

Sabato 5 maggio 2012 Paolo Rossi (Pablito) è stato ospite a Che tempo che fa, trasmissione che seguo sempre. Vogliamo tutti bene a Rossi, quel mondiale anche per me è indimenticabile, dopo l'82 mai
la Nazionale è riuscita a coinvolgermi così, quasi (ripeto: quasi) come mi coinvolge la mia squadra del cuore. Paolo Rossi fu semplicemente fenomenale in Spagna e quella nazionale, Bearzot, Pertini furono unici.

Non capisco però perchè Fazio, parlando della squalifica di due anni comminata a Rossi in seguito al vergognoso scandalo del Totonero del marzo 1980, parli di "due anni di ingiustizia", di "ingiusta squalifica", di "ingiustizia subita". (http://www.youtube.com/watch?v=ZRt48AdL1tk, da 3:39). Non è corretto confondere un tuo legittimo parere di conduttore o tifoso, o una legittima affermazione di Rossi (che si dichiarò sempre del tutto estraneo ai fatti contestati) con un fatto, e cioè la condanna a tre anni poi ridotta a due. Semmai avrebbe dovuto dire: a mio parere ingiusta.

I giudici sbagliano, e pure spesso, anche perchè sono uomini. Tuttavia di fronte a una condanna a 3 e poi 2 anni, che penso e spero partorita non sulla base di un sentito dire da mercatino rionale, dobbiamo evitare di confondere le convinzioni personali con quello che fu stabilito dagli organi chiamati a giudicare.

Preciso anche che la spiegazione della ragione dell'esistenza di Dio fornita da Rossi ha lasciato un po' a desiderare, ma consideriamola scherzosa.

E poi, già che stiamo facendo le pulci, il Paolo Rossi della canzone "Giulio Cesare" di Venditti è tutto da dimostrare che sia Pablito ("Paolo Rossi era un ragazzo come noi"). Pare che lo stesso Venditti dichiarò di essersi riferito allo studente diciannovenne ucciso nel '66 a Roma. Io non conosco Venditti, tuttavia Fazio avrebbe potuto almeno citare le varie interpretazioni, delle quali la seconda mi pare la più probabile, date le circostanze.

Che poi, infine, andare a 200 in centro sia una figata (vedi racconto di Rossi su Venditti), be' è tutto da dimostrare; mi sembra più un gesto da irresponsabili.

L'entusiasmo fa fare anche qualche volo di troppo, e questa volta Fazio ha fatto due capriole evitabili.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

 Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.